Avete solitudinis
Claustrique mites incolæ,
Qui
pertulistis impios Cœtus furentis tartari.
2 Gemmas, et
auri pondera, Et dignitatum culmina,
Calcastis,
et fœdissima, Quæ mundus offert gaudia.
3 Vobis olus
cibaria Fuere vel legumina,
Potumque
lympha, præbuit, Humusque dura lectulum.
4 Vixistis inter
aspides, Sævisque cum draconibus,
Portenta nec teterrima Vos terruere dæmonum.
5 Rebus procul mortalibus
Mens avolabat fervida,
Divumque
juncta cœtui, Hærebat inter sidera.
6
Summo Parenti
Cœlitum, Magnæque Proli Virginis,
Sancto simul Paraclito, Sit summa laus et gloria. Amen.
Salve, o miti abitanti della solitudine e del chiostro,
voi che avete sconfitto lo spirito del male.
Voi avete calpestato i gioielli e gli ori splendenti,
le più alte carriere e le gioie che offre il mondo.
Per voi c’è solo cibo di erbe e legumi, l’acqua lustrale
vi calma la sete, e la dura terra è il vostro giaciglio.
La vostra mente lontana da cose terrene si eleva
ardente e si unisce nei cieli alle schiere celesti.
Sia resa grande gloria e lode al Sommo Padre celeste,
al Figlio eccelso della Vergine
unitamente allo Spirito Paraclito. Amen.
voi che avete sconfitto lo spirito del male.
Voi avete calpestato i gioielli e gli ori splendenti,
le più alte carriere e le gioie che offre il mondo.
Per voi c’è solo cibo di erbe e legumi, l’acqua lustrale
vi calma la sete, e la dura terra è il vostro giaciglio.
La vostra mente lontana da cose terrene si eleva
ardente e si unisce nei cieli alle schiere celesti.
Sia resa grande gloria e lode al Sommo Padre celeste,
al Figlio eccelso della Vergine
unitamente allo Spirito Paraclito. Amen.
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Bello, bellissimo, come tutti i gregoriani.
RispondiEliminaDopo averlo ascoltato con gli occhi raccolti, vi invito ad un canto di gloria, d'amore e di ringraziamento che vi riconcilierà con la vita.
http://www.youtube.com/watch?v=AZk5vaoZcKE&feature=related
Lo preferisco così, non classicheggiante, ma piuttosto popolare, com'era una volta dopo il vespro con benedizione serale.
sono esterefatto: sei una seguace dei canti gregoriani??
RispondiElimina@ Fracatz: ancora non ho imparato a non seguire i tuoi link...
RispondiElimina@ Emix: beh, seguace... mica è una setta... dopo aver fatto una lezione alla mia discepola sulle caratteristiche del canto gregoriano ho pensato bene di ascoltarne qualcuno... e ora non riesco a smettere... il concetto di bellezza mi perseguita... e non c'entra nulla la religione (sebbene sia credente), mi piace il genere... ^_^
sono esterefatto: sei credente?? :P
RispondiEliminaOh sì!!! Credere in Dio mi consola... ^_^
RispondiEliminaCi sono solo tre certezze nella mia vita:
1) Dio
2) L'amore di mia madre
3) il fatto che prima o poi morirò...
A tutto il resto do il beneficio del dubbio...
Ecco, alla fine ho letto "unitamente allo spirito paraculo". Sarà niente
RispondiEliminaIncorreggibile!!!
EliminaAnonimo maggio 2013 scherza sul vocabolo "paraclito". Per entrare nel sacro va eliminata prima ogni parola confinante con "volgarità". Esperienza di libertà e leggerezza sono esperienze dello Spirito "paraclito=consolatore". Bruno
RispondiEliminaPurtroppo non tutti riescono a fare esperienza dello Spirito, da qui la scadente ironia.
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