Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

mercoledì 1 dicembre 2010

Avete solitudinis


Avete solitudinis Claustrique mites incolæ,
Qui pertulistis impios Cœtus furentis tartari.
2   Gemmas, et auri pondera, Et dignitatum culmina,
Calcastis, et fœdissima, Quæ mundus offert gaudia.
3   Vobis olus cibaria Fuere vel legumina,
Potumque lympha, præbuit, Humusque dura lectulum.
4   Vixistis inter aspides, Sævisque cum draconibus,
Portenta nec teterrima Vos terruere dæmonum.
5   Rebus procul mortalibus Mens avolabat fervida,
Divumque juncta cœtui, Hærebat inter sidera.
6   Summo Parenti Cœlitum, Magnæque Proli Virginis,
Sancto simul Paraclito, Sit summa laus et gloria. Amen.



Salve, o miti abitanti della solitudine e del chiostro,
voi che avete sconfitto lo spirito del male.
Voi avete calpestato i gioielli e gli ori splendenti,
le più alte carriere e le gioie che offre il mondo.
Per voi c’è solo cibo di erbe e legumi, l’acqua lustrale
vi calma la sete, e la dura terra è il vostro giaciglio.
La vostra mente lontana da cose terrene si eleva
ardente e si unisce nei cieli alle schiere celesti.
Sia resa grande gloria e lode al Sommo Padre celeste,
al Figlio eccelso della Vergine
unitamente allo Spirito Paraclito. Amen.

9 soffi di vento:

  1. Bello, bellissimo, come tutti i gregoriani.
    Dopo averlo ascoltato con gli occhi raccolti, vi invito ad un canto di gloria, d'amore e di ringraziamento che vi riconcilierà con la vita.
    http://www.youtube.com/watch?v=AZk5vaoZcKE&feature=related
    Lo preferisco così, non classicheggiante, ma piuttosto popolare, com'era una volta dopo il vespro con benedizione serale.

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  2. sono esterefatto: sei una seguace dei canti gregoriani??

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  3. @ Fracatz: ancora non ho imparato a non seguire i tuoi link...

    @ Emix: beh, seguace... mica è una setta... dopo aver fatto una lezione alla mia discepola sulle caratteristiche del canto gregoriano ho pensato bene di ascoltarne qualcuno... e ora non riesco a smettere... il concetto di bellezza mi perseguita... e non c'entra nulla la religione (sebbene sia credente), mi piace il genere... ^_^

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  4. sono esterefatto: sei credente?? :P

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  5. Oh sì!!! Credere in Dio mi consola... ^_^
    Ci sono solo tre certezze nella mia vita:
    1) Dio
    2) L'amore di mia madre
    3) il fatto che prima o poi morirò...

    A tutto il resto do il beneficio del dubbio...

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  6. Ecco, alla fine ho letto "unitamente allo spirito paraculo". Sarà niente

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  7. Anonimo maggio 2013 scherza sul vocabolo "paraclito". Per entrare nel sacro va eliminata prima ogni parola confinante con "volgarità". Esperienza di libertà e leggerezza sono esperienze dello Spirito "paraclito=consolatore". Bruno

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    1. Purtroppo non tutti riescono a fare esperienza dello Spirito, da qui la scadente ironia.

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