Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

domenica 21 settembre 2014

A bermi il cielo

Albert Bierstadt, Autumn Woods. Oil on canvas. 1886. New York Historical Society,New York

Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.

Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:

povera cosa caduta
che la terra raccoglie.

Autunno, Salvatore Quasimodo

58 soffi di vento:

  1. oggi 'sto blogghe me appare tutto a sinistra
    meglio accussì, aria nuova

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  2. pure a me è tutto a sx...Ale ma perché? mi disorienta.
    sarà pure autunno, ma qui caldo che neanche ad agosto, sono stata al mare, vedi tu 😚

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    1. Ho rinnovato! Se non vi piace rimetto la barra dei gadget a destra.
      L'autunno è una speranza, qui 35° e afaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

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  3. Autunno caldo, autunno vivace,
    leggi la rima e se non ti piace

    tanto piacere non sono poetessa,
    perché qui solo Ale canta la messa.

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    1. Buauauauauauaaaaa

      A cantar messa non sono capace
      cerca la rima che più ti piace
      quando la trovi tosto confessa
      che quella rima è sempre la stessa.

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  4. http://www.mymovies.it/film/2013/her/

    Qualcuno l'ha visto?

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    1. Io no. E non lo guarderò. Mi sembra orrendo.

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    2. E più che di arte, parlerei di arte game. O ar tegame. Dalla padella alla brace.

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    3. Io no, Sandrino, non vado al cinema da anni ormai.
      Sigh sob sniff

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    4. Idem. L'ultimo visto al cinema è La migliore offerta, figuriamoci! Detesto il multisala, non ci posso fare niente.

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    5. L'ho visto e mi è piaciuto molto. Già la presenza di Joaquin Phoenix basterebbe a garantire la qualità di un film.

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    6. Grazie, Straf (una, finalmente)!
      Tosto. Probabilmente profetico ma comunque molto... contemporaneo (potremmo considerarlo fantascienza solo come pretesto. Insomma, di qui a dieci anni, considerato come si sta correndo... uhm).
      (Visto prima in italiano e, subito dopo, in inglese. Penso che lo rivedrò ancora).

      Il TUO libro stramaledettamente consigliato?




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    7. L'ho trovato molto contemporaneo e, nonostante alcune tecnologie non siano ancora fruibili, poco lontano dalla realtà.
      Ma c'è molto altro, tecnologia avanzata a parte. Ci sono temi ricorrenti che valgono per ogni epoca, secondo me. L'ho visto solo con i sottotitoli perché pensavo che per il tipo di film, col doppiaggio si perdesse molto. (Si perde qualcosa sempre, col doppiaggio, ma in questo caso in particolare, secondo me).

      Per quanto riguarda il libro, anzi IL libro, non posso dire di averne uno preferito, perché in base ai vari periodi, ne ho avuto alcuni molto cari, ma se proprio devo scegliere, sono molto legata a Jane Eyre.

      Oggi ho visto La tigre e il dragone, c'è qualcuno che l'ha visto?
      E domani mi sa che guardo Lanterne rosse che, se non sbaglio, è il film preferito di Ale.

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    8. Io io l'ho visto un numero imprecisato di volte, è un film che amo molto, ma Lanterne Rosse resta il mio preferito. Dopo guarda anche Ferro 3.

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    9. "Lanterne rosse": visto tempo fa. Ne ho un ricordo vaghissimo.. Non vuol dire molto: potrebbe deporre a sfavore del film oppure del mio (cattivo) gusto o, ancora (con buona pace di Silvana), della mia pessima memoria.
      Mi riprometto di rivederlo, anche solo a scopo di ripasso.

      "Ferro 3": molto particolare (bel delirio).

      "La tigre e il dragone": célo (sull'hard disk).
      Tenterò di vederlo... ORA!
      Nel caso mi addormentassi, non sarebbe necessariamente colpa del film: in questi giorni faccio il primo turno.

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    10. De gustibus non disputandum est... e se ovest metti una mano davanti alla bocca!
      Poi facci sapere che ne pensi del film.

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    11. Bene, allora stasera si va di film orientali: vado a guardare La foresta dei pugnali volanti.
      Buonanotte, ragazzi.

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    12. Bello anche quello, giacché ci sei continua con La città proibita e poi con Memorie di una geisha. Ah che bei film!

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    13. Sandrino, da quando sai l'inglese? sarà mica per quello che ci siamo persi di vista e d'udito?!

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    14. Inglese scolastico. I need English subs to understand most of what is said; otherwise I'm in serious troubles (c'avrò azzeccato?).
      Mai avrei pensato di seguire delle serie televisive. Contagiato dall'entusiasmo di un collega decisamente addicted, mi son lasciato convincere a tentarne la visione; solo che... li ho trovati appunto in Inglese, sottotitolati in Inglese.
      Risultato:
      Ho mollato Game of thrones alla fine della prima puntata.
      Sono stato ipnotizzato da Matthew McConaughey in True detective (e mi son pappato gli otto episodi in un paio di giorni).
      Nel giro di pochi giorni ho letteralmente divorato le cinque stagioni di Breaking Bad: micidiale!
      Ho trovato Lost abbastanza coinvolgente ma non al punto di spingermi oltre la prima serie (in quel caso i sottotitoli erano in Italiano).

      Da allora ho iniziato a interessarmi anche alle versioni in lingua originale di un certo numero di film anglosassoni (talvolta già visionati nella versione doppiata), sempre, però, rigorosamente forniti di sottotitoli in almeno una delle due lingue.

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    15. Rivisto "Lanterne rosse".
      Non lo metterei in cima ai miei preferiti, né tra i film che gradisco rivedere anche più volte.
      Stavolta, però, mi è piaciuto.

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  5. Se è per questo, io non vado al cinema da lustri; vedo comodamente i film a casa.
    Riservo i miei sigh sob sniff, invece, al fatto che da anni non riesco più a leggere libri.
    Ho letto di là, da Straf (roso da atroce invidia)...:
    http://sachertorteplease.wordpress.com/2014/09/14/nevrosi-letterarie-e-peperoni-al-forno/
    Colpito da cotanta cAnoscenza, sono anche stato tentato di intervenire con una disperata - e piuttosto patetica - richiesta di aiuto, del tipo:
    "Potrebbe qualcuno/ciascuno/chiunque indicarmi uno, un solo libro, che dovrei assolutamente tentar di leggere prima di morire?"
    Poi ho desistito.
    Poi però lo sto raccontando qui.
    (Sto messo benone!).

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    1. Questo è il posto giusto!
      Sai, prima di sposarmi, con conseguente deriva fancazzista del blog, ero una persona seria e dedita alla CULtura.

      I miei suggerimenti possono solo essere classici, perché, come ho scritto da Straf, la letteratura contemporanea non mi fa innamorare:
      1) I fratelli Karamazov, Fëdor Dostoevskij
      2) L'idiota, Fëdor Dostoevskij
      3) Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen,
      4) Amleto, William Shakespeare
      5) Il maestro e Margherita, Michail Bulgakov
      6) Lettere a Lucilio, Seneca
      7) Le affinità elettive, Goethe
      8) I versi del Capitano, Pablo Neruda
      9) Venti poesie d'amore e una canzone disperata, Pablo Neruda
      10) La fattoria degli animali, George Orwell
      11) Una stagione all'inferno, Arthur Rimbaud

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    2. Il Gattopardo (per capire il cervello italiano)
      Madame Bovary (per capire il cervello delle donne)
      I Malavoglia (per capire il cervello italiano e il suo affidarsi alla sorte)
      Il ritratto di Dorian Gray (per capire la perfidia umana)
      Uno nessuno e centomila (per capire che tutto è relativo)
      I dolori del giovane Werther (per capire che l'amore è una malattia del cervello)
      Le favole di Esopo (per capire la natura umana)
      I racconti di Edgar Allan Poe (per capire la paura)
      La fattoria degli animali (per capire le falle della democrazia)
      I carmi di Catullo (per capire che l'amore non è bello)
      L'età dell'innocenza (per capire l'arte della rinuncia)

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    3. Signora, ne ha messi un sacco che avrei messo anch'io, se non avessi limitato il mio elenco a 11 punti (però ne ha citato uno che ho citato anche io).
      Non posso far altro che condividere i suoi.

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    4. Confesso che, presa da amnesia da stanchezza, facevo difficoltà a farmi venire in mente qualcosa. Così sono andata a guardarmi i titoli della mia libreria, constatando che non vedo più niente. Infilati gli occhiali, ho scelto quelli riletti almeno una volta. Ma di titoli ce ne sono moltissimi.

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    5. e dove lo mettiamo l'Ulisse di Joyce (per non capirci niente?)

      una cretinata dovevo scriverla o non mi chiamo
      alerina

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  6. Acciderboli, che ho scatenato!
    Intendiamoci, apprezzo l'impegno di aver stilato degli elenchi (e pure le motivazioni! - nel caso di Silver), ma non a caso ho scritto "uno solo": quello che viene ritenuto imprescindibile e che per di più, appena iniziato, ti ritrovi a divorare - famelico - pure se sei diventato piuttosto refrattario alla lettura (come avevo premesso).
    Insomma, "Non te ne puoi assolutamente andare prima di aver letto QUESTO!!!"

    Comunque, va bene, comincio io a sfrondare i già letti/leggiucchiati (o visto il relativo film, che scelgo di farmi bastare, pur consapevole che... non è la stessa cosa):

    Austen, Amleto, Orwell, Gattopardo, Bovary, Malavoglia, Grey, Werther, Esopo, Poe, Orwell (2).

    No poesia, solo prosa.

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    1. Eh, ma il divorare dipende dai gusti...
      Per me I fratelli Karamazov o Il Maestro e Margherita, per te... chi lo sa?
      Ma stai per dipartire?

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    2. Certo, dipende dai gusti.
      Avevo previsto tale possibile obiezione, immaginando un'analoga richiesta che mi fosse stata fatta (più in ambito musicale o cinematografico, che letterario) ma ho preferito che mi venisse posta, anziché anticiparla.
      Dite ciò che voi avete "divorato", suggerite il vostro libro imprescindibile, poi starà a me...

      Quindi, o.k.: sta(i) sul fronte russo - classico. A che età avvenne il pasto vorace?
      Siete già in due (con un mio collega di lavoro).

      E no, non sto per dipartire nel senso che può venire in mente in prima battuta (o almeno credo).
      Si tratta di un complesso insieme di sensazioni che han preso corpo e che non è il caso di approfondire.

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    3. La fattoria degli animali coinvolge assai. Pure Poe. Ora che ci penso, la lettura veloce la riservo ai libri contemporanei. Non leggerei mai un classico di fuga. Grazie, Sandrino, non ci avevo mai fatto caso!

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    4. Sandrino, diamoci pure del tu.
      Sono contenta che non si tratti di una dipartita imminente in senso fisico.
      Per quel che mi riguarda sono stata una lettrice precoce di libri tristi e cupi a partire dai 12 anni, inaugurando le letture dei classici con David Copperfield e continuando a 13 con Delitto e Castigo. Da allora Dostoevskij è il mio autore preferito. Ho letto quasi tutta l'opera e spesso ho riletto i romanzi maggiori e i racconti, perché a ogni età si ha una comprensione diversa. Quel che è rimasto intatto è l'innamoramento iniziale.
      Per me i libri sono stati per certi versi meglio delle persone. Non c'è pericolo di disinnamoramento.
      Peccato tu abbia escluso la poesia; anche lì altri mondi, altre storie da leggere, assaporare, rileggere, far decantare, leggere ancora e trovarci sempre un battito d'ali nell'anima.

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    5. Eh, per la poesia... ognuno ha i suoi limiti. Ho sempre trovato poesia nelle note musicali.

      Mi divertono molto i tuoi raccontini col Kamikaze co-protagonista (non sto a dire in chi mi riconosco di più...).
      Sarebbe strano il contrario, del resto: c'è qualcuno a cui non piacciono?

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    6. Io invece lo sai che trovo note musicali nella poesia? ^_^

      Su su, confessa, in chi ti riconosci?
      I raccontini sono solo la trascrizione letterAle dei nostri discorsi e delle nostre avventure, quasi quasi ne posto un altro.

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    7. Non posso/voglio confessare: dicendo di me, indirettamente fornirei (pubblicamente) informazioni anche su mia moglie, cosa che mi son ripromesso di non fare.
      Poca cosa, d'accordo, ma meglio non iniziare, perché poi non si sa dove si può andare a finire.

      Sì, sapevo della... trascrizione letterAle. Sono risalito a leggere un po' indietro.
      Posta, posta: sono proprio carini.

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    8. Giusto, giusto e noi non vogliamo essere indiscreti.
      Altrimenti la Silvanka ci ricama su...
      Leggi pure, qui il materiale umano abbonda. Poveri noi!!!

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    9. [Altrimenti la Silvanka ci ricama su...]

      Davvero???
      Non l'avrei giammai creduto... (Pinocchio).

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    10. Non ho mai ricamato in vita mia. Detesto il ricamo e gli aghi in genere. Il kamikaze mi è molto simpatico. Ha un che di eroico. La signorina, invece, ha una spiccata sensibilità artistica. Quindi non posso identificarmi in nessuno dei due. Motivo per cui trovo entrambi interessanti.

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    11. Signoraaaaaaa, io invece sto ricamando a manetta per nascituri in arrivo!!!

      PS: il kamikaze è eroico per il solo fatto di avermi voluto sposare!

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    1. Puoi anche guardarti solo il film. È il film più fedele al libro che abbia mai visto. È invertito solamente il colore dei capelli delle protagoniste! Invece Cime tempestose, per dire, con la Binoche e quel gran gelidone di Fiennes è letteralmente inguardabile. Deludentissimo. Carine le versioni della Austen.

      Sandrino, quel marasma lì me l'hanno suscitato solo i libri satanici letti a sedici anni fino alle quattro di notte. Ogni scricchiolio era un sobbalzo!

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    2. Libri satanici? Però!
      Quando lessi "L'esorcista", dopo aver visto il film, più o meno all'età che dici tu...
      Brrr.. Ci siamo capiti.

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    3. L'esorcista non l'ho letto. Troppo vomito, che schifo. E poi era inflazionato, all'epoca. Parlo di Rosemary's baby, Carrie, La sentinella del male (tremendo), Audrey Rose, ecc.

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    4. Nel libro il vomito non si vede! Battutina a parte, per quel che posso ricordare il libro è molto più ricco, come spesso succede.
      C'è, ad esempio, il racconto del mondo interiore del prete-psichiatra, tormentato dai dubbi riguardo la sua fede (che sente svanire).
      Così come ne "Il nome della rosa" c'è la minuziosa descrizione dei metodi dell'inquisizione.
      Poi, a ognuno potrebbero venire in mente altri esempi (di raffronto libro-film).

      Ebbi il mio periodo Stephen King: ne lessi molti. Non capolavori: molto intriganti nel preparare la storia, talvolta discutibili nello sviluppo, generalmente deludenti nel finale (un degno paradigma: "It").
      Il mio preferito rimane "Il talismano": stupendo il raffronto fra i due territori (mondi paralleli), intrigante il personaggio del lupo, mirabilmente descritta la sua reazione nel venire a contatto col "nostro" mondo (la reazione agli odori...).

      Vabbé, sto divagando, vaneggiando, nostalgicheggiando.

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  8. Sandrino, Duerrenmatt! Come ho fatto a dimenticarmene? Lui fa al caso tuo. Avvincente, profondo, inquietante, complesso. Da Il sospetto a Il giudice e il suo boia, da Giustizia a ...porca vacca, non mi ricordo il titolo.

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    1. La promessa: visto il film. Apprezzato. Vale lo stesso? Voglio dire: può bastare?

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  10. Cavolo, è del capricorno! Come mai non ci ho litigato?!

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    1. Litigato? Con Dürrenmatt? Forse perché non l'hai conosciuto personalmente ma solo attraverso le sue opere? (Non mi dirai che invece...).

      Se ti impegnassi, piuttosto, a raggiungere il PIENO agnosticismo, rimuovendo codesta ossessione per l'astrologìa? (Non puoi negarla: ne parli a ogni piè sospinto).
      Strologo, esci dal corpo di Silvana!

      (E poi noi del Capricorno-a-soli-10-minuti-dall'Acquario/ascendente sconosciuto siamo taaaanto buonini! Ah ah ).

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    2. Ahahahahah sto morendo dal ridere!!! Grande, grandissimo Sandrino!!!

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    3. Signora!!! Si contenga! Moderi il Suo entusiasmo, per carità!
      Ricordi che sono abituato alle (condizionato dalle) innumerevoli bacchettate di Silvana.
      Un altro complimento del genere e potrei montarmi la testa, con conseguenze nefaste.
      Potrei perdere la testa, cominciare a fare di testa mia, non chinare più la testa di fronte ad alcuno, vivere con la testa tra le nuvole, oppure, per crisi acuta di timidezza, mettere la testa sotto la sabbia o, ancóra, sbattere la testa contro il muro. O...

      Abbia, Ella medesma, testa per entrambi!

      (Ossignùr, che risposta idiota: mi ha già dato alla testa, altroché).

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    4. Sei completamente fuori di testa!!! E vai!!! Se non sono pazzi non li vogliamo.
      Benvenuto nel club!

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    5. Toh, Sandrino si è improvvisamente ricordato che non sono anonima. A cosa sarà dovuto questo sprazzo di consapevolezza estemporanea? Sarà andato dall'otorino a farsi sturare le orecchie e gli si sarà arieggiato il cervello? Mah.

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    6. Sandrino, da quando sei timido? Ma soprattutto, da quando saresti condizionato dalle mie bacchettate? Io ti avevo espressamente chiesto (via e-mail) se ti sembravo castrante. Mi hai risposto di no. Significa che hai mentito, dunque, e che ti inibisco un comportamento spontaneo? Lo riterrei orribile, anche se il dubbio, ogni tanto, mi viene. Ma solo perché, a suo tempo, me lo faceva notare spesso la mia mamma e me lo ricordo. E qualche giorno fa, manco a farci apposta, anche mio fratello mi ha detto che sono troppo diretta e che spavento la gente. Sandrino, se ti spavento hai il dovere di dirmelo!

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  11. anvedi che baccagliona la sora Silvana...

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