Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

venerdì 8 luglio 2011

La poesia della notte

Maxfield Parrish, Moonlight. Oil on panel. 1932. Private collection.

Adoro la notte. Magica, profonda, inquieta. I ricordi più belli della mia vita sono legati a una notte di mezza estate, in riva al mare, con un tripudio di stelle nello sguardo, una luna che ci osserva silenziosa e Lui che per la prima volta mi dice "Ti amo". Un'altra notte d'inverno, sul finire dell'anno... la prima volta che abbiamo fatto l'amore e che i suoi occhi mi hanno guardato come mai occhi umani torneranno a guardarmi.* Un'altra notte ancora, da sola, un'eclissi di luna e tanti versi stretti in un pugno.
Di notte scrivo, di notte creo, di notte attendo. Sono regina del silenzio. Ascolto i battiti del cielo. Accarezzo ombre. Nel buio mi muovo leggera, diafana creatura di sogno.
Nel buio un grido. Un dolore sordo e lancinante.
Copiose lacrime a rigare le guance.
Nel buio mi osservo da lontano e improvvisamente rido.
Rido e piango allo stesso tempo...

Ma si può essere così terribilmente cretini da sbattere entrambe le ginocchia contro una cassettiera piazzata in mezzo al corridoio e peraltro già vista e schivata più volte nel corso della serata?
Tralasciando il fatto che per oscuri motivi la cassettiera stazioni proprio in quel punto, dato l'imminente trasloco della mia camera da letto nella casa al mare, ma io dico, santo cielo, è la quinta volta che ci passo, come diavolo ho fatto a dimenticarmi che era lì??? 
E sì che ho una soglia del dolore piuttosto elevata... ma giuro che non riuscivo nemmeno a muovermi per quanto mi faceva male. Per fortuna quel sant'uomo di mio fratello mi ha preso in braccio e mi ha portato in camera sua (stanotte sono sua ospite, visto che tutta la mia stanza è stata smontata vite per vite).
Adesso sono qui, con una borsa piena di ghiaccio sulle ginocchia a riflettere sui peccati commessi nella mia vita precedente. Bene che vada, mi porterò appresso osceni lividi per un mesetto. E sì che avevo appena comprato una deliziosa gonnellina corta... 
Non so, ditemi voi, io ci rifletto da un po'... o qualcuno mi ha fatto una fattura (e non credo si tratti di un commerciante) o la sfiga si è innamorata delle mie gambe (e come darle torto?).
In ogni caso, non è che mi potreste passare il numero di un esorcista? 
Il primo che ha pensato a Milingo sia punito con cento frustate!!!
Sogni d'oro, va'...

* da L'oblio, Pablo Neruda, I versi del Capitano


.

15 soffi di vento:

  1. E dov'è questo mare? Ok, anche in modo vago, se ci tieni alla privacy! :-)

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  2. Nella terra del sole, del mare e del vento... ^_^

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  3. ...forse la cassettiera vuole dirti qualcosa...?

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  4. Tipo: accendi la luce, cretina, e smettila di camminare al buio? ^_^
    Può essere...

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  5. Scusa, ma sei sicura che solo la sfiga s'innamori delle tue gambe? Io non ci credo tanto...

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  6. Ho capito! (anche senza il suggerimento privato)

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  7. @ Blez: ovviamente no, mica solo la sfiga... ma i più in genere s'innamorano di quel che le gambe sostengono... tzè, altro che Pippa!!! - modalità autostima on - ^_^

    @ Mammapellona: non dubitavo!!! Il suggerimento era per identificare la costa ;-)

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  8. Altro che Pippa? Opperò... Si accomodi, madame...

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  9. Ma certamente, monsieur... ci ritroviamo tutti nel suo salotto a discutere del destino del mondo o della mia incoronazione? ^_^

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  10. La maledetta cassettiera ha rovinato i pensieri poetici che sussurrando piano la notte aveva magicamente suggerito...sta' stronza! non mi parlare di more va, che ultimamente c'ho fatto l'abbonamento a quanto pare e andar coperta con la lana x nasconderle co sti caldi non mi sembra una soluzione perfetta!!
    bha..

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  11. Eh, sto per l'appunto leggendo il prosieguo della storia con B.... ^_^

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  12. il problema è sempre trovare l'esorcista giusto(a) per noi :-)

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  13. una volta ho attraversato di corsa una stanza al buio. peccato che avevano cambiato la disposizione dei mobili. Sono finita sul divano che mi ha fatto da trampolino e mi ha scagliato contro la finestra. Meno male che era aperta.

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  14. Guarda, tra me e te possiamo ampiamente confermare la Sindrome da Paperino... ^_^

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