Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

lunedì 16 luglio 2007

Bevo dalle tue labbra


Bevo dalle tue labbra il tempo
l’illusione che ho smarrito
la corona di foglie
che ho intrecciato nel buio
per rammentare i giorni
per adornare gli occhi e la memoria
per intonare un canto oscuro
che ti segua sulla via del sogno.

Non sento più i tuoi occhi
percorrere il mio ritorno al vento
né più le tue parole
oscurarmi il cuore e il canto.

Adesso intono l’arpa del silenzio
perché l’oscurità
svanisca dai miei versi
perché la notte limpida
si sostituisca al dolore
perché voglio luce
lungo il tuo cammino
a sfiorare il tuo spirito
ogni tuo respiro.

Bevo dal tuo sorriso l’ombra
annullo nell’attesa il pianto
intono l’arpa del silenzio
per svanire nella notte
e non tornare indietro.

da Versi dell'amore oscuro

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