Egon Schiele. L'abbraccio. 1917. Oil on canvans. 100 x 170 cm. Österreichische Galerie, Vienna, Austria. |
Vieni. Vieni. Così. Ti bacio. Ti branco. Ti trascino. Ti tasto al buio,
ardente oscurità, aperta, nera, occulta rovesciata rondine, o così blu,
nera, palpitante. Oh così, così, smaniose, soffici labbra ondose, pelle
di rosa o di coralli delicati, così fini. Così, così, assorbiti, di più,
di più, succhiati. Così, per tutto il tempo. Da lontano, dal profondo,
dolci unguenti separati, amati, bevuti con frenesia, amore dei
disperati. Mio unico, mio solo, solitario alimento, mio umido,
gocciolante nella mia bocca, scivolato nel mio essere. Amore. Mio
amore. Ahi, ahi. Mi duoli. Mi fai male. Grattami, limami, ansima tu in
me, comincia e ricomincia, con denti e gola, morendo, agonizzando,
facendolo ancora, morendo un'altra volta, così per sempre, per sempre,
al buio, bruciante oscurità, notte aggiogata, amore, morendo senza
morire, amore, amore, amore, eternamente.
Rafael Alberti, Canzoni per Altair
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"...il linguaggio perfetto..."
RispondiElimina(cit.)
A mio parere, il perfetto connubio tra amore e passione... ^_^
RispondiEliminaIn realtà la frase che citavo (tratta da un racconto di Bukowski) diceva proprio che è questo connubio ad essere il linguaggio perfetto, fra due persone.
RispondiEliminaInsomma, forse stiam dicendo la stessa cosa ;)
Sì, intendevo proprio la stessa cosa... ^_^
RispondiEliminaGrazie per essere stato l'unico coraggioso a commentare il post, cogliendone il significato che volevo attribuirgli :-P
Già, è proprio vero, chissà perchè fummo disegnati così
RispondiEliminapace e bene
BELLISSIMA
RispondiEliminaCi ho messo tre visite a leggerlo tutto perché non è il mio genere, ma era una scusa per riguardare il quadro che mi piace molto.
RispondiElimina@ Fracatz: secondo me siamo stati disegnati benissimo... :-P
RispondiElimina@ Giardigno65: ^_^
@ Mezzatazza: meraviglioso Schiele, vero?
M'arrendo senza morire.
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