Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

martedì 15 novembre 2011

Attraversando la notte

Foto: Busne

Milano - III tempo

Ho letto il tuo nome tra le nuvole, disegnato sulla pietra di un muro, modellato in un biscotto al burro spolverato di cannella.
Ho letto i lineamenti del tuo viso, il movimento delle tue mani tra le mie, il modo in cui cammini.
Ho letto la linea delle tue labbra, l'abbraccio dolce e deciso, i nostri passi nella notte.
Ho letto tra le pagine bianche che ti ho donato il momento in cui ricomincerai a scrivere.
Ho letto il sorriso nel tuo sguardo e la malinconia nella tua anima, la tristezza che conservi tra le ciglia.
Ho letto le pieghe dei tuoi pensieri e le parole sospese.
Ho letto infine nel mio cuore e ci ho trovato una penna...
... con quella imparerò a scrivere quel che desidero e temo, quel che respiro di te, la sensazione di sapere chi sei per i miei occhi assenti.
Con l'inchiostro traccerò una strada, come le vie che abbiamo percorso insieme, come le parole che non ti ho detto.
Con la punta di quella penna mi sorprenderò a disegnare un ricordo e a ripetermi che mai avrei pensato di amare Milano.

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13 soffi di vento:

  1. "sapessi com'è strano, sentirsi innamorati a Milano"

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  2. Eh... (sospiro e sospiro e sospiro)

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  3. Luci a San Siro, di quella sera...
    Milano si ama. E si odia. Ma sapessi come la amo, in queste mattine di freddo e nebbia... E sa fare innamorare tanti!!

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  4. Io la amo nei giorni di primavera, quando il vento porta il profumo dei tigli. Allora mi siedo da qualche parte a guardare la gente e tutto mi sembra perfetto. Ma sono piccoli attimi.

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  5. Mi piace leggere i vostri racconti... se chiudo gli occhi mi sembra di vederla.
    Io la amo perché la vedo attraverso gli occhi di chi la ama e questo amore è un po' come la nebbia, sfuma i contorni e resta impalpabile, sfuggente, ma vivo.

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  6. A volte basta rallentare il passo, alzare lo sguardo e osservare il cielo, basta questo e non sembra Milano, sembra un'altra cosa, e cammini e camminando con la testa per aria anche l'aria non sembra la solita, non sa di PM10, e cammini e camminando... SBAMM!! (perchè, nonostante tutto, a Milano i pali della luce fanno comunque male).

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  7. Siccome sono ancora impedita e non so come scriverti un pvt su blogger attendo lumi su come esportare il blog. Grazie :)

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  8. io non trovo che tu abbia gli occhi spenti...
    belle parole comunque. Ah! l'amour! :-)

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  9. mi rendo contoi ora di aver letto spenti anzichè assenti. da quando ho 2 figli le 21.10 sono diventate le 4 del mattino

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  10. Mammapappa, almeno tu puoi dare la colpa al fatto di avere due figli... io nemmeno quello! Certe volte leggo delle cose sconcertanti, poi mi fermo, rileggo e mi metto a ridere ^_^

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  11. innamorarsi a milano è cosa decisamente piacevole, non v'è dubbio.
    ma il merito è tuuuutto dell'amore. per favore diciamolo!
    diamogli sti meriti a sto tanto bistrattato amore, che chi ce l'ha se lo tenga ben stretto, visto che fa sembrare bella ANCHE milano.
    innamorarsi di milano è possibile come sono possibili tutte le cose che possono succedere pur essendo improbabili.
    è un po' come innamorarsi del freddo, di un blocco di cemento, del cielo grigio (ecco sì, il "famoso" cielo di milano), di un paio di calzini bianchi e corti.
    non so se mi spiego ...

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  12. Condivido sillaba per sillaba... infatti, pensa che quando sono stata fidanzata con un tipo, ho odiato la sua città profondamente... sarà perché non amavo nemmeno lui?

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