Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

giovedì 5 luglio 2007

Un ricordo




Ascolto il lento scorrere del tempo in questo pomeriggio che sa d'estate e di luce. Solo il capriccioso sorriso del vento disegna azzurri arabeschi nelle pieghe di un silenzio imperfetto.

Scivola via il pensiero, ogni parte di me galleggia nell'aria, nel fresco vortice di un sogno. Ogni minuto si scioglie in un altro. Bolle d'argento attraversano il cielo.

Ritorno ad un pomeriggio d'inverno... il mare e il silenzio... il silenzio e le onde... le onde e un abbraccio senza fine...

Le parole scivolavano via, senza suoni, senza colori... solo noi e il mare... solo noi e il silenzio...


"Allora non ci dicemmo nulla, solo respirammo insieme"
(Pablo Neruda, Il mare e le campane)

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