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Eliana Calò, La leggerezza. Olio su tela. 2016 |
Nuvole. Nuvole e vento in questo cielo sospeso, in questa terra dimenticata del sogno.
Lasciare andare l'inutile peso di parole che si attorcigliano su se stesse, sempre più pesanti, sempre più opprimenti.
Lasciare andare pensieri, ricordi, sensazioni che erodono il tuo senso di luce e di bellezza.
Lasciare andare persone impantanate nel fango delle proprie autoassoluzioni, della loro miseria esistenziale, che le vede sempre sconfitte e perdenti e sempre vittime di un male che si portano dentro, ma a cui fanno indossare la maschera dell'altro.
Coltivare l'impazienza di vivere, l'armonia del verso, la misura dell'arte come espressione ultima dell'amore di sé.
Coltivare i silenzi, la solitudine irriducibile della propria anima, la poesia del dolore.
Coltivare luce alle porte dell'alba e addormentarsi nell'ombra di desideri inespressi.
Liberare il senso di sé, la pienezza del giorno, la maestà della notte che ti batte dentro. Crepitare di fiamma negli occhi. Mollare gli ormeggi. Lasciarsi gonfiare le vele dal vento. Salpare.
E non tornare indietro.
come sarebbe non tornare indietro?
RispondiEliminaoggi ci sono un sacco di pericoli per il mondo
oggi si apprezza il chilometro zero, però quando si è innamorati
si parte
Biglietto di sola andata, fraticello.
Eliminaallora speriamo bene
EliminaHo abbandonato la speranza. Preferisco vivere.
EliminaSpariamo bene, casomai, se la destinazione è paradiso.
RispondiEliminaPeccato che quello sia un biglietto per l'inferno
EliminaSilver Silvan ha detto...Buon anniversario, signorina Ale, a lei e al kamikaze!
RispondiElimina31 luglio 2016 22:26
Grazie mille, signora, per essersene ricordata ^_^
EliminaIl kamikaze ed io la ringraziamo di cuore
Proprio oggi sono rimasto al porto per non salpare verso un'altra gabbi.La libertà non forse scegliere in quale scatola stare o in quale angolo della gabbia dormire?
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