Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

giovedì 27 maggio 2010

Ti inseguo



Ti inseguo fra le pagine lente dei libri
che scivolano tra le mie dita sottili.

Ti inseguo nell'odore azzurro della carta
e di un momento finito a sfogliare i ricordi.

Ti inseguo in parole dense di inchiostro e nebbia
confuse tra schegge di specchio sbiadite
in rivoli di memorie consunte.

Ti inseguo e ricordo i tuoi occhi
lo stesso sorriso bambino.

Ti inseguo e ritrovo il tuo viso
... era il mio in un tempo che fu.

Ero io con lo sguardo nel vento
ero io in un frammento d'estate
ero io come non sono più...

3 soffi di vento:

  1. Ti inseguo, sì, ma a favore di vento
    Pace e bene

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  2. Io invece mi sa che vado sempre controvento...

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  3. Ti inseguo senza una luce con il solo raggio della mia percezione, con quel mio essere talmente potente da essere sentito come innaturale,
    col il soffio della mia fantasia che soffia più veloce di un vento, con il mio essere stato bambino che non dimentica il significato dei colori ed il cielo così alto, con quella bella mano che si tendeva tra anime simili sostando semplicemente alle radici dell'albero e guardando nello sguardo infinito ben oltre quegli stessi rami.. Ti inseguo e fermandomi ho come la sensazione di perderti, mentre mi guardi negli occhi e mi sussurri di non temere, che sei vicina a me e potremo vivere per sempre.

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