Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

martedì 2 dicembre 2014

Parola di kamikaze - Proprio per me


La mamma del kamikaze, da qui in avanti Suocera, cucina molto bene e spesso mi chiama per dirmi che ha preparato qualcosa per il kamikaze, in modo tale che lui possa passare da lei a prendere la prelibatezza del momento. 
C'è da dire che prima mi ha chiesto il permesso, cosa che ho apprezzato, anche perché è la sua mamma e non mi dispiace se a volte gli prepara quello che gli piace. D'altra parte io mangio cose diverse per necessità e ogni tanto lei si offre di prepararmi qualcosa con i miei ingredienti, ma lo fa sempre con delicatezza e non con invadenza, il che è un ottimo modo per andare d'accordo con me. Ora che anche mia madre ha capito che quando vuole darci qualcosa me lo deve chiedere in anticipo (lei la delicatezza non sa dove abiti), perché io cucino sempre per due e due pasti diversi e non è il caso di farmi incazzare, ecco, siamo tutti felici e con la panza piena.
Resta il mistero per cui mia madre ricordi perfettamente quello che il kamikaze non mangia (olive, capperi, aceto) e dimentichi con altrettanta perfezione quello che io non mangio (eppure sono sua figlia, dovrebbe considerarmi di più rispetto a lui che in fondo è solo un estraneo!).

Fatta la dovuta premessa, il resto è cronaca.

Drin drin!!!

Suocera: Pronto? Pronto?

Ale: Ciao, cara Suocera, come stai?

S: Tutto bene, grazie. E tu?

A: Al momento bene. Dimmi tutto.

S: Senti, di' al kamikaze di passare da casa, perché le patate mi stavano andando a male e allora le ho dovute cucinare tutte. Digli che ho fatto una focaccia solo per lui.

A: Va bene, grazie mille, ora gli mando un messaggio. Un bacio.

S: Grazie, anche a te. Ciao!



Tramite SMS

Ale: Passa da tua madre per il rancio. L'ha fatto proprio per te.

Kamikaze: Ok.


Dal vivo

Suocera: Kamikaze, figlio mio, ho preparato una focaccia proprio per te!

Kamikaze: Grazie, mamma.


A casa

Ale: Mmm, che buon profumo, deve essere buonissima.

Kamikaze: Certo, guarda, è piena di capperi e olive, proprio per me l'ha fatta!

Ale: Allora esiste una giustizia divina! Non è solo mia madre che non si ricorda i gusti della carne della sua carne e del sangue del suo sangue! Grazie, Suocera!!!

16 soffi di vento:

  1. ahahahah mi sembra un giusto contrappasso ;)
    ciao Ale, stai bene?

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  2. Ciao S.!
    Sto migliorando ;-)

    PS: era da tanto che volevo scriverti che non mi sono dimenticata e che sono felice dei successi sportivi di tuo figlio :-) così come sono contenta che tu abbia voluto condividerli qui.

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  3. bene, speriamo allora sempre meglio :)
    grazie per mio figlio e condividerli con te, nel tuo blog, è stata istintivamente una cosa naturale, come parlare
    ad una vecchia amica, forse perché sento che, comprendi pienamente i sentimenti degli altri ed anche per alcune affinità e difficoltà di salute che se pur diversamente ci accomunano :) buona notte

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    1. Leggere le tue parole mi ha fatto sorridere con gli occhi. Perché ci sono momenti in cui comprendere i sentimenti altrui ti riempie di gioia, altri molto meno, ma non rinuncerei mai a sentire, anche quando fa male, forse perché per me è un modo di essere vicina all'umanità.
      Qui c'è sempre un angolo con le luci soffuse, una tazza di tisana calda e dei biscotti appena sfornati dove venire a passare un po'di tempo e dove non è necessario parlare, basta anche solo sedersi e chiudere gli occhi.
      Ti abbraccio forte :-*

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    2. a proposito di suocere, la mia vive in un altro stato, cmq per una sola volta, moltissimi anni fa
      mi preparò un sorta di frittatina alle cipolle, che detesto insieme con le uova, per educazione mangia facendole tanti complimenti, non c'è stata visita, che non mi sia toccata la pietanza,
      ma solo per il fatto che mi dimostrasse il suo affetto anche così, mangiavo tutto.
      Per fortuna adesso ci vediamo raramente, almeno per il mio stomaco e papille gustative, mentre per sfortuna mi dispiace non essere per lei presente. Scusa non è propriamente una notizia rilevante, ma come dicevo mi viene spontaneo parlarti come viene :)
      buona giornata Ale

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  4. Mia suocera, nel giorno del mio compleanno, mi preparava sempre la torta marmorizzata con molto cacao. Sapeva che mi piaceva così. Mio suocero, invece, mi preparava sempre una porzione abbondante di pasta fresca fatta da lui (fossero tagliatelle, cannelloni, lasagne o gnocchi) rigorosamente senza formaggio, così potevo mangiarla anch'io che lo aborro. Del resto, avevo sposato il suo cocco. Era il minimo!

    Non essendo vecchia, non essendo amica vostra, non comprendendo i sentimenti altrui manco di striscio, ma anche non avendo alcuna affinità con voi, vi auguro di restare sveglie. Buonanotte!

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  5. Signora, come si fa la torta marmorizzata? Se i suoi suoceri le preparavano cibi che le piacciono è perché si è fatta voler bene.
    Sa, anche se non è vecchia, non è mia amica, ha una comprensione balorda dei sentimenti altrui e condividiamo qualche affinità (non dica di no, altrimenti le cerco i commenti dove ha scritto che le ho tolto le parole di tasto), in un modo balordo e irrazionale io le sono affezionata, sarà colpa di qualche brutto virus... :-P

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    1. Ma certo che mi volevano bene! È perché non me li filavo di striscio. Quelli che filo io, invece, non mi filano proprio. Tutto torna.

      Signorina, che diamine, non è da lei non sapere che la torta in questione è la semplicissima torta bianca e nera, ottenuta aggiungendo il cacao a parte dell'impasto! Sarà mica viruslenta!

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  6. Silvana vale anche per me :)
    però un oretta di sonno preferirei farla.

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    1. Ok, vada a farsi la pennichella, se telefona qualcuno dico che non c'è.

      Il suo uomo nel camino potrebbe essere Sandrino. Una volta mi aveva scritto che lui era Babbo Natale. Però, sa com'è, su Internet è pieno di millanta attori e millantatori. Anche se è vero che di pacchi Sandrino ne ha rifilati moltissimi, almeno a me.

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    2. non è il MIO uomo...è lontano anni luce dai miei gusti. Ah! il mitico Sandrino...boh, se non lo sa lei
      figurarsi io.
      Ma come, gli ha rifilato pacchi a lei? mi crolla un mito :(
      che amarezza!!!

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    3. Cosa vuole, quelli virtuali sono parecchio strani. Quelli virtuali in carne ed ossa, poi, sono un delirio. Meglio lasciarli virtuali. Anche se a capirlo ci ho messo un bel po'. La mia solita tigna ...

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  7. Cara Ale, felice di vedere che ti è tornata la voglia di scherzare e non solo momentaneamente... Hai sposato una suocera davvero simpatica. Poi a me chiunque mi cucini qualunque cosa va sempre bene (o quasi). Ho la fortuna di poter mangiare praticamente tutto. Ciò non toglie che tu abbia descritto una situazione che potrebbe benissimo capitare anche con mia mamma, la quale ha delle idee granitiche sul cibo, e passi, ma soprattutto la granitica convinzione che esse siano universali ;-). La mia, di suocera, stava lontano e più che cucinare mi faceva dei bei maglioni a mano che uso tuttora.
    Spero che tu possa mangiare la buonissima! torta che tuo marito disdegna. Però anche la tisana con i biscotti non è mica da disprezzare :-).

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  8. sensi di colpa
    che vita sarebbe senza?!
    <3

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  9. Ahahah, come detto nel primo commento, un buon contrappasso :)

    Eh Ale, che ci vuoi fare, è sempre così, pure mia nonna (che mi fa da mamma) non capisce 'sta cosa che tutti i miei disturbi erano dovuti al cibo, glutine in prima e nonostante siano un paio d'anni devo ancora chiederle se in ogni singola pietanza è sicura di non aver aggiunto pane/farina/birra.
    Forse perché era fornaia!

    Poi si sa che son i morosi/mariti a diventare sempre i preferiti.

    Io comunque, per non sbagliare, ho ben pensato dopo anni di appuntamenti inutili con medici e ingegneri, di innamorarmi di un fornaio.

    Bada a stare bene, son contenta che ti sia ripresa!

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  10. Ale, sweetie, arrivo un po' lenta ma ho letto gli aggiornamenti e volevo ringraziarti di essere passata e soprattutto farti tanti auguri di cuore per questo 2015. Take care, darling

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