Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

domenica 22 febbraio 2015

Parola di kamikaze - Test d'intelligenza



Ale: Amore, facciamo un test del QI?

Kamikaze: Qui dove?

A: Del Quoziente intellettivo!

K: Ah, sì!

A: Fatto! 

K: Ora lo faccio io. 

A: Quindi?

K: Che c'entra la scritta PNL?

A: Ma quella è la pubblicità!!!Guarda sotto!!!

K: Ahhhhhhhhh

A: Quindi???

K: Sto ragionando.

A: Allora???

K: Un attimo. Qui c'è una cosa tipo Fibronacci...

A: Fibonacci, semmai...

K: Vabbè, hai capito.

A: Per domani hai finito?

K: Fatto!!!

A: Che cosa è uscito??? A me 150 "tipo brillante".

K: Guarda qui... 160 "Albert Einstein"

A: Amoreeeeeeee, ma sei bravissimo!!! Sono davvero contenta.

K: Posso non avere cultura, ma non sono fesso!!!


* * * Kamikazika rivincita * * *

82 soffi di vento:

  1. Volevo fare i miei complimenti al kami.....ma qua un ce stà nisciun!
    Ma piricchè tutti commentano questo post nel post che non è il post giust?
    (Sì Ale, lo so! Solo facendo il test del Qui, troverò l'arcana risposta e capirò se partirò per Balì o per Barì o per Parì)
    ritò

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    1. Ritò, non farti domande dalle risposte molteplici e impossibili... ma poi, per dove partì?

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    2. Nono Ale! grazie a una rosa senzaspina ho centrifugato tutti i dubbi e le incertezze!
      Sto partendo per Timbuctu (dall'Apollo ov cors!)
      ritò

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    3. Potenza delle rose!!! Uèèèèè, mandami una cartolina e un magnetino!!! Voglio i magnetini da frigo da tutti i posti del mondo: è una delle nuove manie.

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    4. le rose sono straordinarie sempre....ma ....più che il magnetino ti posso far avere il trailer se vuoi......si tratta di un film che ha vinto parecchi César!
      (e l cimena è l'Apollo)
      bisù bisù bisù
      ritò

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  2. A me è uscito qualcosa tipo sei uno scimmione poi mi han chiamato a casa chiedendomi se per caso non avessi barato perché a memoria loro un punteggio negativo un s'era mai visto....

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  3. sta gran ceps prova 74. ciak, si gira.

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    1. wunderbar! ce l'ho fatta dopo esattamente 5 mesi e 22 giorni.
      però devo autocertificare, contrariamente al vero, di "non essere un robot".

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    2. oh, cigno mio adorato
      alfin sei ritornato
      il post hai commentato
      dopo mesi da esiliato
      oh, cigno mio adorato.

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    3. Non mi è mancato manco un po'. Ma a fronte del puzzo di letame di certa gente che circola qua e dalla signorina Straf, ultimamente, devo dire che lui olezza di violette, in confronto. Il che è tutto dire.

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    4. Signora, in questo blog niente letame, solo profumo di vento.

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    5. Sa che da queste parti vento e peto sono sinonimi? Fare un vento significa proprio scoreggiare. Faccia lei!

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  4. Ale, mi spiace disturbarti con un argomento così prosaico ma... mi interessa il tuo parere.
    Sono certo che sarà conciso, chiaro, sincero (anche un semplice sì o no potrebbero bastare).
    La domanda è: anche tu, come S., mi ritieni in malafede?
    Grazie.

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    1. Ti rispondo io. Non sei in malafede, sei ambiguo. Come tutti quelli sfuggenti che non prendono mai posizione e spaccano il capello in quattro per creare tempeste in un bicchier d'acqua sulle stronzate. Poi in quel bicchier d'acqua ci affogano quando si tratta di argomentare (bleah) su cose più serie. Questo può essere facilmente scambiato per malafede. In realtà è ambiguità. Di comodo, presumo.

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    2. Ciao Sandro, nessun disturbo. Sinceramente ti rispondo di no. Non mi sei sembrato in malafede. Il punto è proprio lì: nella percezione individuale. Nei tuoi interventi ho ravvisato una sincera volontà di comprensione e di porre domande attinenti al discorso, ma dalla deriva che ha preso la discussione ho notato che i piani del discorso stesso erano differenti.
      Tu hai utilizzato un approccio di tipo razionale, volto a indagare e ad avere dati, leggi e materiale che comprovasse le tesi riportate. Molti scrivevano utilizzando la modalità emozionale, che richiedeva due possibili risposte: affiliazione o dissenso. Io mi sono posta a metà degli estremi tentando una conciliazione equilibrata.
      Non vi siete intesi e sei stato tacciato di malafede perché le tue domande non sono state lette come semplici domande, ma sono state percepite come un modo falsamente gentile, ma non meno aggressivo di demolire il discorso, una sorta di sofista del web a cui piace spaccare il capello in quattro per dimostrare l'inconsistenza delle argomentazioni altrui.
      Ora, vista la delicatezza dell'argomento e visto che l'atteggiamento sofistico non credo ti appartenga (ma così è stato percepito), mi sento di dire che la verità non sta nelle argomentazioni di chi è più bravo a portare la ragione dalla propria parte, ma nella sostanza del discorso stesso: il riconoscimento dei diritti civili agli omosessuali.
      Secondo me, in quanto esseri umani, tutti dobbiamo godere degli stessi diritti.
      Le possibili risposte a questa tesi sono: no, non sono d'accordo, sì lo sono.
      Forse se avessi esplicitato fin dall'inizio la tua posizione, le ulteriori domande sarebbero state lette diversamente. Quello che ha mandato in corto circuito la discussione è però stato l'utilizzo dei due approcci di cui ho scritto all'inizio.
      C'è anche da dire che, se tutti ci conoscessimo davvero, le tue numerose domande non sarebbero state tacciate di mala fede, forse ti avrebbero detto che sei eccessivamente rompiscatole, ma nessuno avrebbe dubitato. Purtroppo, quando non ci si conosce, non si può sapere quali intenzioni animano l'interlocutore (a volte nemmeno quando ci si conosce, ma non divaghiamo), e posso ben immaginare che chi vive una situazione di discriminazione, alla lunga diventi sospettoso, perché è stanco di essere attaccato... e, credimi, il fronte delle argomentazioni razionali di stampo sofistico (non finalizzate alla conoscenza, ma alla prevaricazione e alla vittoria nell'ambito di una discussione) è quello maggiormente utilizzato per demolire qualunque argomento: non mi stupisco che generi reazioni rabbiose e scomposte (che, come ho già scritto, sono uno degli effetti che i sofisti di cui sopra vogliono ottenere per spostare la sostanza del discorso).

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    3. Io ho capito che Sandrino facesse la domanda in generale, non in merito all'ultima, inutile diatriba sul nulla sfociata in un delirio collettivo nel blog di una a caso.. Che però a lei aggrada moltissimo, da quanto ho letto. Sorvoliamo, ché è meglio. Quanto alla seguente frase

      mi sento di dire che la verità non sta nelle argomentazioni di chi è più bravo a portare la ragione dalla propria parte, ma nella sostanza del discorso stesso: il riconoscimento dei diritti civili agli omosessuali.

      Schopenhauer la pensa diversamente e io sto con Schopenhauer.

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    4. Posto che, effettivamente, se uno si ferma alla considerazione che è destinato a diventare cibo per vermi lo sbattersi per qualsiasi motivo sembra idiota, tengo a distinguere la gente in base alla propria convinzione nel dire o fare qualcosa, visto che è quello che nobilita persino gli errori. Cara signorina, non ho preso le me idee in prestito da qualcun altro. Sono frutto di anni di riflessione, e di eperienze, una vera e propria conquista. Quello che è frutto di conquista lo si difende con le unghie e con i denti, se serve. Ma capisco che nell'era di Internet sia molto facile prendere in prestito le idee altrui e buttarle dalla finestra il giorno dopo. C'è ben poco da difendere, insomma.

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    5. http://it.m.wikipedia.org/wiki/L%27arte_di_ottenere_ragione

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  5. Dovresti sapere da un bel pezzo che non aspetto che chiedano il mio parere, per esprimerlo. E manco mi converrebbe farlo, specie su Internet. Ma cosa vuoi, l'ambiguità non la trovo per niente affascinante. Tutt'altro.

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    1. Vabbé, visto che ci tieni tanto, spiega l'ambiguità (ho sempre da imparare).

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    2. Tenere il piede in due scarpe. Sotto tutti i punti di vista. Caro mio, o sei bianco o sei nero. Poi puoi anche truccarti e sembrare il contrario. Ma è, appunto, un trucco. Poi c'è da chiedersi perché hai bisogno di truccarti e sembrare qualcosa che non sei, ma quello è un altro discorso.

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    3. Fumoso.
      Dove e quando avrei tenuto il piede in due scarpe?

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    4. Non ho chiesto una generica definizione di ambiguità: magari, a fatica, fin lì ci arrivo.
      Voglio sapere perché io sarei ambiguo.

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    5. All'epoca di nonvoto, per dire. E immediatamente dopo.

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    6. Perché sembri molto a tuo agio nel dialogare con gente di infimo livello. Ci dialogo pure io, per dire, ma non mi trovo per niente a mio agio, nel farlo. Il che fa la differenza, presumo.

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    7. Mmmm... Questo è interessante, anche se il concetto di "ambiguità" mi sembra non abbia molto a che vedere con tale, eventuale, attitudine.
      In effetti certe risposte dovrei cercarle dialogando con persone veramente competenti e non isteriche (nel caso della famigerata discussione col bimbominkia e la sua "paternalistica" protettrice - arbitro venduto - dovrei chiedere a dei giuristi).
      Come è che non ne trovo, nei vari blog?
      Dici che Zagrebelsky sarebbe disponibile?

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    8. Hai detto giusto, comunque: "sembro" a mio agio, solo perché cerco di essere paziente e comprensivo nei confronti di gente che, poverina, ha la testa infarcita di preconcetti e di rabbia, e non riesce a intavolare un discorso senza ricorrere alla fuga nell'insulto gratuito anziché argomentare come si deve. Forse mi illudo di portarli a ragionare: regolarmente devo arrendermi di fronte alla grossolanità.

      No, non sono affatto a mio agio: è 'na faticaccia (improduttiva; e regolarmente ci ricasco).

      Certi blog vanno lasciati nel loro brodo, fatto di convenevoli, reciproci complimenti, senso di squadra (e tutti gli altri - che hanno un minimo di opinione diversa - sono considerati stronzi e/o idioti).

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    9. Sandro, ti ho risposto sopra, ti chiedo solo la cortesia di non cadere anche tu nello stesso errore dell'insulto grossolano (bimbominkia e protettrice). Non su questo blog. Forse mi illudo che si possa discutere in modo diverso, ma quando parla la rabbia non ci sono altri modi che non rispondere e/o cancellare i commenti (come raramente faccio qui, quando mio malgrado accade).
      Non si tratta di censura, piuttosto di coerenza. Non insulto nessuno, non voglio essere insultata e non permetto insulti qua dentro.
      Mi sembri una brava persona, non ho motivo di dubitare che tu comprenda la mia posizione.

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    10. Signora, quando ritengo che non valga la pena discutere perché il livello della conversazione è infimo (la conversazione, non le persone) lascio perdere o faccio una battuta (come è successo anche nel blog di S. rispetto a certi argomenti trattati col sig. Marcoz), non mi ci tuffo a capofitto per il gusto di guerreggiare. Altrimenti significa che non si è per niente a disagio e quell'infimo livello in fondo in fondo è anche il proprio.
      Quando vi sentite a disagio, nessuno vi obbliga a continuare. Perché sprecare energie inutili? Io mi regolo così, per autoconservazione, e perché dopo averci sbattuto la testa ho realizzato che non tutti sono disposti a ragionare, vogliono solo sentirsi dare ragione o torto, senza una vera volontà di dialogo. Quindi, a che pro? Sono ben felice di fornire tutte le risposte che ho su un argomento, ma se il mio interlocutore non è interessato e vuole usarmi solo per provare a sfiancarmi, ecco, mi ritiro, perché non voglio sprecare le mie energie in sterili discussioni.

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    11. Scusa, mi era sfuggita la tua risposta sopra: l'ho letta solo adesso.
      Non posso dire altro che: complimenti! Analisi brillante e obiettiva.

      Quanto agli insulti, anche qui hai ragione, Mi son lasciato trasportare dopo averne subìti tanti.
      Aggiungi il fatto che, mentre li scrivevo, non li ritenevo affatto insulti ma termini che definivano perfettamente, a mio modo di vedere, il comportamento assunto dalle due persone in questione.
      In ogni caso, non si ripeterà più.

      Grazie ancora per la tua... "consulenza" (ʖTe gusta la palabra?).

      "Protettrice" no, ma allora "paternalistica" poteva passare? (E "arbitro venduto"...?).

      :D

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    12. Paraculo come al solito.

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    13. Grazie Ale, che ti sei voluta prendere la briga di fare una analisi di " come siano andate le cose"
      e mi scuso se intervengo, ma sono chiamata in causa e dunque...
      Xavier, ha risposto in modo rabbioso, come sia normale farlo alla sua età, a prescindere da qualunque sia la sua condizione, forse Sandro non ha figli o non si confronta con i suoi, altrimenti saprebbe bene che partono in quarta...io ho mantenuto sempre il controllo e risposto senza alcun insulto, finché non è stato chiaro, che quella pedanteria, era solo un modo come un altro di banalizzare il discorso.Discorso, che avendo condiviso il post di Xavier, rappresentava già quale fosse il mio pensiero, cioè che fossi assolutamente d'accordo.
      Quindi nessun arbitro venduto, sei tu che sei entrato a gamba tesa, a voler portare argomentazioni che in una qualche maniera svilissero il tutto.
      Discorso diverso Silvana, che comincia ad insultare sto ragazzo, del tutto gratuitamente, non esprimeva una sua opinione seminava soltanto insulti ( che alcuni non ho passato perché davvero indegni) e dire che ci eravamo " chiarite" nel merito...ma boh, la Signora ha ritenuto che fosse un viatico, la mia confidenza, per intraprendere un vero linciaggio.
      Ho scoperto, intanto, che il Signor Sandro è avvezzo da anni ( io ho pubblicato un suo commento del 2011) su tale argomento fare e farsi sempre le stesse domande...capisco che si può essere intronati, ma almeno una mezza opinione nel frattempo 2015 se l' avrà fatta, voglio sperare.
      Dunque se avesse detto " io non sono d'accordo" nessuno l'avrebbe sparato ha fatto tutto da solo.
      Adesso venir qui, da manipolatore ambiguo ( e qui Silvana ha ragione) per mettere te Ale in difficoltà, magari facendoti dire la S.( sono Silvia nel caso) è proprio una mentecatta, una così o colà, ê la dimostrazione lampante di quanto sia in malafede o addirittura avrà qualche suo
      " disegno" relativo forse a destabilizzare i blog dove Silvana trovava accoglienza? visto che ci tenuto tanto a specificarlo alla sua " Amica" blogger dove avrebbe trovato Silvana?
      E lei Silvana come mai non ha attaccato Sandro su questo spettegolare su di lei in giro? Avrà visto no da me? Per concludere, e che sia posta poi, una pietra tombale sul tutto, io ho fatto anche un esempio sulla 194/aborto, ed anche qui uno sfiancamento senza fine...a che pro Signor Sandro? se posso esprimere una mia saccente impressione " volevi solo cagareilcazzo"
      fine.
      Scusami Ale, anche del francesismo, buona domenica a tutti.

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    14. Signorina S., come ho ribadito ieri, ritengo che Sandrino sia parecchio ambiguo. E, come ho detto ieri, ambiguità e malafede vanno spesso a braccetto. Nel senso che i motivi per essere ambigui possono essere intenzionali, per gettare fumo negli occhi o nuocere a qualcuno, o per non volersi scoprire più di tanto, in caso di introversione, ecc. Posto che Sandrino non lo conosco e che non lo conosce manco lei, ma mi attribuisce caratteristiche in comune con lui che non vedo proprio, propendo per l'introversione che spinge Sandrino a chiudersi in un mutismo assoluto quando si sente ingiustamente attaccato, reazione che considero del tutto plausibile. Non credo che abbia bisogno di difesa da parte mia, anche perché mi riuscirebbe difficile difenderlo visto il modo astruso in cui si è comportato con me, ma devo dire che se mi guardo indietro e penso a quello che rimane di nonvoto, l'unica traccia rimasta è lui ed è abbastanza sconcertante, per me, visto che siamo partiti con il piede sbagliato fin dall'inizio. Tutto sommato, dunque, è anche un peccato che sia andata così. In ogni caso Sandrino è l'ultima persona che ho considerato tale nel vero senso della parola, nella virtualità. Gli altri venuti dopo continuano ad essere dei personaggi che propinano delle versioni più o meno riuscite di se stessi dai loro blog e non posso non tenere conto di questa cosa. Inoltre, come le ho detto al telefono, Sandrino ha visto il lato oscuro della mia luna, per quanto marginalmente. Lui non lo sa e non darà peso a questa cosa, ma è stato un privilegiato. Queste due cose, per me, contano moltissimo e costituiscono il motivo per cui continuo ad averci a che fare anche se è difettoso all'ennesima potenza, ai miei occhi. Per quanto riguarda il resto, deve rispondere lui, ovviamente. Mi sono limitata a chiarire la natura del nostro rapporto, là dove lei lo chiama il mio "compagnuccio". Epiteto completamente campato per aria. Quanto alla polemica, ribadisco che il presunto diciottenne lo reputo un millantatore contaballe che, partendo dal mio indiscutibile sarcasmo, ha montato un vero e proprio caso al solo scopo di calunniarmi in modo gratuito, cercando alleati pronti a condividerne le tesi senza manco pensarci su, solo per aderire in nome di non si sa bene cosa. Il tutto ben conoscendo le caratteristiche della sottoscritta e sapendo che per principio non aderisce e non si iscrive a un cavolo, quindi non avrebbe potuto ribattere alle sue calunnie, come si è vantato col signor frattaglia dal signorino Moz. Parlare di premeditazione non è improprio, insomma. E lei gli ha fatto da cassa di risonanza. Se ne assuma la responsabilità. Ora, riassumendo: non ho una particolare simpatia per Sandrino, anche se mi fa tenerezza; non credo di avere molto in comune con lui, nonostante lei mi attribuisca immaginarie affinità; non posso fare a meno di attribuirgli un comportamento astruso nei miei confronti. Ciò nonostante, non penso che mi abbia mai calunniato in questi quattro anni. Lei sì, invece, e ha anche dato manforte ad altri.

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    15. vedo la gente pazza.
      io sto con sandrino per principio.
      sandrino oneman show.
      negri e anconetani a caa sua.

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    16. Infatti sto a casa mia. Se c'è qualcuno sotto casa sua con un coltellaccio e un fare minaccioso, non sono io.

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    17. Premesso che ho un principio di emicrania e se voi sapeste che significa avere l'emicrania per una che non può prendere farmaci, vi guardereste bene dal farmi incazzare, spero di riuscire a essere breve:

      @ Sandro: no, nemmeno paternalistica né arbitro venduto. S. ha risposto in modo cortese fino a quando non ha percepito che il discorso sminuzzato stava perdendo di senso e si stava guardando il dito e non la luna. Non si esasperano le persone. E la sua posizione era chiarissima.

      @ S.: lungi da me essere messa in difficoltà e lungi da me pensare di definirti mentecatta. Condivido quello che hai scritto, forse non mi sono spiegata bene prima. Il mio richiamo all'inutilità dell'insulto era rivolto a Xavier solo per suggerirgli che, per esperienza, non porta a nulla. Ma, appunto, è giovane e partire in quarta fa parte del suo essere giovane. Col tempo capirà come destreggiarsi e non porgere il fianco a chi vuole avere ragione solo con sofismi. Diverso il discorso sulla signora Silvana, che non posso che considerare in tre modi:
      1) o insulta perché è proprio cattiva;
      2) o lo fa perché è una vecchia rimbecillita, in qual caso la demenza senile è una spiegazione, ma mai una giustificazione;
      3) oppure perché non sa come attirare l'attenzione e rendersi interessante.
      Indipendentemente dalle motivazioni che la spingono a comportarsi in un modo che trovo aberrante e non rispettoso della dignità umana, la mia opinione in merito è una: cancellare gli insulti.

      @ signora Silvana: per essere il virtuale un mondo che lei considera finto e schifoso, le faccio notare che ci spreca tanto di quel tempo e di quelle energie, che i fatti contraddicono le sue parole.

      @ Swann: cigno mio, qui sei l'unico che mi fa ridere.

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    18. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    19. " è giovane e partire in quarta fa parte del suo essere giovane"

      "la demenza senile è una spiegazione, ma mai una giustificazione"

      No comment.

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    20. "non rispettoso della dignità umana"

      A senso unico (non alternato).

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    21. "S. ha risposto in modo cortese fino a quando non ha percepito che il discorso sminuzzato stava perdendo di senso e si stava guardando il dito e non la luna. Non si esasperano le persone."

      Bastava dire: "Non ci interessa affrontare il discorso nei termini in cui lo stai facendo tu."
      Semplice, chiaro, educato.
      Si è scelto diversamente (insulti, accuse di malafede, ora ti ci metti anche tu col "dito e la luna", praticamente ritrattando la tua precedente analisi e puntando il dito a tua volta.
      Bene.

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    22. "Il mio richiamo all'inutilità dell'insulto era rivolto a Xavier".

      Quindi, per te, S. non mi ha mai insultato.
      Bene.

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    23. "quella pedanteria, era solo un modo come un altro di banalizzare il discorso"

      "volevi solo cagareilcazzo"

      "Dunque se avesse detto " io non sono d'accordo" nessuno l'avrebbe sparato ha fatto tutto da solo"

      Quindi avrei dovuto mentire: inventarmi una posizione netta e indossare la maglietta da tifoso della "squadra avversa" (insomma, il vero comportamento da troll).
      Spiacente: non parteggio per nessuna squadra. Il difficile è capirlo o accettarlo?

      Cercare di approfondire un argomento, chiedendo i motivi (seri, ragionati, non preconcetti, non frutto di simpatie...) di determinate posizioni significa "cagareilcazzo e banalizzare il discorso" (un vero paradosso!).
      Quindi chi lo fa non può che essere in malafede, omofobo, frustrato, maschilista frutto della cultura paternalista... e tutto il resto che non sto a ricordare.

      Benissimo.

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    24. Vorrebbe gentilmente cancellare anche la parte in cui insinua che sia una vecchia rimbecillita? Grazie. Altrimenti vada di nuovo affanculo.

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    25. Signora, era solo un'ipotesi... tra le tre lei ha scelto quella che più le è congeniale, se l'è detto da sola. Ahahhahahahahah

      E comunque sappia che al più l'insulto dispiace a chi lo riceve, ma qualifica chi lo fa. Dia pure sfogo alla volgarità intrinseca di cui dispensa perle, il problema è suo e poi, non per dire, ma il blog è mio e comando io! Sono il Re Sole del mio impero virtuAle e qui faccio quel che mi pare.
      Impari a leggere o anche no, son problemi suoi.

      Sandro, potrei farti una trattazione articolata di quanto tutti i miei commenti siano coerenti e s'incastrino uno con l'altro, ma siccome non mi va, ho da preparare i cake pops per il mio compleanno e mi sono scocciata di parlare dello stesso fatto, ti faccio una breve sintesi: non ti ho reputato in mala fede, ma hai esasperato la situazione. Ora, non credere di farlo pure con me, perché mi tiro fuori. Vuoi estrapolare parti del mio discorso? Fai pure, ma basta saper leggere e contestualizzare e si capisce benissimo che ho detto.
      Quanto agli insulti, mio caro, quella della demenza senile di una vecchia rimbecillita era solo un'ipotesi tra tre. Dal mio punto di vista è più offensivo reputare una persona cattiva. Cosa che comunque non ho fatto, ho solo ipotizzato. Ti piace spaccare il capello in quattro? Guarda, a me anche in ventisette, quindi lascia perdere perché i giochi linguistici li conosco bene e lungi da me ficcarmici dentro oggi. Magari domani o dopodomani, ma oggi non ho proprio né tempo e né voglia e sono qui solo per postare una foto e via!

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    26. Ho parlato di insinuazione, mia cara con le fette di prosciutto sugli occhi, per altro abbastanza scontata, non di consapevolezza di essere tale. L'ipotesi di essere cattiva non la prendo manco in considerazione. È una vita che dico che la cattiveria è un'invenzione cattolica e che non è altro che stupidità e ignoranza. In ogni caso, faccio notare che tra le tre opzioni l'unica da potersi considerare insulto è quella a cui accennavo nel precedente commento. E visto che straparla e si vanta del fatto che nel suo blog non si insulta nessuno ci tengo a farglielo notare. Poi, se vuole, può continuare a suonarsela e cantarsela da sola. Dopo tutto, è il suo blog. Ma non mi parli di coerenza, grazie. Oppure vada a rinfrescarsi la memoria sul significato del termine.

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    27. Sì, ok, ha ragione. Vado a coprirmi il capo di cenere e faccio penitenza, tanto siamo nel periodo giusto.

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    28. "si capisce benissimo che ho detto."

      Vero.

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  6. Dal Devoto Oli.

    Ambiguità: condizione implicante la possibilità di una duplice interpretazione. Doppiezza, falsità.

    Ambiguo: che denota ambiguità, che ammette due o più significati, incerto. Che suscita perplessità circa l'intenzione o il fine ultimo. Falso, ipocrita.

    Come vedi, io e il Devoto concordiamo pienamente. Con lui potrei dialogare molto più efficacemente che con le figurine virtuali. Ma lo so da un pezzo.

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    1. Sì, ma... che diavolo c'entra con questo: "sembri (SEMBRO, eh) molto a tuo agio nel dialogare con gente di infimo livello"?

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    2. Caro mio, e se ti dicessi che proprio quello è il motivo per cui, nonostante le tue imbeccate, mi sono rifiutata di scriverti per mesi? La tua ambiguità! Sembravi perfettamente a tuo agio nell'interagire con una perfetta squilibrata, scorretta e insopportabilmente sleale. Motivo per cui non potevi assolutamente interagire con la sottoscritta, in base ai miei parametri. Quando mi sono decisa a mandarti la prima email, dopo mesi, era perché ormai non me ne fregava niente dei possibili risvolti. Non c'era più assolutamente niente da perdere.

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    3. ...e partì per la tangente...

      Ricordo la questione: era dove avrei mostrato malafede (poi trasformata da te in ambiguità) nella discussione con il diciottenne e poi con S.

      Ma che te lo dico a fa'?

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    4. Scripta manent.

      Silver Silvan28 febbraio 2015 15:03
      Io ho capito che Sandrino facesse la domanda in generale, non in merito all'ultima, inutile diatriba sul nulla sfociata in un delirio collettivo nel blog di una a caso..

      Ti ho spiegato che considero il tuo modo di fare ambiguo fin dall'inizio e non perdi occasione di dimostrarlo. Quanto alla diatriba tra te e quegli altri non mi importa un cavolo se, a tal proposito, sei in malafede per loro. Chiedilo a loro! Io mi baso sul tuo comportamento negli ultimi quattro anni, non nell'ultima occasione. Sarei insopportabilmente superficiale se mi basassi su un singolo episodio, non trovi? Infine, ti ho già spiegato perché ambiguità e malafede vanno a braccetto. Per la precisione, stamattina.

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    5. "Quanto alla diatriba tra te e quegli altri non mi importa un cavolo se, a tal proposito, sei in malafede per loro. Chiedilo a loro!"

      Infatti, per l'appunto, non l'avevo chiesto a te (ribadisco) - almeno inizialmente.

      "Sarei insopportabilmente superficiale se mi basassi su un singolo episodio, non trovi?"

      Eccome se trovo: su un singolo episodio, e senza alcuna prova; come, guarda caso, han proprio fatto altri. Solo superficiali?
      Quel mio post del 2010 (o 2011), riportato a mo' di prova, se mai, prova esattamente il contrario.
      Ma non specherò parole per spiegarlo a chi non vuole ascoltare.

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    6. Fai bene. La puntualizzazione iniziale, comunque, era inutile. Pura pedanteria.

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    7. Sto riflettendo su questa faccenda dell'ambiguità: se do quest'impressione potrebbe esserci qualcosa di fondato e vorrei cercare di individuarlo.
      Qualsiasi contributo (onesto, circostanziato e non bellicoso), che mi aiuti a far luce su questa mia presunta caratteristica, è ben accetto.

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    8. Guarda che in questo contesto è persino scontato sembrare ambigui. Manca tutto, tono di voce, gestualità, smorfie, ecc. Tutto ciò che servirebbe a chiarire la fondatezza di certe impressioni in questo contesto non esiste. Quindi o ti metti in modalità bianco/nero e rendi inequivocabile il tuo atteggiamento, il che mi appartiene e mi è congeniale, oppure rischi di sembrare ambiguo. Come sempre quando il prendere posizione non è netto ed inequivocabile.

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    9. Qui ve le cantate da soli, quindi non serve il mio intervento.

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  7. "E lei Silvana come mai non ha attaccato Sandro su questo spettegolare su di lei in giro?"

    Obiettivo: dìvide et ìmpera... sparando falsità (più malafede di così!).

    "non penso che mi abbia mai calunniato in questi quattro anni. Lei sì, invece, e ha anche dato manforte ad altri."

    Grazie di aver contrapposto il vero al falso.

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    1. A pensarci bene, non ricordo di aver mai letto commenti negativi tuoi su qualcuno, eccezion fatta per la sottoscritta. Mica lo so, se è normale.

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    2. Con te ho discusso molto (pure troppo), anche in modo duro.
      Al confronto il film "I duellanti" è una barzelletta.
      Talvolta mi hai fatto irritare (specie all'inizio), talvolta divertire, talaltra annoiare, spesso riflettere... ma MAI mi hai nauseato (come invece mi è successo di recente... e non aggiungo altro).
      Se, in particolari momenti, mi è capitato di esprimere giudizi negativi su di te, anziché sul contenuto dei tuoi scritti, me ne scuso. La ritengo sempre un' opzione sbagliata e controproducente.
      Non mi ricordo di aver mai, invece, praticato lo sport di andare in giro a sparlare di te (che faticaccia, gli sport!).

      Dovrei mettermi a rispondere a tutte le falsità, le insinuazioni, le cattiverie gratuite che ho letto in questi giorni?
      No, grazie. Ho di meglio da fare (e poi si san fare del male benissimo da soli, senza che nessuno possa far nulla per aiutarli).

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    3. A rileggermi, mi sono resa conto che l'ultima frase è ambigua. Non penso che tu vada iper blog a calunniare la gente, e lo avevo già scritto. Mica lo so se è normale era riferito al fatto che, in teoria, è più normale perdere la pazienza e inveire contro qualcuno, ogni tanto. Almeno per me. A passare per santa non ci tengo. E credo si sia anche visto. In compenso, detesto le persone sleali, è una cosa che non sopporto, la mancanza di lealtà. È da vigliacchi. Questi esserini virtuali li vorrei vedere all'opera nel quotidiano, anonimi ed incolori come me li immagino.

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    4. "è più normale perdere la pazienza e inveire contro qualcuno, ogni tanto"

      Senz'altro, se ci si lascia trasportare dall'istinto.
      Se la ragione mi dice che è inutile o addirittura controproducente, preferisco seguire quest'ultima (quando ci riesco). So' scelte, coi loro pro e i loro contro.

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    5. Ritengo inutile appellarsi alla razionalità in questo contesto. È del tutto sprecata, così come è sprecata la cura nell'esprimersi.

      Informo la blogosfera tutta che non considero e non ho mai considerato il qui presente Sandrino sessualmente appetibile, nonostante le vignette di una deficiente possano far credere il contrario. Il motivo, semplicissimo, è che non l'ho mai visto e, per quanto ne so, potrebbe avere il corpo coperto di orride pustole. O essere una donna.

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    6. Alla blogosfera temo non importi nulla dei suoi appetiti sessuali, ma ora che ce l'ha detto dormiremo tutti più sereni.

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    7. Ha perfettamente ragione. Lo faccia sapere anche alla diretta interessata, visto che le piace tanto il suo blog che contiene notizie sui miei appetiti sessuali. Ah, rifiutati, lo tenga presente nel caso dovesse dibattere sulla materia nel blog che le piace tanto.

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    8. Signora, io le beghe tra ragazzine delle medie non le sopportavo all'epoca, figuriamoci ora. Non ho idea di cosa sia successo, non giro per blog da qualche giorno e non mi faccio interprete delle istanze altrui.

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    9. ora salta fuori che la signora Silvana esce i piedi a Sandrino.
      dovrò sfidarlo a duello.

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    10. Interprete delle istanze altrui?! E chi gliel'ha chiesto? Io no di sicuro. Ma non venga a farmi la Ponzia Pilata, dopo che ha preso posizione nel blog in questione, dilungandosi compiaciuta nello spiegare i perché e i per come.

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  8. "Sandrino ha visto il lato oscuro della mia luna, per quanto marginalmente."

    Grazie. Mi basta questa conferma; ritengo giusto che i dettagli continuino ad appartenere solo a te.

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  9. Devo fare ammenda per la frase con cui conclusi il mio ultimo intervento su quesl blog:

    "Con te è tempo perso."

    Non è stato tempo perso: ho assistito alla perfetta esemplificazione di come avviene un episodio di bullismo tra adulti (per modo di dire, adulti), con relativa demonizzazione del "diverso" e successivo ostracismo.
    Molto istruttivo. Grazie anche a te, S.

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  10. Ancòra.
    Credo che nessuno abbia capìto cosa intendessi quando ho parlato di comportamento vigliacco, nel mio penultimo commento, sempre là:

    http://quotidianoimperfetto.blogspot.it/2015/02/carne-al-fuoco.html

    Aspetto di essere smentito.

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    1. Mi sfugge il senso... se volete discutere su cose non avvenute su questo blog, andate dove è iniziato il discorso.

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    2. Mi sembrava fossero chiari i motivi per cui non tornerò mai più in quel blog.

      Comunque nessun problema: avevo già posto fine al discorso.

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  11. FOXTROT
    " Time Table "
    (Banks / Collins / Gabriel / Hackett / Rutherford)

    A carved oak table
    Tells a tale
    Of times when kings and queens sipped wine from goblets gold
    And the brave would lead their ladies from out of the room
    to arbours cool

    A time of valour, and legends born
    A time when honour meant much more to a man than life
    And the days knew only strife to tell right from wrong
    Through lance and sword

    Why, why can we never be sure till we die
    Or have killed for an answer
    Why, why do we suffer each race to believe
    That no race has been grander
    It seems because through time and space
    Though names may change each face retains the mask it wore

    A dusty table
    Musty smells
    Tarnished silver lies discarded upon the floor
    Only feeble light descends through a film of grey
    That scars the panes
    Gone the carving
    And those who left their mark
    Gone the kings and queens now only the rats hold sway
    And the weak must die according to nature's law
    As old as they.

    Why, why can we never be sure till we die
    Or have killed for an answer
    Why, why do we suffer each race to believe
    That no race has been grander
    It seems because through time and space
    Though names may change each face retains the mask it wore.

    https://www.youtube.com/watch?v=3DJVfgXi57o


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  12. Signora Silvana, non ho intenzione di ripetermi, qui NIENTE INSULTI, andate a scannarvi da qualche altra parte o apritevi un blog adatto all'uso. Da adesso in poi cancellerò tutti i commenti che contengono insulti senza più dare spiegazioni.

    @ tutti gli altri: torno in serata a rispondere, perché devo finire un lavoro e non posso essere in due posti contemporaneamente. Vi invito a discutere con toni educati e, se proprio, non vi è possibile, andate altrove. Mettere a disposizione uno spazio non significa che tutti possano fare quello che vogliono. Qui non ammetto triviali degenerazioni.

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    1. C'è una virgola in più dopo proprio...

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    2. no, no, non me sembra proprio
      non era in più, era il frutto dello spezzettamento delle parole dovuto all'ira funesta

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    3. Ho notato più volte come gli insulti la portino a muovere le chiappe come pochi altri argomenti.

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    4. Ci sono modi più interessanti per attirare la mia attenzione... E non ho a disposizione le stesse energie che ha lei, quindi monitoro tutto dal cellulare e, sulla base delle mie priorità, intervengo in tempi più o meno rapidi. Quel che mi costa o quel che mi dà lo so solo io.

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    5. bisogna riconoscere che la volgarità gratuita ha sempre la sua bella attrattiva

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  13. Ale6 marzo 2015 09:06
    Ci sono modi più interessanti per attirare la mia attenzione...

    Non si direbbe.

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