Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

domenica 23 ottobre 2011

Dostoevskij



Avrei voluto diventare Dostoevskij per curvare le parole
per ogni piega, ogni distanza, ogni riflesso che ci scardinava il cuore.
Avrei voluto insieme a te rubare l'acqua della Luna
ma come Orlando ho perso il senno e ho perso anche la fortuna.

Avrei voluto cancellare dai tuoi occhi quella noia e quella solitudine
ma allora davo troppe cose per scontate e non ti seguivo più.
Come la pioggia anche l'amore rinfresca una stagione ostile
come la pioggia anche l'amore è destinato poi a finire.

Le cose più importanti come sempre noi le diciamo senza voce.
Basta guardarsi dietro il vetro di un perdono o sotto un battito di luce.
E il pianto vero non ha lacrime, né spettatori né rifugio.
Ci siamo persi in un bicchiere e ritrovati in un naufragio.

Avrei voluto diventare Dostoevskij per curvare le parole
per ogni piega, ogni distanza, ogni riflesso che ci scombinava il cuore.
Avrei voluto insieme a te rubare l'acqua della Luna
Ma come tanti ho perso il tempo e ho perso anche la fortuna.

Massimo Bubola

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5 soffi di vento:

  1. bella! non la conoscevo. Lui mi ricorda tanto Mario Castelnuovo

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  2. uh,coincidenza! Sto leggendo adesso (per l'ennesima volta)L'Idiota. Io amo quell'uomo!!!! C'ho il periodo "russo" adesso,come dico nel blog,lascia stare!!! :)

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  3. Dostoevskij è il mio autore prediletto ed io dal periodo russo non uscirò mai. Bentornata, piccola flautista

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  4. anche il mio...!!! l'Idiota è il mio idolo... come anche Don Chisciotte! per non parlare di "Delitto e castigo" che si legge tutto d'un fiato! mammapappa

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  5. Io invece sono irrimediabilmente innamorata di Alëša Karamazov...
    ^_^

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