Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

giovedì 13 dicembre 2007

Presagi



Ti amo col sangue e col fuoco
con la follia che spazza via le stelle
con l’istinto assassino del buio
mentre scoccano lenti e distanti
i rintocchi liquidi di questa notte insonne.

Ti amo col sangue e col fuoco
con la nudità del mare d’inverno
attraversata dallo spazio informe
da queste onde assenti imprigionate nei sogni.

Ho aspettato invano il ritorno del tempo
lo sguardo intenso di un altro dolore
il sangue e il fuoco sulla mia pelle
per non tornare all’alba di un’antica pioggia.

Ho addormentato la polvere nel silenzio dei giorni
e ti ho chiamato a me per liberare la luce
col sangue e col fuoco ti ho scolpito dentro
con la cenere stanca dell’ultimo bacio.

Ho rincorso sfuggente i tuoi attimi d’aria
le profondità ferite del tuo deserto d’ombra
poi d’un tratto ho capito, mi sono voltata,
ho guardato lontano e non ho visto altro
che la sconfinata distesa del vento.

da Versi d'ombra

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