Scalza, senza pensieri.
Frullo ali di sogni
nel tintinnio d'una campanella d'argento.
Scalza, danzo nell'ombra,
nella poesia d'un inverno irrequieto.
Luce, muovo i miei passi.
Passo, tra una nuvola e un segno.
Sogno, folletti e sorrisi.
Scalza, sorrido al silenzio.
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Lievissima
RispondiEliminaCom'è che tu, scalza, sembri tanto delicata, mentre io, scalza, sembravo un'anima in pena?
RispondiEliminaSo che questo commento ti sembrerà insensato, ma è dettato da una strana telepatia. Poprio in questi giorni, infatti, cercavo in un vecchio blog un post da recuperare, che s'intitola proprio "Scalza".
Le coincidenze non avvengono mai per caso!!!
RispondiEliminaquesto blog esiste anche in versione "low sugar content"?
RispondiEliminaSgrad, tesoro, certo che no!!! Secondo te perché vengo a leggere il tuo? ^_^
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