Ogni istante del tuo silenzio
sfregia l'assenza
di quest'attesa vuota
smarrita di sogni.
Ogni istante del tuo silenzio
reca notti senza luna.
Trafigge le stelle
una ad una
spegnendole.
Trafigge il mio cuore oscuro.
Oscuro.
Ogni istante del tuo silenzio
scatena pioggia d'argento
insinua fango negli occhi
cattura l'aria
per farne un racconto d'inverno
un racconto di pioggia
un racconto triste.
Eppure conosco il tuo nome
il battito sfuggente del tempo
la follia sospesa in un giorno
la ragione e le ombre di marzo.
Eppure hai sentito anche tu
la poesia di uno sguardo
il desiderio terribile
l'appartenenza nel vento.
Tu sai.
Non hai dimenticato.
Tu sai.
... e hai paura di tutto
del bene e del male
del dolore e del respiro
dell'alba e degli occhi.
Tu hai paura di me
che possa distruggerti
- hai detto, ricordi?.
Che possa distruggerti.
Hai mai pensato
che potesse accadere il contrario?
Che ogni istante del tuo silenzio
rendesse fragili i giorni
annodasse dubbi
intrecciasse illusioni?
Hai mai pensato
che potesse accadere il contrario?
Ticchetta il pendolo
in questa stanza vuota.
La notte cavalca ferita
da scintille di suoni
rimbomba l'eco delle tue parole
mentre nuda, ferita dal vento,
attendo l'alba sul finire del verso.
Bellissima. Come sempre.
RispondiEliminaSissy
E tu buonissima. Come sempre ;-)
RispondiEliminaBella,dolce e amara nello stesso tempo.
RispondiElimina... profondamente sentita e autentica, credimi...
RispondiEliminaNon ho parole..bellissima
RispondiEliminaGrazie, Caoticaa... ma è stato tanto tempo fa...
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