Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

domenica 30 gennaio 2011

Nel quadro

Claude Monet. Fields of Bezons. c.1873. Oil on canvas. Staatliche Museen zu Berlin, Gemaldegalerie, Berlin, Germany.

I raggi del sole inondano un mare fatto d'erba, fiori, colori. Le onde di quel mare oscillano alla brezza che spira da est. L'odore del vento accarezza petali e sorrisi. Risate argentine si rotolano sul prato. Un uomo e una donna laggiù, distesi tra una moltitudine di fiori, abbracciati, osservano i giochi delle nuvole nell'azzurro. Leggeri, felici, dimentichi del tempo. Mano nella mano. Un bambino rincorre il suo gatto tra l'erba. Poi si distrae per uno stormo d'uccelli in volo, mentre il cucciolo insegue farfalle di sogno.

Un rumore dapprima impercettibile, poi via via più potente s'insinua nel quadro. Un crepitio, come uno scricchiolio intenso e prolungato. S'offusca il cielo, sembra che il sole affievolisca l'intensità dei suoi raggi. I colori iniziano a sfumare. Gocciolano via, come sciogliendosi. Un miagolio sommesso e poi il frastuono. Scompare il bambino. L'uomo svanisce in un colpo di vento. Nessun miagolio. 
La donna resta sul prato. Con occhi tristi. Stringe fra le dita pezzi di carta umida. Chiude gli occhi. Sa bene cosa stia accadendo, ma vuole conservare ancora l'immagine dentro di sé.

Poi si solleva. Riapre gli occhi. Il crepitio è cessato. Sfiora le pareti della stanza. Tira giù dal muro quelle strisce di carta colorata dai colori scomposti. E si accorge che non esiste un prato né un uomo né un bambino e nemmeno un gatto. Ci sono solo muri fra lei e la vita. Il sole è una lampada tonda che sta andando in corto. 

Dopodiché il buio. E il silenzio.

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9 soffi di vento:

  1. Molto lontano, o molto più vicino di quanto i più possano concepire, lui nell'oscurità attende che quella donna riprenda a sognarlo, a desiderarlo ad essere al suo fianco.
    Il rintocco delle campane trasforma un'altra ora in passato, lui attende.

    OL

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  2. Lui non esiste... e lei ha smesso di sognare...

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  3. Mah, tecnicamente non si può smettere di sognare.
    Alla peggio si dimentica il sogno al risveglio, ma non è detto che sia definitivo.
    Buon inizio settimana Ale.

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  4. Quel sole là è una lampada a termine per tutti, sé compreso.
    Ma l'unico vero Sole ce l'hai dentro, Ale, sei tu. E puoi anche dargli le spalle, ma lui non si spegnerà mai.

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  5. un saluto... bel blog, scambio di link ?

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  6. Ma quant'è bello questo dipinto? Ci si potrebbe perdere in quei colori :)

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  7. @ Tazza: tecnicamente si può smettere di desiderare/sperare? Buon inizio a te, ma che sia nettamente diverso dal mio...

    @ Luca: non so, nessuno basta a se stesso... ma ammetto sia difficile da spiegare e ancor più da comprendere il senso della prigionia in un mondo che credevi di poter disegnare da te e che invece scopri essere una finzione della tua immaginazione, perché la realtà è chiusa in quattro mura e una finestra...

    @ Greg: ehm... temo di appartenere a una delle categorie che odi... (e giuro che non sono un calciatore!)

    @ Andreolo: eh già... dà proprio il senso della libertà e della spensieratezza ^_^

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  8. Ma a me i calciatori piacciono... o meglio, mi piace il calcio (preferisco giocare che guardare però). Non dirmi che voti Berlusconi :p !!!

    cmq odio è una parola troppo forte per essere scritta seriamente, io faccio satira (+ o -)!

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  9. AVVISO ai (pochi) lettori del mio blog: evitate di nominare quell'essere, non è giusto che mi venga l'orticaria per colpa sua!!! ^_^

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