Metallica pioggia.
Scivoli sui contorni sfumati di questo giorno.
Scivoli sui venti e le nuvole.
Scivoli su ali di luce piegate da un sogno.
Metallica pioggia.
Impregni sangue e anima e ti fermi al confine degli occhi, nelle regioni che non conosci, tra un sorriso e un addio, dove solo un verso ha segnato la strada.
Impregni la pelle che vorrei strappare, per cancellare i segni impressi, per ricordare la voce dell'alba, per intrecciare nuovi canti.
Metallica pioggia.
Ti insinui tra labbra e capelli, in sottili aghi d'argento che assaporo lungo la via, mentre ombra e pietra scandiscono filastrocche di terra.
Ti insinui leggera e sinuosa, fantasia del silenzio, racchiusa tra le mie mani.
Metallica pioggia.
Sussurri al mio cuore le parole del vento, dell'attimo intenso e sfuggente in cui Aluc parlava parole che non conosceva, parole che non si aspettava, parole che non comprendeva sino in fondo, parole non sue, non gli appartenevano.
Parole che vorrei scordare, parole che hanno scavato e inciso, parole d'abbandono e tristezza.
Quanto di ciò che trascini era essenza d'occhi e stupore?
Quanto di ciò che hai detto non aveva il sapore speziato della menzogna?
Quanto la paura del tuono ha frammentato i tuoi giorni?
Domande senza risposta e senso. Domande di pioggia. Domande d'addio.
Finché non sei scomparso in una folata di stelle e io sono rimasta altrove...
Scivoli sui contorni sfumati di questo giorno.
Scivoli sui venti e le nuvole.
Scivoli su ali di luce piegate da un sogno.
Metallica pioggia.
Impregni sangue e anima e ti fermi al confine degli occhi, nelle regioni che non conosci, tra un sorriso e un addio, dove solo un verso ha segnato la strada.
Impregni la pelle che vorrei strappare, per cancellare i segni impressi, per ricordare la voce dell'alba, per intrecciare nuovi canti.
Metallica pioggia.
Ti insinui tra labbra e capelli, in sottili aghi d'argento che assaporo lungo la via, mentre ombra e pietra scandiscono filastrocche di terra.
Ti insinui leggera e sinuosa, fantasia del silenzio, racchiusa tra le mie mani.
Metallica pioggia.
Sussurri al mio cuore le parole del vento, dell'attimo intenso e sfuggente in cui Aluc parlava parole che non conosceva, parole che non si aspettava, parole che non comprendeva sino in fondo, parole non sue, non gli appartenevano.
Parole che vorrei scordare, parole che hanno scavato e inciso, parole d'abbandono e tristezza.
Quanto di ciò che trascini era essenza d'occhi e stupore?
Quanto di ciò che hai detto non aveva il sapore speziato della menzogna?
Quanto la paura del tuono ha frammentato i tuoi giorni?
Domande senza risposta e senso. Domande di pioggia. Domande d'addio.
Finché non sei scomparso in una folata di stelle e io sono rimasta altrove...
Hai dato voce a quello che sento.... sei una maestra indiscussa!
RispondiEliminada quelle stelle....io ancora ti osservo, lontano e discreto...
RispondiEliminaScusa l'intromissione...ma mi ci sono rivisto in questo testo...bellissimo.
Un sorriso
Vinci
A volte sarebbe meglio non sentire, amica mia...
RispondiEliminaNessuna intromissione... è bello che qualcuno si possa riconoscere nelle parole di un altro... però, se ti rivedi in Aluc... ;-P
RispondiEliminaUn sorriso anche a te :-)
è bellissima, ma io ,lo sai, sono già oltre e aspetto la svolta
RispondiEliminaAlerina, tu sei sempre oltre... sei la mia mammina di web... ti abbraccio forte :-)
RispondiEliminaPS: ogni finale è una pagina bianca che resta ancora da scrivere.
Bel blog... complimenti :)
RispondiEliminaGrazie, McG!!! :-)
RispondiElimina..finira' di piovere prima o poi..no?!?! :-))
RispondiEliminaOgni cosa a suo tempo... :-P
RispondiEliminasarebbe grande......
RispondiEliminagrabnde padronanza letteraria
RispondiElimina:-) grazie grazie grazie :-)
RispondiEliminabè certo che quando ho postato la svolta ho avuto un momento di divinazione fuori dal normale, modestamente...;)
RispondiEliminaTu hai i poteri... ;-P
RispondiEliminasereno variabile.
RispondiEliminaDerive meteorologiche?
RispondiEliminacompletamente senza parole....
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