Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

sabato 24 gennaio 2009

Scusa se non piango



Volo nel vento e non posso non vedere i colori... Essere felici e in pace con se stessi è una sfumatura dell'anima e non dipende da nessun altro... Ci ho impiegato anni a rendermene conto ma adesso ogni parte di me sa che, indipendentemente dal resto, nessuno potrà togliermi il sorriso e l'incanto di osservare il mondo con occhi limpidi e sguardo puro...
Per questo non posso più piangere le lacrime di chi si piange addosso e rifiuta la bellezza... Per questo non piangerò mai più le lacrime di chi non mi appartiene, di chi non sa apprezzare la poesia, i sentimenti sinceri, di chi crede di bastare a se stesso e non fa che mentirsi e mentire...
Volo via nel vento senza rimpianti e con il sorriso di chi sente nel proprio cuore battiti di vita...

6 soffi di vento:

  1. ...come sempre un sorprendente riconoscersi di parole e di Sentire...

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  2. ... che dirti? C'è qualcuno che invece mi fa notare che scrivo cose melense e che bisogna avere i piedi per terra... e solo perché ho espresso ciò che sentivo...
    Sentirsi giudicati per il modo in cui si esprimono i propri sentimenti lascia senza parole... se uno non prova dentro di sé alcune cose non dovrebbe mortificare chi invece lo fa... sarà banale, ma è questo che intendo per rispetto...
    Mi vengono in mente alcune strofe di una canzone di Jovanotti: "Se uno ha imparato a contare fino a sette, vuol mica dire che l'otto non possa esserci"...
    Tutto ciò, semplicemente per dire che si può apprezzare o meno il contenuto di qualcosa, lo si può sentire frutto di un comune sentire oppure no, ma MAI, in nessun caso, si dovrebbe offendere la sensibilità di un'altra persona solo perché diversa dalla propria...
    Scusa per lo sfogo... e grazie perché leggi e non giudichi...

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  3. Io penso semplicemente una cosa... anzi due ;)
    La prima è che avere i piedi per terra non significa svuotare la realtà dal sogno, dal desiderio, dalla passione, dalla dolcezza, dalla tenerezza, dalla Vita che è fatta di tutto questo.
    Seconda cosa, è che nessuno ha il diritto di giudicare i sentimenti, le sensazioni, le emozioni di qualcun altro.
    E la terza... avevo detto che ne avevo solo due? Ops... ok allora la terza non la dico... volevo solo aggiungere che se qualcuno non apprezza ciò che scrivi ha di che altro sfamarsi nel web... ma quest'ultima cosa non la dirò visto che mi dovevo fermare solo a due..... :P
    Benvenga il sogno, il sentimento, l'emozione. Io sono là dove tu sogni, sono dove senti e dove provi ciò che provi perchè siamo nello stesso Sentire. Non so cosa o chi mi ha portato nel soffio del tuo vento ma sono qui, a leggerti e ad emozionarmi, senza pretese, senza aspettative, senza giudizi, no. Mi lascio trasportare dal vento, come il sacchetto di plastica nel film "American Beauty", hai presente?
    Scusa la solita lungaggine :)

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  4. Nessuna lungaggine... mi fa piacere "ascoltare" quello che pensi.
    E riguardo alla terza cosa, se fosse stato qualcuno che è passato di qui, come può capitare succeda, non mi sarebbe importato più di tanto.
    Mi ha fatto male che il giudizio sia venuto da una persona a cui tengo molto e a cui in privato avevo scritto una cosa che a mio parere sapeva di poesia e al suo palato è risultata stucchevole.
    Credo che ognuno abbia il suo modo di esprimersi e ciò che scrivo su questo blog è esattamente ciò che sento e che scrivo anche nel privato... è il mio modo d'essere e non dovrei giustificarmi di essere così.
    Sono perfettamente d'accordo con te quando scrivi che "avere i piedi per terra non significa svuotare la realtà dal sogno, dal desiderio, dalla passione, dalla dolcezza, dalla tenerezza, dalla Vita che è fatta di tutto questo"... e così come io non giudico chi non crede ai sogni, chi non prova passione, chi ritiene che dolcezza e tenerezza facciano venire la carie, allo stesso modo non vorrei essere giudicata perché io ci credo, perché so essere felice, perché quando amo sono totale, perché scrivo poesie, perché il mio cuore sa volare nel vento...
    Grazie, Sfumature, per questo dialogo che fa sentire come si possa essere vicini a qualcuno senza nemmeno conoscerlo...

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  5. Ecco, vedi che la terza cosa non avrei dovuto dirla davvero?? eheh :) Capisco l'amarezza, anche perchè chi non sogna secondo me ha un immenso bisogno di qualcuno accanto che lo faccia al posto suo... se una persona non sogna, come fa a resistere di fronte a certe cose che accadono nella vita, a certe notizie, davanti alla guerra, ai bambini-soldato e alle bambine-prostitute del Congo, del Ghana e, anche senza andare troppo lontano, a tutto il degrado fisico e morale che possiamo vedere nella nostra vita quotidiana? E sognare non significa certo girarsi dall'altra parte e dimenticare (proprio oggi ricorre la Giornata della Memoria.. e sappiamo tutti di cosa dobbiamo avere memoria). Sognare, secondo me, significa vivere pensando che LA STORIA SIAMO NOI (..."nessuno si senta escluso" dice una bellissima canzone) e che ognuno di noi può fare qualcosa, fosse anche solo vedere i colori nelle cose della vita, cogliere, appunto, le sfumature di ogni persona, di ogni sentimento, di ogni cuore, di ogni vita. Per vivere la Pace. In ogni cosa, se stessi compresi (con tutto ciò che proviamo e che nessuno può permettersi di giudicare).

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  6. Grazie...
    Non avrei saputo esprimerlo meglio...

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