Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

martedì 16 novembre 2010

Sogno d'amore

Ary Scheffer. Francesca da Rimini. 1855. Olio su tela. Museo del Louvre, Parigi.


Se dovessi inventarmi il sogno
del mio amore per te
penserei a un saluto
di baci focosi
alla veduta di un orizzonte spaccato
e a un cane
che si lecca le ferite
sotto il tavolo.
Non vedo niente però
nel nostro amore
che sia l'assoluto di un abbraccio gioioso.


Alda Merini

.

24 soffi di vento:

  1. andrea va matto per alda merini buonanima ... sì una cena con voi suonerebbe perfetta! =)

    RispondiElimina
  2. E' un invito a cena???
    ^_^

    Senza gallette, però, dovete giurarmelo!!!

    RispondiElimina
  3. ale, le gallette son buone.. non lasciarti turlupinare da ewan!

    RispondiElimina
  4. Chiqs, oggi mangerei qualunque schifezza... gallette escluse...

    RispondiElimina
  5. ovvio! è un invito a cena!! io tu andrea a chiqs, però devo avvisarti andrea fa coppia con la nostra amica romana, ci toccherà rimanere soli spesso ... il che per quanto mi riguarda è perfetto! voglio dire ... perdere quei due esaltati già suona bello, ma guadagnare in cambio te ... sembra quasi di chiedere troppo ;)

    RispondiElimina
  6. Mmm... si può fare... a tuo rischio e pericolo!!! :-P

    Mon Dieu... era un blog serio prima di diventare luogo di appuntamenti... ovviamente devi raccontare la storia del cancello e anche le altre... e so già che stramazzerò al suolo per le risate :-)))
    Mi sa che ci vedremo per lo shopping natalizio... din don dan din don dan

    RispondiElimina
  7. ovviamente sciorinerò tutto il repertorio! natale mi è sempre piaciuto da impazzire! sapevo che prima o poi avrebbe ricambiato la stima ;)

    RispondiElimina
  8. Ahahhaaah... vediamo che dirai dopo...
    Nottambulo anche tu, a quanto pare ^_^

    RispondiElimina
  9. a volte sono combattuto tra la voglia di vedere cosa dirò dopo, la voglia di vedere cosa dirai TU dopo e la voglia di rimandare il momento, chè l'attesa mi piace invero assai!

    è un po' che ho dei problemi con il sonno ... e negli ultimi due giorni i problemi son tornati ... =)

    RispondiElimina
  10. Hai un mese di tempo per goderti l'attesa ;-P

    ... poi ti dico se funziona la pozione che prendo io per recuperare i ritmi sonno-veglia ^_^

    RispondiElimina
  11. "... poi ti dico se funziona la pozione che prendo io per recuperare i ritmi sonno-veglia"

    No, la cocaina non funziona così bene come dicono.
    :P

    RispondiElimina
  12. Emix, il tuo spacciatore di fiducia l'ha tagliata male e non funziona... ^_^

    RispondiElimina
  13. oh. Allora dovrò ucciderlo! sappi che quando andrò a costituirmi dirò che sei stata tu a istigarmi :)

    RispondiElimina
  14. Iooooo?
    (sbatto le ciglia e spalanco gli occhioni)
    Nessun giudice mi condannerebbe :-P

    RispondiElimina
  15. Oh, cavoli!
    Non ci avevo pensato...

    RispondiElimina
  16. Se son rose fioriranno
    ma a quest'ora
    buonanotte

    RispondiElimina
  17. se è vero quel clichè che vuole i gay privi di cattivo gusto saresti assolta comunque ;)

    RispondiElimina
  18. Ewan, ti nomino mio rimedio per eccellenza contro il cattivo umore, la depressione e la scarsa autostima ^_^

    RispondiElimina
  19. .


    .



    Mi ha davvero commosso il tuo aver voluto ricordare in questo tuo intimo luogo un'amica della cultura, un gigante della nostra poesia del 900 ,una persona speciale , una donna che si definiva “La grande Visionaria,la pazza della porta accanto".. Amava ripetere che “la poesia è la sola cosa che dice chi sono...La mia poesia è alacre come il fuoco ..
    trascorre tre le mie dita come un rosario"
    la poesia era il tessuto di cui era formata la sua anima. "Le piu belle poesie si scrivono sopra con le pietre coi ginocchi piagati ...e le menti aguzzate..davanti ad un altare vuoto ..."

    Alda Merini aveva la dignita' di chi sa cosa significhi perdersi, perdere la luce,sentire il peso della diversità..




    Chi ha avuto in sorte l'opportunità di conoscerla nella sua casa sui navigli, avvertiva il suo carisma, la sua libertà interiore, la sua follia dell'amore che era in tutte le sue cose.

    Per entrare nella sua casa bisognava togliere la maschera e uscire dai soliti schemi; bisognava diventare Liberi per entrare con dolcezza e tormento nelle sue stanze segrete ,quelle stanze in cui custodiva la sua vita. Lei accoglieva tutti, poeti dilettanti, pensatori, giornalisti, gente..gente..persone. Quando la coglieva l'ispirazione dettava una poesia a chiunque fosse li'. Lei guardava dentro al suo universo interiore ed espirava una poesia . Raccontava del lungo tragitto della sua esistenza attraverso l'avventura lancinante della sua sofferenza.

    La sua poesia educa il cuore e va ascoltata con il cuore,come fosse una musica; Quando parlo della Merini faccio fatica ad usare il passato sentendola come una presenza eterna.

    "Amo tutto ciò che mi tenta
    e non mi corrompe ..." scriveva

    E diceva ancora:



    "Ancora una parola,amico,tu non mi hai conosciuto, non sai della fanciulla vogliosa che voleva rapire le mele e poi diventa ladra d'amore,ladra di simboli arcani,no
    ,tu non mi hai conosciuta...mi hai solo raccolta,distesa,mi hai finalmente sorriso,ma io sono l'anima tua perche' io,io si',ti conosco.
    Non mi lascio mai sedurre dal mio io
    Questa corda di vento che cammina adagio.. "
    E ancora:

    "Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive. Quelle come me donano l'anima, perchè un'anima da sola,
    è come una goccia d'acqua nel deserto ciondolante. Quelle come me sono capaci di grandi amori e grandi collere, grandi litigi grandi pianti e grandi perdoni ...
    ..ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita." -
    Le piu belle poesie, diceva, si cantano sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero...davanti a un altare vuoto..


    .










    La sua voce , la sua anima, si apriva innocente,nuda ; una voce fuori dal coro ..

    "Sono una piccola ape furibonda "diceva di sè.


    "Non prego perché sono un poeta della sventura che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
    sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
    sono il poeta che canta e non trova parole,
    sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
    sono la ninnananna che fa piangere i figli,
    sono la vanagloria che si lascia cadere,
    il manto di metallo di una lunga preghiera del passato cordoglio che non vede la luce.




    Sono
    molto
    irrequieta
    quando
    mi legano
    allo spazio.
    Perché t'amo e mi sfuggi,
    Perché non ho parola
    dura come la pietra
    che ti ferisca a morte?

    Così ti fermerei,
    e potrei disegnarti
    un arabesco sul cuore...

    RispondiElimina
  20. "Quelle come me sono capaci di grandi amori e grandi collere, grandi litigi grandi pianti e grandi perdoni ..."

    Come mi ci ritrovo... allo stesso modo in cui tanti dei suoi versi sembra siano stati scritti per me, per la mia anima che conosce troppo bene certi anfratti del dolore...
    Grazie, mio dolce amico, per il dono di questi versi e degli altri...
    Chi sente la poesia, sa che è musica in grado di accordarsi alle corde più profonde dello spirito e da lì emettere melodie mai ascoltate...

    RispondiElimina
  21. Alda è una grande mente, sincera,geniale,unica!

    RispondiElimina
  22. Sono perfettamente d'accordo! ^_^

    RispondiElimina

Soffia qui