Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

giovedì 24 settembre 2009

Soltanto una volta



"Sa qual è il bello dei cuori infranti?" domandò la bibliotecaria.

Scossi la testa.

"Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi".

Carlos Ruiz Zafòn, Il gioco dell'angelo

12 soffi di vento:

  1. ALBERI
    M'appaiono, in lontananza, come giganti agitati: minacciano le imposte e le luci del condominio si spengono. La luna e le stelle sono chissa' dove... e in alto soffia forte il vento. Rumori lontani e vicini arrivano alle mie orecchie: il clacson delle auto che sfrecciano sulla via, il lieve pigolio d'un uccello in cerca d'un riparo per la notte. Un leggero brivido sulla pelle, or sento, e il mio pensiero si perde nel buio... Cessano gli strepiti e il cortile rimane nel silenzio. Solo qualche rumorino mi sfiora l'udito: passi di condomini che rientrano a casa, e il cigolio di tapparelle slacciate che sembrano un gracidio di rane

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  2. Le tue parole mi lasciano una scia di solitudine addosso... sono molto belle...
    Grazie

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  3. "L'uomo è un animale morale abbandonato in un universo amorale" :-))
    Adoro Zafon, riesce a uscirsene con delle frasi che non si può fare a meno di ricordare :-))
    Aloha

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  4. Perfettamente d'accordo con te... ne posterò qualcun'altra...
    ;-)

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  5. Ne "il gioco dell'angelo" Zafon non mi ha entusismato come nel precedente "l'ombra del vento".
    Però c'è da dire che alcune citazioni colpiscono e affondano.

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  6. In effetti "L'ombra del vento" è inarrivabile... è uno dei miei libri preferiti...

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  7. Stikavoli, i cuori infranti poi possono liquefarsi, scioglersi, liofilizzarsi, altro che graffi...

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  8. Dici? A questo non avevo pensato...

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  9. Hai letto "Marina"?
    Il suo libro più bello!

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