Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

martedì 11 dicembre 2007

Accumuli


Accumuli di nuvole e tempo attraverso ciglia pensose. Accumuli di pioggia in fondo all'anima a scardinare il dolore, a spaventare i sogni. Accumuli di parole nodose, tronchi di legno duro, a scalfire la pelle, ciò che resta di un battito.
Tra il non dire e il tacere, tra quel che ascolto e sento, tra quel che resta là dove prima si accendeva un sorriso, ci sono frammenti di tuono, versi infranti e agitati, occhi che dicono altro. Tra ciò che sono e l'abisso, da un buio spento di stelle, dalla memoria sospesa e stanca, ritroverò il mio nome e le parole perdute negli antichi giorni?


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