Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

giovedì 3 luglio 2014

Parola di kamikaze - Un collarino ad ogni Scheggino


Ogni scarrafone è bello a mamma sua!

Vi chiederete, "Che c'entra?". Sì, proprio tu lì in fondo, ti ho visto!

Nonostante gli Scheggini siano ampiamente riconoscibili da molteplici sfumature, qualcuno in famiglia si ostina a non riconoscerli, sebbene Spina sia l'unica grigia, mentre dei tre neri Anja è la metà di Rinco, Rinco ha lo sguardo così intelligente che la piccola Daffy mi ha chiesto: "Come si chiama quello? Quello con la faccia da scemo" (non a caso Rinco) e Relè non assomigli a nessuno dei due. 
Insomma, sono l'unica che li chiama correttamente per nome e siccome non voglio che crescano traumatizzati e con crisi di identità che potrebbero costarci anni e anni di analisi felina, finalmente li ho dotati dei collarini di riconoscimento. Ad ogni Scheggino un collarino di colore diverso. Mettiamo agli atti che l'operazione collarini si deve in particolar modo alle pressanti richieste di quel membro della famiglia che ancora non riesce a riconoscerli, il quale ha giurato che non avrebbe più commesso errori, se solo i cuccioli avessero avuto dei dannati collarini.

Sì, proprio tu, lì in fondo, avevi ragione, la storia dello scarrafone è fuori tema, ma volevo solo dire che i miei mici sono bellissimi e dolcissimi (e anche un po' figli del demonio, ma diciamolo tra parentesi, sia mai...).

Oggi mi sono stati recapitati per posta i collarini colorati e brillantati (che collarino è un collarino senza brillantini luccicosi?). Dietro ciascun collarino ho scritto il nome, l'indirizzo e due numeri di telefono, nel caso  i miei adorabili micetti dovessero perdersi (eventualità altamente improbabile, visto che mi stanno appiccicati persino quando vado in bagno nel seguente ordine: Relè sulla finestra, Anja che tenta di arrampicarsi sulle mie gambe, Spina tra le mie gambe e Rinco, beh, Rinco... a leccare lo scopino del water, altrimenti come potrebbe onorare il blasonato nome che porta?).
Alla piccola Anja è andato il collarino color argento, a Spina quello color fucsia, a Relè un bel rosso fuoco.
Arrivata al collarino giallo, che è quello più lungo, dopo aver vergato in bella calligrafia il nome del proprietario Rinco ho pensato bene di aggiungere: "E se mi sono perso si capisce il perché".

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Aggiornamento sull'efficacia dell'utilizzo dei collarini.

Kamikaze: Amore, ma quello col collarino verde chi è?

Ale: Amore, non abbiamo nessun collarino verde!


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NdA: questo post è stato scritto col consenso del kamikaze e senza il maltrattamento del medesimo.

8 soffi di vento:

  1. Ma come lo scopino...
    Sono rimasta traumatizzata.

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    1. Non è che il nome Rinco sia stato dato a caso...
      Solo mia mamma lo chiama Ringo.
      Interrogata sul perché ha risposto: "Perché non voglio che si offenda".

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    2. Ahahah. Tua madre è politically correct.

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    3. Il gatto scemo di mio marito beveva nel water, cosa vuole che sia ...

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  2. ahahahah
    il sottotesto mi ha fatto morire, ed anche il la sig.silvana,

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  3. mi hai fatto proprio ridere con questo post.
    io invece son perplessa per la posizione di Spina in bagno....ma tant'è

    rane

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    1. Uhhhhhhhhhhh, hai ragione!!! Caviglie, caviglie! Tra le mie caviglie, sia mai che qualche malpensante... :-P

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