Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

sabato 18 agosto 2012

Di polpi, toscani e altre amenità... parte II

Foto: dal Web

Dopo la ritirata dell'abbraccio tentacolare di Palp Man e il mio segreto giuramento di salutarlo da lontano la prossima volta che metterà piede, anzi, ventosa, in terronica terra, l'allegro terzetto formato da mio fratello, la sua diletta fidanzata e il famigerato polpo, varca il cancello di casa e si dirige garrulo in direzione spiaggia.
Qui le cronache raccontano di come, dopo un lungo pomeriggio trascorso in riva al mare, i tre decidano di tornare a casa e prima di rientrare in auto pensino di togliersi di dosso un po' di sabbia.
"Andiamo lassù, c'è una fontanella dove possiamo lavarci" - suggerisce Palp Man, il quale, da bravo cavaliere apre il rubinetto per permettere alla mia cara cognatina di sciacquarsi i piedi. Lo scroscio d'acqua è piacevole e intenso, deciso e freddo. Laura infila prima un piede, poi l'altro, poi ancora il primo. Estasiata da quel gelido getto esclama non propriamente a bassa voce: "Sì, sì, qui, sull'eritema... ahhh, che meraviglia!!!".
Toc toc. Qualcuno le tocca la spalla. "Signorina, lo sa, vero, che questa lavata le costerà 50 euro?" proferisce con aria severa il vigile urbano magicamente comparso alle loro spalle. "Perché?" ribatte mia cognata. "Non avete visto il cartello?" continua il vigile. A questa domanda sei occhi si volgono al cielo in cerca di spiegazioni e magicamente incrociano la scritta che vieta categoricamente ai bagnanti di utilizzare la fontanella per lavarsi, pena una multa da 25 a 500 euro. Siccome Laura non è una donna che si perde d'animo, pensa subito di scaricare la colpa su qualcun altro. "Me l'ha detto lui!" rilancia sicura indicando Palp Man.
"Ma quand'è che hanno messo il cartello?" chiede a sua volta l'avvopolpo nel tentativo di prendere tempo.
"Noi veniamo sempre qui e non l'abbiamo mai visto" gli fa eco quel negazionista bugiardo di mio fratello che sarà andato su quella spiaggia un paio di volte in vita sua.
Il vigile urbano, ligio al suo dovere, intavola una ramanzina. I due uomini cercano di conciliare. Mia cognata invece taglia corto: "Va bene, va bene, stia tranquillo, vuol dire che le pago questa multa". L'aria si ferma. Il sole si porta una mano alla fronte. Palp Man sgrana i suoi occhioni azzurri. Mio fratello spalanca la bocca in una smorfia tra lo stupito e il terrorizzato. Il vigile urbano la ignora, ma dentro di sé freme di sdegno. "Ci scusi - abbozza mio fratello - non l'avevamo visto davvero". "Sì, ragazzi, ma le regole sono regole. Per lavarsi ci sono le docce laggiù in fondo, la fontanella serve solo per bere" continua il vigile. "Ma le ho detto di stare tranquillo, gliela pago la multa" insiste quella scellerata. 
Il vigile tenta di ignorarla e rivolgendosi unicamente ai due uomini conclude: "Va bene, per questa volta passi, ma che non si ripeta più". "Guardi che le ho detto che gliela pago la multa, eh!" sottolinea Laura sempre più stizzita. Il vigile gira i tacchi e si dirige, mortalmente offeso, in direzione ostinata e contraria. "Cosa ha detto, signorina? - chiede mentre si allontana - io non ho sentito niente. È il vento, vero? Sento qualcosa nel vento". "Nooooo - interviene Palp Man - non ha detto nulla". "Ma come? - insiste ancora una volta lei - Ho detto che...". "La scusi, la scusi - la zittisce mio fratello con uno sguardo - la scusi, signor vigile, lei non è di qui... è toscana!!! La scusi, è toscana!". 
Il vigile si allontana. I due uomini provano a farle capire che non doveva offendere il vigile offrendosi di pagare la multa, ma doveva semplicemente star lì ad ascoltare la paternale e a chiedere scusa. Mia cognata è toscana e deve ancora imparare gli usi e costumi locali. Non dimenticherò mai la sua espressione sconcertata mentre continuava a ripetermi: "Ma io volevo pagare la multa davvero...". Fermo immagine. Dissolvenza.

76 soffi di vento:

  1. ahahah.. sembra uscita da un film di Checco Zalone!
    che non ha capito proprio niente.. che proprio!

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  2. Anche io l'avrei pagata! È un vizio del nord? :))

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    1. Ah, ma il vigile non voleva che la pagasse, voleva solo fare una ramanzina... si è quasi offeso per la proposta di pagamento ;)

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  3. Povera Pellona.
    Pagando la multa sminuite la figura del vigile urbano. Lo rapportate ad un banale e patetico esattore delle tasse che nula deve dire, solo allungare una mano e far pagare.
    Il vigile urbano vuole sentirsi di più!
    Vuole essere qualificato alla stregua dei suoi colleghi con divise più importanti.. CC, PS...

    Con i vigili urbani è fondamentale il concetto di padre educatore/cittadino da istruire!

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    1. Scusate ero Max :)

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    2. Bravo, Max! Tu sì che hai colto la psicologia del vigile urbano :D

      PS: non avevamo dubbi fossi tu ;)

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    3. Vedete, non capisco proprio nulla io!

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  4. fossero tutti così i vigili urbani anche quassù.... :-)

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  5. @ silver silvan: dove sei? è da un pò che non ti leggo... :(

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    1. Sono al cesso.

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    2. Almeno sappiamo che sei viva!

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    3. silver silvan, posso avere modo di parlare e chattare con te in pvt? :-)

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    4. No, mi spiace. Ne ho abbastanza delle pseudo conoscenze virtuali. Già mi pesano quelle reali, figuriamoci.

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    5. silver silvan preferisci che io chieda il tuo numero di telefono in pubblico???

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    6. Chiedere non é ottenere, signor Amalio. Guardi, faccia una cosa. Ho pubblicato un paio di volte il mio numero di telefono su Internet. Si legga tutta la blogosfera e magari li trova. Oppure chieda a qualcuno che mi conosce. Sa, il passaparola funziona sempre.

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    7. silver silvan, io ho scritto "preferisci che io chieda..." cmq, visto che non leggo (tutta) la blogsfera, e, non preferendo il passaparola, chiedo direttamente a te: silver silvan, se ti va, potremmo scambiarci i numeri di telefono? per la privacy e per evitare scherzi indesiderati quanto inopportuni, se ti va, potremmo scambiarli tramite Ale (sempre più bona e sempre più irraggiungibile -per me - )
      a presto! :-)

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    8. No, vabbè, Amalio, ma mi hai preso per un'agenzia di cuori solitari??? Posta la tua mail e se ti vuol scrivere ti scrive!

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    9. Ahahahahah! Bella risposta! Promossa! Più che la tenutaria di un blog, quella di una casa d'appuntamenti!

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    10. Ale il tuo cuore è preso da un polipo tentacolare ed è a me precluso......

      quanto a silver silvan ho scritto semplicemente che mi piace e che mi piacerebbe conoscerla meglio. non mi sembra di certo la richiesta di un cuore solitario.....-.-

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    11. Spiacente, signor Amalio, ora come ora potrei dedicarmi solo ad un cuore elitario. La folla mi urta.

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    12. il tuo cuore "appartiene" al tuo consorte. assodato ciò, continuo a ripetere che a me (a me= ad una persona e non alla folla ) piacerebbe conoscerti meglio.
      sarà, ma leggo una velata malinconia e tristezza tra le tue pochissime parole. ovviamente spero di sbagliarmi

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    13. Amalio, il mio cuore non è di nessuno, figuriamoci del polpo!

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    14. Non barare. Io con te non avrei nemmeno la speranza di vederti, figuriamoci quella di vedere il tuo elettrocardiogramma :p

      Amalio

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    15. Signor Amalio, il mio cuore é mio. Di nessun altro. Marito incluso.

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    16. Quindi il cuore di Ale, nn essendo di nessuno e' di tutti, quindi anche mio :p
      Quello di silvan e' suo ma resta il fatto che dal cuore ad una ipotetica conoscenza ce ne passa...

      Amalio

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    17. Come al solito la tua fantasia parla per te. Comunque la cosa è molto semplice. Una volta avevo un cuore e quel cuore apparteneva a qualcuno. Adesso non ho più un cuore e così quel cuore non è di nessuno. Vediamo come reinterpreti, sotto l'effetto delle sostanze stupefacenti che ti fai...

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    18. stupefacente...... questa tua spiegazione è stupefacente, ma bando alle ciance e andiamo per ordine
      prometti prima di seguire per filo e per segno ciò che ti scrivo.
      và in un luogo silenziosissimo e siediti su una sedia.
      ti immagino seduta, quindi metti la tua caviglia destra sul ginocchio sinistro (non serve a niente ma fa scena. e non ridere che ti vedo!) quindi metti il palmo della mano destra sullo sterno.
      che senti? niente?
      rilassati ancora e assicurati che non ci sia nessuno, nemmeno Ariel.
      tunf. tu-tunf. tu-tunf.
      no, non sono i passi del fantasma ma è una pompa che madre natura ci ha donato.
      ogni tanto a qualcuno questa pompa fa qualche scherzetto ma c'è stato chi ha pensato e realizzato una pompa artificiale per sostituire quella difettosa.
      Ah, dimenticavo. quella pompa si chiama cuore e senza di essa un taglietto non farebbe sgorgare quello che è passato di pomodoro e che serve a condire la pizza (di dracula).
      non servirebbero a un tubo i polmoni entro i quali avviene lo scambio di ossigeno (presente nell'aria) con la CO2 (anidride carbonica) prodotta come elemento di scarto dal nostro organismo (per la cronaca, O2 e CO2 sono presenti nel sangue che scorre nelle nostre vene - anche nelle arterie, per essere precisi- e che vengono scambiati nei polmoni)
      tutto il resto è robba da scuole medie (inferiori)
      riassumendo: mi dici che non hai un cuore e io ti ho dimostrato che invece ce l'hai. mi dici che il cuore apparteneva a qualcuno e io ti ho dimostrato che oltre ad esistere, un cuore, è pure tuo (senza di esso non staresti a leggermi :P ) e visto che non sai che fartene, regalamelo. tu lo usi xkè ti serve per vivere, ma un posticino in esso, voglio che sia esclusivamente per me

      smuackkkkkkkkkkkkk

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    19. Amalio, tesoro, se tu sapessi quanto poco lateralizzata io sia, capiresti che mi sono persa alla fase caviglia destra/ginocchio sinistro... ;)
      Quanto al resto, ti prego, cambia spacciatoreeeeeeeeeeeeeeeee :P

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    20. non hai letto oltre, specialmente quando dicevo che la cosa "caviglia/ginocchio" (praticam accavallare le gambe :PPPPPPP )non serve a miente :P

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    21. Ho letto tutto... infatti, ti ho risposto "quanto al resto"... ma sei in fase sproloquio permanente? La signora Silvana non ti considera più? Dai, Amaliuccio, fai il bravo bimbo e smettila di drogarti :D

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    22. l'unica droga di cui non posso fare a meno sono i tuoi sorrisi........ ;-)

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    23. Signor Amalio, il cuore é mio, lo ribadisco. Ci sarebbe spazio nel cervello, ora parecchio sgombro, se non fosse per disprezzabili questioni. Ma riuscire ad entrare lì dentro non é difficile, di più. La esimerò dallo sforzo e amici come prima. Amici, per modo di dire, naturalmente.

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    24. @ silver silvan più su ho scritto del cuore (di Ale) e per un tratto ho scritto dell' "appartenenza" del cuore.
      ripeto (per l'ultima volta) che mi piaci e mi piacerebbe conoscerti.
      non mi pare di aver chiesto il tuo cuore nè il tuo cervello nè le interiora tutte

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    25. Mio caro signor Amalio, in teoria anche a me piacerebbe conoscere lei. Se non fosse per il fatto che sono certa, viste le precedenti esperienze, che avrebbe ben poco da offrire più dei suoi predecessori. Ovvero se stesso. Il livello era parecchio basso. Ne deduco che il livello di chi frequenta questi blog, a livello interpersonale, é veramente indecente. Almeno, quella, é la regola. Io, naturalmente, sono l'eccezione. Quindi, si rassegni. Riuscirà a sopravvivere lo stesso. Come me, del resto.

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    26. Nel caso non si fosse capito, il livello conta molto, visto che l'ho ripetuto tre volte. Altrimenti detto profondità. Qui ce n'é poca. Ergo ...

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    27. silver silvan se " in teoria anche a me piacerebbe conoscere lei" perchè allora tutte queste storie?????
      ad una mia "idea" ("si nasce soli e si muore soli") è stato replicato che sta a noi rendere la nostra esistenza "piena" e poi, a me piace ricordare che "l'uomo è un animale sociale"
      ti lascio con un altra "idea"
      un bimbo, mentre impara a camminare, cade la prma volta e cerca di rialzarsi, cade la seconda volta e cerca di rialzarsi, cade la terza, la quarta la quinta volta ma, alla fine riesce a reggersi e a camminare.
      anche il Mascetti (cit. "amici miei - atto II" ) quando è costretto su una sedia a rotelle, non rinuncia alle "zingarate" con gli amici. Non è un caso che quando gli altri non riescono a fare lo scherzo dello schiaffone al treno in partenza, è il solo Mascetti (sulla sedia a rotelle) a "spuntarla" con lo spruzzatore d'olio.....
      a bientot!

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    28. hai citato amici miei, Amalio.
      potrei quasi amarti.

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    29. Cosa significa quello che ho letto sopra? Che é su una sedia a rotelle? Signor Amalio, se la prenda con quelli che l'hanno preceduta. Io non so che proprio che farci se ho trovato solo cretini. Ma continuare a cercare di meglio ricorda l'ottimismo dei cercatori d'oro del Klondike. Facciamo così, lei é stato la mia occasione perduta, quella che mi avrebbe fatto ricredere se non avessi desistito. Le va bene?

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    30. silvan, a prescindere di cio' che possa andarmi bene, a te va bene aver rinunciato senza nemmeno provarci?

      straf, mi lusinghi (e arrossisco ...)

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    31. Ecco, perché non scrive alla signorina Straf? La sua e-mail é sul suo blog. Non le va di conoscerla meglio? Quanto a me, abbia pazienza. Il primo era pazzo e perennemente arrapato, il secondo era lunatico e permaloso, il terzo era asociale, il quarto era fuori di testa, il quinto era fobico e paurosissimo, il sesto parlava solo di trombare! Con le altre, per fortuna. Ma le sembra che una abbia voglia di continuare ad avere a che fare con quelli conosciuti su Internet?! Roba da farti passare la voglia! E per l'eternità!

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    32. E Gongolo? Manca il settimo nano...


      Amalio

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    33. Visto che ci tiene tanto a conoscermi meglio, signor Amalio, é bene sappia che sono famosa per interrompere sempre tutto arrivata proprio quasi alla fine. Che ci devo fare, le cose che si concludono mi mettono tristezza. Meglio un finale aperto. Se manca il settimo nano fila perfettamente, insomma.

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    34. Complimenti, ragazzi, non mi connetto per un weekend e vi ritrovo in scottanti faccende affaccendati! BRAVI! Siete il mio orgoglio segreto! :)

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  6. Signorina Ale, ho avuto a che fare con molti più funerali virtuali che reali. Deve voler dire qualcosa. Ad esempio, che il tasso di mortalità virtuale é elevatissimo. Lei stringerebbe rapporti che non hanno speranza di durare più di qualche mese e sono largamente insoddisfacenti? Appunto. Sa il mio investimento emotivo é troppo elevato per buttarlo dalla finestra. Ho deciso che preferisco che muoia con me. Un vero peccato. Per gli altri, naturalmente.

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    1. Io resto dell'idea che se un rapporto vale la pena di essere vissuto è bene viverlo, quale che sia la durata. Ma, com'è noto, io investo tanto emotivamente e sbaglio sempre, quindi non so quanto valga la mia esperienza. Quanto al virtuale, che dire? C'è chi inventa, chi si muove nelle stanze del verosimile, chi riporta esperienze reali, ovviamente filtrate dalla scrittura. Nessuno è obbligato a crederci, ma nemmeno a non crederci per principio. Insomma, ciascuno veda il virtuale come meglio crede.
      La sento un po' triste o è una mia impressione?

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    2. Signorina Ale, ma che due palle con questa storia della scrittura! E mica scrivo io!!!! Sono problematiche che non mi interessano. A me interessano i contenuti e in tre anni ne ho visti proprio pochi. Poi, qualche giorno fa, riflettevo sul fatto che se sali su un autobus tutti i giorni e vedi sempre le stesse facce o scambi qualche parola con qualcuno non necessariamente vuol dire qualcosa. La volta dopo gli farai un sorriso e finisce lì. Non credo, ne sono certa, che siano mai nate amicizie su un autobus. Ergo non possono nascerne manco qui. Scusate, sono arrivata alla mia fermata. Scendo. Se domani non mi vedete vuol dire che ho rimediato uno strappo. O che può essermi successo di tutto, ma non siete tenuti a saperlo. Sapete, non c'é abbastanza confidenza tra noi. Capita, su Internet.

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    3. Il tuo sillogismo mi lascia un po' perplessa. Certo che possono nascere amicizie su un autobus e certo che possono nascere amicizie anche qui. Io sono una persona che chiama "amico" qualcuno solo se lo sente davvero. Qui ho trovato degli amici e ci siamo conosciuti di persona e abbiamo un rapporto che va al di là delle cazzate che scriviamo sul web. Infatti, la prossima volta che andrò a Milano dal dottore sarà una splendida occasione per incontrare quelle incantevoli persone che ho conosciuto qui e che sono diventate mie amiche. Per me non esistono i nick. Io vedo le persone al di là dello schermo. Anche te. Quindi se per un giorno non scrivi (forse ti sembrerà strano), ma mi chiedo che fine tu abbia fatto e se stia bene. Ma non è per farmi gli affari tuoi, sia chiaro, e nemmeno perché sono tenuta a saperlo, ma solo perché ti vedo come una persona e come tale ti tratto. Ok, diciamo pure che un po' mi sono affezionata ;)

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    4. Ma che tenera, signorina Ale, mi ricorda la me di tre anni fa. Non esiste più. E non esisterà mai più, poco ma sicuro.

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    5. Lo sapevo che sotto quella scorza dura batteva un cuore tenerello! Chi lo sa se non esisterà più? Le parti buone di noi non muoiono mai, anche se pensiamo il contrario.

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    6. Le parti buone di noi non sopravvivono di sicuro su Internet. L'asfissia é in agguato, come in tutti gli ambienti ristretti dove non circola aria.

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    7. Le parti buone di noi sopravvivono e basta. Dove si esprimano non è dato sapere...

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  7. Gentile signorina Ale, il suo lo commento potrei averlo scritto io. Il fatto che il signor Amalio lo definisca stupefacente, mi dice molto di lui. C'é poco da scrivergli, insomma. Roba già vista. Novitá?

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  8. anch'io ho conosciuto delle persone, su internet, alle quali sono affezionata.
    certo, ho beccato delle fregature, ma quelle che restano, me le tengo strette.
    e pure io, quando manca Silvana, mi chiedo dove sia.
    quindi fattene una ragione, Silva', e volemose bbene!

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  9. comunque noto con piacere che la tua gnocchitudine non viene scalfita da nulla.
    damme qualche centimetro, va'.

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    1. Ma dice a me o alla signorina Ale? No, perché io sono una racchia incredibile, in confronto alla splendida signorina Ale. E avrei il doppio dei suoi anni, come minimo. Più di là che di qua, come si suol dire. Ho un piede nella fossa. Per fortuna, non biologica.

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    2. mi riferisco ad Ale e alle foto!
      e jamm' che non sei racchia come vuoi farci credere, Silva'.

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    3. No, guardi, in confronto alla signorina Ale sono inguardabile! Perché crede che il signor Amalio abbia smesso di flirtare con lei? Perché per lui era troppo! Lo aveva anche scritto.

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    4. Ale è troppo troppo per un troglodita come me
      (chissà se hai mai ascoltato la favolosa storia del pifferaio magico di bennato.....)
      poi, che faccio con una che va sterminando i lupi della steppa siberiana? non oso immaginare casa riuscitrebbe a fare con un suo starnuto..... -.-
      Silvà, anche se sei inguardabile (rispetto alla signorina Ale) (parole tue) posso consigliarti il centro estetico Villa Celeste del prof Guido Tersilli (cit. "La vecchiaia e la bruttezza sono malattie dalle quali si può e si deve guarire") ^_^

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    5. Ah, sì... sono sempre troppo... è la storia della mia vita. Dai, Silvana, non buttarti giù, io ne ho 33, ma fidati, l'esterno tiene botta, mentre all'interno sono buona per i vermi ;)

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    6. @ Straffi: gnocchitudine di patate... che detta così sembra molto fraintendibile, però la lascio perché a me gli gnocchi piacciono taaaaanto!!! :P

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  10. Signor Amalio, le confesso che il suo nome mi crea qualche problema. Metta che stia scrivendo e mi chiedano chi scrivo. Come faccio a rispondere che scrivo al signor Amalio?! Non avrebbe un nome di riserva?

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    1. silver silvan, puoi chiedere altro di me (se vuoi) ad Ale

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    2. No, non voglio!

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    3. Ama', non voglio nemmeno io!!! Non fornisco servizi per conto terzi, fattene una ragione, la signora Silvana non è interessata!!!

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  11. Silver silvan il mio nome di riserva posso darlo in pvt....

    Amalio

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    1. Caro signor Amalio, temo proprio che il suo nome di riserva non aggiungerebbe nulla di nuovo a tutto il resto. Cambia poco, insomma. Nulla di nuovo, nel già visto. E ogni lasciata é persa, come si suol dire.

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    2. Questo mio essere insistente, x qnt possa essere strano, mi ha mostrato molto di te silvan. Tengo a sottolineare il fatto che si tratta di mie elucubrazioni e, sia chiaro, le terro' x me.

      Amalio

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    3. Va bene così, signor Amalio. Se può consolarla mi sono appena letta i post di un blog e consideravo che ad essere la musa che accende l'ispirazione di certa roba ci sarebbe da deprimersi parecchio. O forse l'autore ha avuto a che fare solo con donne molto mediocri. Oppure non ne ha capito un tubo. O, ancora, non sa descriverne che il lato più squallido, l'unico che emerge e salta all'occhio. E, a differenza sua, ci tengo a farglielo sapere. Sa, ho molta stima della mia opinione. Che gli altri la condividano o meno, non mi interessa granché.

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    4. Silver silvan, trovo abbastanza contraddittorio il tuo scrivere.
      mi spiego: parli nei blog ma, oltre al fatto che non ti interessano i commenti a ciò che scrivi, non ti va di conoscere persone (e quindi instaurare dei dialoghi. se fosse valido il contrario i tuoi sarebbero monologhi, e i tuoi non lo sono affatto)

      saluti

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    5. Questa poi! Chi ha detto che non mi interessano i commenti a ciò che scrivo? Io non l'ho detto di sicuro! A prescindere dal fatto che mi hanno spesso detto di parlare da sola. Con tutte le cazzate del prossimo che mi tocca ascoltare, una più o una in meno non fa differenza. E uno. Poi non sta scritto da nessuna parte che debba approfondire il dialogo con chicchessia, quanto meno perché mi sono scocciata di pompare il fragile ego delle mezze seghe complessate che circolano su Internet. Presenti esclusi, naturalmente. E due.

      Caro signor Amalio, se si aspetta dimostrazioni da me casca male! Pensi quello che vuole, insomma, non mi cambia la vita di una virgola, così come non me l'hanno cambiata le "relazioni" virtuali in tre anni. Se vuole, si consideri il mio unico rimpianto. Considerando che di rimpianti non ne ho MAI avuti in vita mia. E non é un caso. E tre!

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  12. Mamma mia, signor Amalio, é più zuccone di me! E le garantisco che ce ne vuole. La signorina Ale Mazzalupi le da delle sventole niente male, direi.

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