martedì 20 luglio 2010
Grido
Nel caos informe d'una materia dimenticata
nella follia d'un corpo che si ribella alla morte
nello spazio invisibile che imprigiona il silenzio
tocco sgomenta la mia voce
le mie labbra di carta e assenza.
Un urlo silente squarcia la barriera del suono
l'anarchia del rumore.
Dentro di me grido...
Grido fiori al tramonto spazzati via dall'autunno
grido stelle spente dall'ombra d'un desiderio infranto
grido l'abbandono di pelle e carne
la promessa tradita, l'infinito smarrito nel pianto.
Dentro di me grido...
... perché è l'ultima cosa che resta per sentirmi viva.
.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Vivo sì, ma finchè sentirò l'eco di quelle mia grida vorrà dire che c'è ancora un vuoto dentro me.
RispondiElimina... già...
RispondiEliminaImmagino di sì ma non so quanto possiamo influire nella scelta di quel momento.
RispondiEliminaNo dentro l'urlo: fuori. Un urlo dal profondo delle viscere e del cuore. Fuori tutto! Fuori! ... poi però vorrei vedere i tuoi dipinti! Un bacio enormissimo!
RispondiEliminaOriginale.. e anche piacevole
RispondiElimina