Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

mercoledì 8 settembre 2010

Il destino nel nome



Siamo cresciuti insieme, mano nella mano, piangendo e ridendo, litigando ferocemente, raccontandoci segreti, consolandoci e sorridendoci.
Siamo cresciuti insieme, con lo stesso sguardo e lo stesso viso. Gli stessi occhi.
Non ricordo un istante della mia vita in cui non ci fossi tu, in cui io e te non giocassimo insieme, non fossimo uniti. Dagli specchi rotti in quel memorabile pomeriggio, alle biglie prese da casa del nonno, dagli innumerevoli giochi con le costruzioni alle corse in motorino senza fermaci agli stop, dai compiti svolti per te alle volte in cui lasciavo che fossi l'unico colpevole di marachelle inventate da me. Dalle mie bambole decapitate alle storie che ti raccontavo di posti segreti di cui io sola conoscevo le porte. Da tutti i giochi da maschio che mi è toccato fare, compreso calcio e palleggi, a tutte le volte che ti difendevo se qualcuno osava picchiarti.
Di tutto questo mi resta un immenso abbraccio nell'anima, perché sei mio fratello, il mio fratellino che amo, nonostante gli urti e le cadute della vita. Perché sai abbracciarmi e consolarmi e sai farmi arrabbiare come nessun altro. Perché oggi compi trent'anni e in modo confuso e terribile ti dico grazie. Grazie di esserci, grazie di essere mio fratello, grazie per quel bambino che eri e che a volte ritorni ad essere. 
Perché nel nome c'è il destino di ognuno e nel mio è stato scritto il tuo. Alessandra è colei che difende  e protegge l'uomo, Andrea è l'uomo... e sarò sempre al tuo fianco a sostenerti, ad amarti, a prenderti per mano.

Buon Compleanno, Andrea! 

4 soffi di vento:

  1. Ho letto con emozione questo tuo post. Io ho scoperto mio fratello (uno dei due), incredibilmente, solo questa settimana. Per 39 anni, quanti lui ne ha, non ci eravamo MAI parlati, mai niente di più che convenevoli. Vite diverse, abitudini diverse. Affetto e garbo sempre, ma senza nulla da dirci. E pochi giorni fa, in un modo imprevedibile, siamo per la prima volta nella nostra vita andati a pranzo insieme. Dopo tre ore avevo scoperto un uomo, un amico, un fratello. Una delle più belle esperienze della mia vita.

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  2. Quando lasciamo che sia l'anima a parlare, quando ci affidiamo all'imprevedibilità della vita, apriamo la porta a esperienze che mai avremmo pensato di sperimentare...
    Sorrido nel profondo leggendo quello che scrivi.

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  3. leggendoti mi è venuto da pensare:
    ecco un pezzetto...
    ecco un pezzetto del mondo come dovrebbe essere!
    ;-)

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  4. Questo è un pezzetto del mio mondo, del mio mondo com'è... e nonostante le difficoltà, non lo vorrei diverso...
    ^_^

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