Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

sabato 21 giugno 2008

Il mio essere qui


Chiudo gli occhi
e rimango in silenzio.

Sferzate di vento tra i capelli,
luce che va, buio che viene.

Foglie secche rotolano
sulla strada di pietra,
su questo tempo di pietra.

Sono ancora qui,
antica di secoli,
immobile
in un frammento di cielo.

Tutto ciò che mi circonda
è immobile.
Tutto ciò che sento
è pietra.

Non resta altro di me.

Hai portato via ogni cosa,
dimenticando il mio cuore
tra le nubi rigonfie di tuoni.

Questo vento cancella i pensieri
confondendo le pagine bianche
e il mio essere qui, senza voce,
in un vortice senza respiro
in un tempo di carta e silenzio
non significa altro che pioggia.

da Piccolo libro del dolore

3 soffi di vento:

  1. Ma non si riesce a reggere il ritmo.
    Se pubblichi tutti questi post in così poco tempo non ce la faremo mai a leggere tutto.

    Che ne so... manda un contributo al mese... non di più.. e che diamine :D

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  2. eh, mio unico lettore, hai proprio ragione... vedrò di darmi una regolata... ;-)

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