Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

mercoledì 7 gennaio 2009

Ma altro mare non c'è, per me



LILICKA! In luogo di una lettera


Un fumo di tabacco ha divorato l’aria.
La stanza
è un capitolo dell’inferno di Krucenych.
Ricordati -
proprio a questa finestra
per la prima volta
estasiato accarezzavo le tue mani.
Eccoti oggi seduta,
il cuore chiuso dentro una corazza.
Ancora un giorno e poi
mi scaccerai
magari anche imprecando alle mie spalle.
Nella buia anticamera la mano nella manica
più non stenterà a entrare disfatta dal tremore.
Correrò via
e getterò il mio corpo sulla strada.
Selvatico animale
impazzirò
sotto una sferza di disperazione.
Ma così non si deve,
mia cara,
mia diletta,
meglio lasciarci ora.
Non importa -
il mio amore
è un pesante macigno
che incombe su di te
ovunque tu possa fuggirmi.
Lascia in un grido estremo che si sfoghi
l’amarezza dei lamenti e del rancore.
Quando anche un bue è disfatto di fatica
lui pure andrà a gettarsi
in fredde acque in cerca di ristoro.
Ma altro mare non c’è
per me
tranne il tuo amore,
né tregua c’è in amore anche nel pianto.
Se un elefante stanco vorrà pace
si stenderà maestoso sull’infocata sabbia.
Ma altro sole non c’è
per me
tranne il tuo amore,
benché io non so tu dove o con chi sei.
Se così se ne fosse tormentato
dell’amore - un poeta
in soldi e gloria l’avrebbe mutato,
ma altro suono non c’è
che mi dia gioia
tranne che il suono del tuo nome beato.
E non mi getterò giù nella tromba delle scale
e non berrò veleno
né premerò griletto dell’arma sulla tempia.
E non c’è lama di coltello che
abbia su me potere
tranne che sia la lama del tuo sguardo.
Tu scorderai domani
che io t’incoronavo,
Che d’un ardente amore l’anima ti bruciavo,
e un carnevale effimero di frenetici giorni
disperderà le pagine dei miei piccoli libri…
Le secche foglie delle mie parole
potranno mai indurre uno a sostare,
A respirare con avidità?

Almeno lascia che un’estrema tenerezza
copra l’allontanarsi
dei tuoi passi.

Vladimir Majakovskij

4 soffi di vento:

  1. Ma è splendida! E nessuno ha commentato. Bah. Provvedo io.

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  2. Meno male che c'è lei, Silvana, dea dei boschi e dei blog.

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    1. E ancora non avevo visto e ascoltato il video! Accostamento qualitativamente notevole. Sa che è bello, il suo blog? Belle le immagini, i suoni, i colori, i video, i pensieri, le poesie. E quello che scrive, ovviamente. Mi ripropongo di guardarmeli per bene. Tempo fa avevo dato un'occhiata frettolosa a qualcuna delle voci. Approfondirò volentieri. Grazie!

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    2. Sempre al suo servizio, mia signora.

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