domenica 10 maggio 2009
Manca solo il titolo
Parole trasparenti s'inseguono
ci rincorre l'onda di un sentiero
ma la strada si fonde nel silenzio
e non sappiamo cosa dire.
Cantano gli uccelli molto meglio
dicono tutto e tutto è detto in musica.
Il solfeggio è la necessità
di chi ha ali ma non voce.
Parlano solo gli occhi
e gli sguardi d'anima
che riconoscono il senso
quando anche il vento tace
e scompare l'attesa.
Allora anche il becco tace
e la gola si fa secca.
Non per pace cerca acqua
e non per guerra si disseta.
Ma né per pace né per guerra
trova ristoro.
Solo un battito d'ali
e il volo prosegue.
Ora che il muscolo è la gabbia
e il muscolo è quello che la spezza
carcerato e sentinella
stanco di evadere da fuori a dentro.
Che la libertà sia solo in due occhi
o nelle ali ferite di pioggia
tra un volo incerto
e l'abisso?
Che la libertà sia solo nel buio
dove gli oggetti cospirano col nero
padroni i ratti scuri per un giorno
mentre il gatto soffia luce altrove?
Saremo sempre assenti
arroventati dall'ombra
o torneremo a parole
che non sfregino i giorni?
Oppure esisteremo sempre
zuppi dell'arsura
noi che affiliamo le unghie al silenzio
su divani dove neanche un'ora abbiamo amato?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 soffi di vento:
Soffia qui