Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

sabato 7 marzo 2015

E anche quest'anno...



Kamikazici auguri

120 soffi di vento:

  1. tanti auguri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. wow auguri!!!!
    bell' età...ti invidio solo un po' ;))
    baciotto ed abbraccione e sopratutto grande festa :)
    ciao Ale

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  3. Così come non credo che sia malata, come sbandiera ai quattro venti, non credo manco che sia il suo compleanno. Quindi tanti auguri di buon non compleanno. In compenso è il compleanno, per davvero, di mio nipote. Grazie di avermelo ricordato.

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    1. Ahhhhhhhh, magari!!! Se pensa di colpirmi o di offendermi perde tempo. Ha ragione, è tutto finto, lei invece è vera e detiene la verità dell'universo. Le consiglio di non lasciarsi prendere dall'ira, alla sua età le si moltiplicano le rughe!!!
      Auguri a suo nipote e a Manzoni ^_^

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    2. È pazza?! Non vedo perché dovrei offenderla. Ho solo detto che non credo sia il suo compleanno, così come non credo ai suoi problemi di salute. Per la cronaca, non ci crede manco la signorina S., ma dubito che glielo venga a dire.

      La ringrazio per gli auguri al mio nipote preferito, ma non ha nessuna intenzione di sposarsi. Aborre il matrimonio. Fa bene. È contronatura.

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    3. Santa pazienza, ripeto, se pensa di offendermi dandomi della bugiarda, non importa. Non mi interessa quello che lei pensa di me, quello che lei crede pensi di me S., quello che pensano tutte le persone che non mi conoscono. So che per lei è difficile credere che non mi importi, ma non devo giustificare nulla della mia vita. Anzi, se vuol saperlo, riportare quello che pensano altri mi ha fatto molto ridere... mi ricorda le compagne pettegole delle medie che mettevano zizzania. Che tempi! ^_^

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    4. Silvana lei è davvero pessima...e pensare che le ho telefonato con vero trasporto amicale, che davvero pensavo fosse una donna, per quanto stramba, acida e parecchio troll, comunque intelligente e di spirito, ma mi son dovuta ricredere esattamente dopo ver chiuso la telefonata e trovando una serie di commenti superschifosi su Xavier.Cmq bando alle ciance...ci tengo a chiarire, ma solo perché, a differenza sua, io sono una persona seria, limpida e coerente con quanto scrivo ed asserisco anche nel mio blog e neanche sotto tortura avrei mai fatto cenno ad una nostra conoscenza seppur telefonica, per privacy e correttezza nei suoi riguardi, ma figuriamoci se lo comprende.La sua versione dei fatti è falsata, perché durante la telefonata fu lei a parlarne io espressi solo perplessità sul tipo di patologia di cui potesse soffrire Ale, lei parlò di falsità e non solo di Ale, io restai perplessa, anche perché pensavo la conoscesse e mi limitai a risponderle solo sul tipo di patologia di cui potesse soffrire che non riuscivo a comprendere dai suoi scritti sul blog. Ma per me finì il discorso li, così come non ho cambiato idea sulla presunta falsità di Xavier. Lei davvero ha dimostrato e confermato in questa sede che povera persona è.
      Ringrazio la mia discrezione di non aver fatto cenno a particolari della mia vita, che altrimenti avrei trovato sbattuti in giro.
      Cara Ale mi spiace molto, che questa mentecatta, abbia avuto questo modo disonesto, di intossicare non solo il tuo compleanno, ma anche il nostro rapporto, seppur virtuale, empatico che ho sempre sentito con te.Ti chiedo scusa se in assoluta buona fede ho " chiacchierato" su di te.

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    5. Tranquilla, S., nemmeno per un momento ho dubitato di come potessero essere andate le cose! Per questo motivo, pur avendo tutti i recapiti della signora, non l'ho mai chiamata o non le ho mai spedito qualcosa dal mio indirizzo di casa (solo una letterina da Monaco, dove ovviamente non sto andando a curarmi spendendo migliaia di euro, ma solo per piacere, perché sono ricca e anche malata di mente, visto che scrivo di cose che non ho. D'altra parte, perché una persona sana dovrebbe fingersi malata su un blog? A parte che qui ne ho fatto cenno davvero poche volte, non essendo la malattia l'identità che mi riconosco e, anzi, cercando proprio di non darle più spazio di quello che già occupa nella mia vita).
      La signora si commenta veramente da sola, che possiamo aggiungere a quello che dice? Nulla mi pare.
      Il mio compleanno non lo può intossicare nessuno, perché non do a nessuno il potere di farlo. L'unica cosa che mi turba è che ho sbagliato a dosare aceto di mele e bicarbonato (che uso al posto del lievito) e la mud cake che ho fatto ieri è collassata al centro e si è pure spezzata quando l'ho estratta dalla teglia. Il sapore è eccellente, adesso la sbriciolo e la recupero per i cake pops.
      Nel frattempo sono ancora online perché mia cognata mi ha regalato un buono IBS e sto comprando tantissimi libri (cognatina adorataaaaaaaaaaa).

      Sai, cara S., forse mi sbaglio, non so, ma credo fermamente nella bontà delle persone, almeno fino a prova contraria. Tu mi piaci e mi ispiri fiducia. Sbaglierò? Che importa. Non giustificarti, anche io e la Straffi ci facciamo goduriose chiacchierate commentando vicende e personaggi del web, ma, come giustamente hai fatto notare tu, nemmeno sotto tortura diremmo qualcosa in proposito.
      Come per il resto, è questione di stile. Ognuno ha il suo. Né bello né brutto né giusto né sbagliato, semplicemente il suo.
      Ti mando un sorriso e continuo a mettere nel carrello i miei adorati libri!

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    6. ed aggiungo, che non ha neanche " il coraggio" la buona Silvana, di rispondere al telefono adesso, per avere un confronto onesto o ad essere mandata a quel paese con tutti i crismi.
      scusa ancora Ale...sono davvero arrabbiata e mortificata.

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    7. No, sul serio, lasciala perdere. Ti credo. Non ti arrabbiare. Non litigare per me. Ognuno ha i suoi motivi per comportarsi come si comporta. La signora avrà i suoi.

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    8. Fatto. Presi i libri. Onde evitare derive silvane, solo per oggi inibisco i commenti a chi non ha un account. Non è che posso stare sempre qui a fare il vigile urbano e a dirigere il traffico.

      "Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, ehi, tu! Su quello scooter! Dove pensi di andare? Mettiti il casco e tieni la destra. No, non puoi parcheggiare sulle strisce! Nemmeno se ti chiami Silvano."

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    9. difficile non arrabbiarmi, oltre aver subito una delusione ancora più forte, che dopo la fatidica telefonata per i commenti che scrisse su altre persone, veramente vergognosi ed anche poco eleganti per una signora, quale lei dice di essere.Litigare no, sarebbe uno spreco di tempo ed energie, che regalerò a tale scarafaggio, noche perché non risponde più al tel., dunque.
      Ti pregherei solo di aprire i commenti, perché adesso dovrebbe avere le palle di blaterare qualcosa di qualunque tipo, perché non vorrà mica essere " bruciata" così?
      Decidi tu Ale, per me non ci sono problemi.
      grazie ancora per la tua disponibilità.

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    10. Hai ragione e ti capisco benissimo. Solo che, davvero, per oggi commentano solo quelli con account. Da domani riapro le gabbie per tutti. Non voglio guerre qui. Ne è già pieno il mondo.

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    11. tanto sta continuando ovunque...da kermitilrospo, da Moz e chissà da chi altro...
      sono stata molto stupida a telefonarla, con il mio numero in chiaro....eppure io non riesco a comportarmi come lei, raccontando chi veramente sia.
      l'unica difesa e' la denuncia per cyberlullismo, tanto il suo nome esce fuori dovunque.

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    12. Non so che dire... a me sembrano comportamenti assurdi.

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    13. Ma ancora a dar peso a quella patetica silvanal, nel suo disperato bisogno da attrarre l'attenzione lasciando commenti e offese ovunque? Basta cancellare i suoi commenti senza darle risposte. Poi col tempo si stufa anche lei. Ed emigra. La poveretta.

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    14. hai ragione K, ma la colpa è mia, ho voluto vederci del buono e mi son fidata a telefonarla, sembrava una persona normale a telefono, anzi ti dirò che strideva pure il suo modo di essere
      qui e al cell...mai mi sarei aspettata questa schizofrenia, adesso posso davvero dire, che la poveretta non sta molto bene, ecco. ciao

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    15. Mi sento di dire solo una cosa: finché si gioca e si scherza, per me non ci sono problemi. Pubblico chiunque. Quando si esagera no, perché già la vita è stressante di suo, se pure il blog deve essere motivo di ansia o dispiacere, proprio no. Per questo, finché non ho la certezza che si ritorni alla normalità, modero i commenti.
      Ho aperto questo spazio per puro piacere, a volte per sfogarmi, altre per ridere, altre per condividere, ma non certo per litigare, ospitare litigi, risse e psicosi altrui. E non mi interessa nemmeno avere chissà quanti commentatori. Scrivevo quando non leggeva nessuno, continuo a scrivere adesso che mi legge qualcuno, continuerò a scrivere finché ne avrò voglia, indipendentemente dal numero di lettori.
      L'unica cosa che pretendo qui dentro è correttezza e tranquillità. Chi vuole litigare, a torto o a ragione, vada altrove.

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    16. ma infatti, fai bene, ale.
      basta non pubblicarla/cancellarla, e alla lunga si stanca.

      S....ma dove l hai trovato il suo numero di telefono?! Pagine Bianche alla voce Troll? :''-)

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    17. @K più o meno...
      @Ale hai perfettamente ragione e, come scrivo spesso sul mio blog, sono sempre state anche le mie motivazioni, dunque mi scuso per la caciara e ti prometto di non portarti mai più fastidi.
      ci sono state male davvero, sia per aver cmq offeso te e sia perchè ho dato credito al cuore e non alla razionalità...però ci tengo a dire, che questo mi servirà da lezione, per aver. per la terza volta ( sono tenace a cavolo si) "fidata" ed affidata". Errore che non commetterò mai più, ma che non mi toglierà certamente la voglia di scrivere un blog e di essere più prudente.
      ciao buona giornata

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    18. Non mi sono offesa, non preoccuparti ^_^

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    19. I numeri di telefono non "si trovano". Si danno. Certo, per uno che frequenta i cessi della stazione deve essere difficile da afferrare...

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    20. Da lei le Pagine Bianche non sono arrivate? Persino in Terronia cerchiamo e quindi troviamo i numeri lì... Sa, gli elenchi telefonici, quei pezzi di carta con tanti numeretti. Esistono persino i motori di ricerca online. I bagni delle stazioni di cui parla lei erano di moda vent'anni fa. Si riforniva lì?

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    21. Non mi "rifornisco" da nessuna parte. Sono asociale, il mio prossimo lo evito per principio.

      P.S. Il test del Q.I. mi sa che le ha dato alla testa. È diventata improvvisamente stronza.

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    22. Oddio, da quel che vedo altro che asociale! Più che a una stella alpina, la si potrebbe paragonare a un'erba infestante. Dove trova tempo, voglia ed energie per mettere radici nella blogosfera tutta?

      P.S.: che c'entra il QI? Non mischi fave e foglie. Mi vede stronza? Ma quando mai? Ogni tanto pungo, al massimo. Come una delicata rosa bianca, che se ne sta per i fatti suoi, finché qualcuno non la tocca. Basta restarsene a distanza o sapersi avvicinare con delicatezza.
      E comunque, per parafrasare un vecchio detto, lei fa proprio come la gramigna che dice "infestante" alla rosa o l'asino che dà del somaro al bue.

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    23. Si parla del test Q.I. più sotto? Se sì, è decisamente poco attendibile. Quando mi è capitato di fare test di una certa affidabilità (a freddo, senza alcun training per superare quel tipo di prove), non sono mai riuscito a superare i 120 punti; quello del post mi ha premiato con un bel 130 nonostante avessi sparato a casaccio le ultime 7 o 8 risposte, perché strada facendo avevo capito l'antifona.

      Marcoz

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    24. Ma infatti! Quello fatto non è per nulla attendibile: solo per gioco! Basta andare sul sito del Mensa e provare a fare il test preliminare che "non fornisce in alcun modo il Q.I., ma solo la percentuale di probabilità di riuscita nel test effettivo e validato di ammissione al Mensa" e già si ridimensiona tutto.
      Marcoz, se ha tempo, faccia il test sul luogo ideale in cui dovrebbe vivere. Chissà dove la spediscono.

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    25. Mensa? Già fatto tempo fa, quello preliminare: probabilità di superare appena sotto il 50%. Risultato che non mi ha sorpreso.

      Marcoz

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    26. Uh, davvero? A me è uscito un po' di più. Ma lo immaginavo.

      Provi questo, così, per ridere: Città

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    27. Giusto per ridere. Risultato: Perù. Vorrà dire che è meglio se aggiusto il mio charango, a cui tempo fa s'è staccato il ponticello. Non si sa mai.

      Marcoz

      P.S.: "A me è uscito un po' di più. Ma lo immaginavo."
      Davvero? E cosa le dava questa convinzione?

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    28. Ah, il Perù! Io e qualcun altro in Malesia... Lei suona?

      PS: Perché mi sono sottoposta a qualche test serio (anche nell'ambito di esperimenti ai tempi in cui facevo cose losche all'università) e i risultati non erano nella media. Banalità, comunque. Il QI è solo una variabile tra tante, non le darei un peso determinante (rima involontaria).

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    29. Strimpello.

      Naturalmente, a certi risultati non si deve attribuire un valore assoluto. Esclusi i casi estremi di genialità e idiozia, tutti i rimanenti non si possono catalogare in una scala di valori rigida, perché la capacità computazionale ha diverse sfaccettature e può variare sensibilmente in relazione al contesto.
      Alcuni test possono comunque suggerire in quale direzione lavorare, se sono dichiaratamente orientati alle diverse facoltà della nostra testa (logica, linguistica, matematica…).

      Marcoz

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    30. Appunto. Per non parlare di quante e quali variabili possono influenzare una prestazione. L'analisi del contesto in cui si effettua la prova dovrebbe essere imprescindibile. E sì, alcuni test indubbiamente possono orientare, ma mai attribuire loro valore assoluto. Sono pericolose le conclusioni a cui si arriva quando si usano i test senza l'analisi del contesto. Purtroppo lo vedo in determinati ambiti e mi incupisco non poco.

      Leggere che strimpella mi ha fatto venire in mente l'immagine del menestrello. Curiose le associazioni mentali.

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    31. Per mettere in relazione "strimpella" e "menestrello" basta un solo termine intermedio, e probabilmente ci sono diverse soluzioni valide. Non mi sembra un'associazione spostanea improbabile.
      Se - tanto per dire - le fosse venuto in mente "sarcofago", allora sì sarebbe stato interessante andare alla ricerca del nesso.

      Marcoz

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    32. Infatti, non ho scritto improbabile, ma curiosa, nell'accezione "singolare", "bizzarra". Ed è singolare e bizzarra, questa associazione, in quanto ho associato un termine, "menestrello", che per me ha diverse connotazioni, a un altro, "strimpella", che si riferisce a lei. Di conseguenza ho associato a lei delle connotazioni particolari che mi hanno fatto definire curiosa l'associazione.

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    33. Lei stimola il pedante che c'è in me.
      La caratteristica dell'essere "bizzarri", "singolari", connota qualcosa che si verifica con una certa rarità, al di fuori di una data norma; detto in altri termini, fenomeno non frequente, poco probabile.

      Marcoz

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    34. Se vuol forzarne il senso sì. Una cosa, per essere bizzarra, non deve essere necessariamente improbabile. E ho comunque specificato che la bizzarria è aver accostato a lei determinate caratteristiche. Quindi l'improbabilità non è pertinente col mio discorso.
      Volevo solo dirle che il mio intendere come curiosa l'associazione non si riferiva alla sua frequenza né alla sua probabilità (variabile quantitativa) ma a una sua caratteristica meramente qualitativa.

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    35. "Una cosa, per essere bizzarra, non deve essere necessariamente improbabile."
      Temo che non sia così. L'inusualità sta alla base dell'essere bizzarri. Facciamo un esempio.
      Se io domani andassi in giro con un cactus in vaso sulla testa, potrei essere definito bizzarro (nella migliore delle ipotesi). Ma se in molti, o tutti, facessero la stessa cosa, passerei inosservato e men che meno definito bizzarro; sorte che toccherebbe a chi mettesse in testa un berretto.
      Forse, se avessi detto "inusuale" anziché "improbabile", non avrei sollevato obiezioni?

      "la bizzarria è aver accostato a lei determinate caratteristiche"
      "non si riferiva alla sua frequenza (…) una sua caratteristica meramente qualitativa."
      Qui posso concordare.

      Marcoz

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    36. Vede che ha cambiato termine? Improbabile è qualcosa che difficilmente può avvenire, mentre inusuale è qualcosa che avviene raramente. Non sono sinonimi. Per cui concordo che l'inusualità sia alla base della bizzarria, mentre l'improbabilità no.

      Affascinante la nostra lingua, non trova?

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    37. Che fa, provoca il pedante?

      "Improbabile è qualcosa che difficilmente può avvenire, mentre inusuale è qualcosa che avviene raramente
      È solo una questione di grado, non di principio: la rarità. Può catalogare il mio uso di "improbabile" come un'iperbole, se vuole, ma è sbagliato etichettarmo come non pertinente.
      Facciamo un piccolo esperimento mentale (irrealisttico, per certi versi, ma gli esperimenti di questo genere spesso lo sono).

      Dobbiamo cercare di prevedere il risultato di un'associazione di idee partendo dal termine "strimpellare" (suonare uno strumento in maniera amatoriale e/o con tecnica non evoluta) coinvolgendo 100 persone.
      Dopodiché definiamo una serie di gruppi o di sottogruppi di diversi campi semantici di vario genere:
      - personaggi dell'arte
      - epoche storiche
      - strumenti musicali
      - salute
      - estrazione sociale
      - alimentazione
      - religione
      - meccanica

      Credo che, nell'immaginare quali termini potrebbero venire in mente ai 100 soggetti di fronte allo stimolo della parola "strimpellare", non sbaglieremmo se dicessimo che un termine appartenente a "strumenti musicali" sarebbe più probabile di uno che cade in "meccanica" o "salute".

      Non a caso avevo fatto l'esempio di "sepolcro", più sopra.
      Non so se mi sono spiegato.

      "Affascinante la nostra lingua, non trova?"
      Certo, e io ho la presunzione di saperne cogliere quasi tutte le sfumature (se non si tratta di discorsi specialistici di elevato grado di difficoltà)

      Marcoz

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    38. Ahahahhaha, Marcoz, lei non mi farà cedere per sfinimento!

      Il "non pertinente" era riferito all'uso che ne ho fatto io, visto che ha interpretato il mio pensiero; ragion per cui le ho spiegato che non mi riferivo a una variabile di tipo quantitativo, ma qualitativo. E su questo mi pare abbia concordato.

      Il termine di partenza è stato CURIOSO. Ora, con tanti bei giri di parole, non può convincermi che CURIOSO e IMPROBABILE siano sinonimi.
      CURIOSO è sinonimo certamente di BIZZARRO e INUSUALE e diversi altri (tutti con sfumature di significato diverse), ma mai di IMPROBABILE. Basta consultare un dizionario, non pretendo certo che si fidi della mia parola.

      A me piace molto la nostra lingua e mi piace imparare. Trovo pertanto la presunzione nemica dell'apprendimento.

      PS: se non sono indiscreta, posso chiederle quanti anni ha? Se sono indiscreta non risponda.

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    39. Dimenticavo:

      "Trovo pertanto la presunzione nemica dell'apprendimento.

      È certo consigliabile fare esercizio di modestia, di umiltà. Tuttavia, se si esagera, si (s)cade nell'ipocrisia.

      Marcoz

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    40. Sono contraria alla presunzione tanto quanto alla falsa modestia. Sono invece estremamente favorevole al riconoscimento delle proprie capacità.

      P.S.: mi scuso per la domanda inopportuna.

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    41. Non si deve scusare. Qualcosa è andato storto e il commento che doveva apparire prima di quello delle 20:15 non è arrivato a destinazione.
      Copincollo di seguito.

      - - - - - - - - - - - - - - -

      Esatto, sul concetto di qualità che lei ha espresso chiaramente in un secondo momento ho già concordato.

      "Il "non pertinente" era riferito all'uso che ne ho fatto io"
      Su questo punto ho fatto confusione. Chiedo venia.

      "non può convincermi che CURIOSO e IMPROBABILE siano sinonimi"
      Qui ricorda male lei, perché non ho affermato esattamente questo. Ho detto che la "curiosità" di un fatto è in relazione con la frequenza o con la probabilità che si verifichi.

      Se lei definisce "curiosa" l'associazione di idee tra il mio strimpellare e un menestrello, non può sorprendersi se l'interlocutore immediatamente dice: "non è affatto curiosa, bizzarra, singolare (o in qualche modo strana), l'associazione, almeno non più di quanto lo possa essere quella dell'immagine di Marcoz che pigia l'uva con la figura di un sommelier".
      In definitiva, dall'esterno, il nesso non dà l'impressione di essere il risultato di un percorso mentale particolarmente misterioso (o, più modestamente, curioso). Se però il suo sentire è stato questo (e non lo dubito affatto), evidentemente c'è qualcosa che ha contribuito al suo manifestarsi e che solo lei sa cos'è (non tema: non intendo chiederle lumi al riguardo).

      I miei anni? Abbastanza da non venir arruolato subito in caso di guerra, ma non così tanti da evitare di finire, all'occorrenza, tra le fila di reparti del genere Volkssturm.

      Marcoz

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    42. "Se lei definisce "curiosa" l'associazione di idee tra il mio strimpellare e un menestrello"

      No, come le ho spiegato dopo, ho trovato curioso attribuire a lei delle connotazioni specifiche che io associo al menestrello. Mi ero accorta che mancava un passaggio nella prima formulazione e gliel'ho scritto subito dopo.
      Cfr. commento ore 15:01 in cui scrivo: "[...] Di conseguenza ho associato a lei delle connotazioni particolari che mi hanno fatto definire curiosa l'associazione".

      In sostanza l'associazione è stata per me curiosa in quanto, data l'immagine che avevo in precedenza di lei, immaginarla con delle caratteristiche che io attribuisco al menestrello, mi ha portato a definire bizzarro l'accostamento tra vecchia e nuova percezione. Ecco il passaggio mancante!
      Quindi ha ragione lei nell'affermare che dall'esterno il percorso non appare curioso, ma lo è stato per me, perché frutto di accostamenti mentali successivi che mi hanno indotto a ritenere quel percorso bizzarro.

      In conclusione, sono più vecchia io con i miei 336 anni! Porti pazienza, noi anziani facciamo un po' di fatica a farci comprendere da voi giovinastri.

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    43. Dimenticavo: dopo questo scambio, la mia percezione di lei si è arricchita di nuovi elementi. Grazie per il tempo che mi ha dedicato.

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    44. Direi che l'energia la consuma lei, per star dietro al blog e pure a commenti da addormentarsi. Le piaccia o no, continuo a ritenermi asociale. Il fatto di bighellonare per blog e lasciare commenti qua e là non collima con la mia idea di socializzazione, per altro. Singolare che abbia preso una cantonata, inizialmente, attribuendo risvolti improbabili alla virtualità. Forse perché, non avendola mai sperimentata, potevo pensare che potesse essere anche una forma di socializzazione. Passati cinque anni, so da almeno quattro che non è così. Di conseguenza, così come apro il giornale e guardo sempre le stesse rubriche, mi sento libera di fare altrettanto quando accendo questo coso, senza bisogno di ritenermi improvvisamene socievole perché scrivo un commento in risposta al suo o di altri dieci. Contano i fatti, non le sue illazioni. I fatti non ha speranza di conoscerli, quindi ne tragga le dovute conclusioni. Dopo di che, siccome saranno necessariamente campate per aria, continui pure a straparlare.

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    45. "Grazie per il tempo che mi ha dedicato."
      Capisco i modi cortesi, ma davvero non c'è la necessità di ringraziare. Sono certo che il suo tempo non vale meno del mio; quindi, come minimo, siamo pari.

      Saluti
      Marcoz

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    46. @ signora Silvana: io impiego la mia energia laddove lo ritengo opportuno, infatti, non mi imbarcherò con lei in una discussione seria sui termini socializzazione, asocialità et alia, unicamente perché lei attribuisce un suo significato personale a qualunque cosa (alla faccia dei dizionari e delle convenzioni civili e linguistiche) e, Dio mi fulmini!, qualora pensassi di poter anche solo iniziare un ragionamento pacato e civile con una persona che, lungi dall'essere asociale, presenta marcate caratteristiche di antisocialità.
      Mi è bastato abbonarmi ai commenti di un blog per leggere certe sue perle che sconfinano con lo stalking. Lei può pensare di sé quel che le pare, ma i fatti dicono che imperversa sui blog lasciando commenti di vario genere, pertanto, anche se con sfumature di marcata negatività, lei instaura rapporti sociali, precipuamente improntati alla violenza, all'insulto e alla glorificazione narcisistica di una delle sue molteplici personalità (o persone?).
      Ah, per la cronaca, lei non scrive commenti in risposta ai miei, lei scrive commenti ai quali io rispondo. Non so se è in grado di afferrare la differenza.

      @ Marcoz: proprio perché do valore al tempo, dirle "grazie" per me non significa usare modi cortesi fini a se stessi. Mi è piaciuto conversare con lei e l'ho ringraziata. Dal momento che non mi conosce, non può sapere che sono solita ringraziare e quindi provare gratitudine per tutto ciò che reputo non scontato e un'occasione per mettere in moto il cervello. Qui ci vorrebbe la faccina del sorriso, visto che sto sorridendo, ma poiché lei non le sopporta, evito di digitarla.

      Auguro a tutti una buona giornata e vado a trovare il dr. Tippete!

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  4. auguri Ale, buon compleanno.
    (posso confermare che virtualmente quando la signora Ale non stava male lo abbiamo festeggiato sempre in questo giorno)

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    1. Grazie, fraticello!
      La cosa bella dei compleanni è che tutti i siti dove faccio acquisti online mi stanno mandando gli auguri e un buono sconto da 5 euro.... Ahahahhahahah

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  5. Beh, sapete che vi dico? Che io sono dalla parte della Silvana.
    Sì, perché esiste una triste e losca storia che nessuno osa mai raccontare. Non l'ho fatto nemmeno io, temendo ritorsioni, ma ora è giunto il momento di dire la verità.
    Quando la proprietaria di questo blog mi ha invitato al suo (finto) matrimonio, pensavo che avrei conosciuto una persona migliore, diversa dalle altre. In effetti diversa lo è, perché è un uomo. Un uomo adulto, per giunta. Sposato, sì, ma con una donna che viene ripetutamente tradita e ignora le sue passioni perverse: adescare giovani blogger che fanno centinaia di chilometri per andare da lui.
    Il kamikaze? Un parto della sua mente. In realtà le foto pubblicate qui sopra, che lei spaccia per sue, non sono altro che di Ubaldo Terriccioni, ricco proprietario terriero di Grosseto, la cui storia ora mi fa troppo male ricordare, scusate.
    La malattia? Rinite allergica e spaccio di stupefacenti, molto semplice.
    Però che deltoidi mamma mia.



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    1. Brutta nana malefica! Non mi rovinerai la piazza!!! E comunque... non hai visto i bigibidi!

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    2. Lascia perdere, Mario, con me non attacca.

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    3. Mah...

      Io direi che l'unica cosa importante è che tu e la Straffi nelle sopracitate telefonate tessiate continuamente e scandalosamente le mie lodi. Per tutto il resto c'è Masterc, ehm, basta chiudere i commenti :)

      P.s.
      Ale, quando Catfish sbarca in Italia la prima puntata la voglio su di Te!

      P.p.s.
      A proposito di false identità... Straffi... il postino ha poi rimosso il ricordo di "quella brutta storia"? :DDD

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    4. Toh, mi ero persa questo commento.
      Nelle sopracitate telefonate tessiamo senza sosta le tue lodi, sai bene quanto ti adoriamo.

      P.s. Solo la prima?

      P.p.s. Il postino non so se mi ha sbugiardato, perché in questo paese tutti sanno tutto, tranne il diretto interessato, un po' come i becchi.
      Ancora non ti ho restituito il favore, ma stai attento, la prossima volta al posto di un cd troverai amare sorprese. ^_^ (FaccinAle piazzata per confonderti).

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    5. Lù, di te si può parlare solo bene!

      P.S.: cos'è Catfish?

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    6. È dei Pesci e ama i gatti ,bah.

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    7. Già, sono anche ricambiata. Mi leccano in continuazione... Forse mi stanno assaggiando?

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  6. Qui "Ale" (aka Mario) in uno dei suoi più riusciti travestimenti, immortalata subito dopo che le avevano notificato la sentenza di condanna per l'omicidio Matteotti, mentre spiega un antico giochetto di dubbio gusto per smorzare la tensione.
    http://www.ilpiave.it/imgart/140607/al2.jpg

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  7. Vedo che ha finalmente trovato qualcosa da scrivere ...

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  8. Silvanal credo sia un insulto. Deve esserle sfuggito.

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  9. Sarà un refuso, questioni interpretative.

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    1. No, non lo è. Il tizio lo usa abitualmente anche altrove. Per cui gli rendo il favore ribattezzandolo Ko'vakke.

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    2. Capisco, trattasi di vezzeggiativo, dunque.

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  10. 336 anni. Complimenti.

    Non male anche l'omaggio costituito da organi genitali del mondo vegetale che, almeno nella foto, descrivono una forma che ricorda molto la foggia dei genitali di certi mammiferi maschi (mi auguro per entrambi che il dono abbia sortito l'effetto desiderato).

    Saluti
    Marcoz

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    1. Ah, finalmente! Finalmente uno che ha fatto la considerazione che aspettavo. Bravo, Marcoz!
      Fa piacere quando uno fa una previsione e qualcun altro l'avvera.
      Lo sa che invece io ci ho visto la riproduzione stilizzata dell'apparato riproduttivo femminile?
      Questione di punti di vista.
      Le piacciono le orchidee? Io le adoro.
      Il kami è un tesoro, il dono è giunto inaspettato nell'ambito di una sorpresa effettivamente ben organizzata.
      Buona giornata di sole
      :-)

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    2. È molto strano - sospetto, oserei dire - che nessuno ne abbia fatto cenno prima del sottoscritto.

      [Ebbi la percezione della parte più esterna dell'apparato femminile nella fenditura verticale di una massa rocciosa sul mare, nel Gargano, dove al suo interno una macchia raffigurerebbe, secondo la gente del posto, l'effige di Padre Pio.
      La pareidolia colpisce dove e quando meno te l'aspetti.]

      Marcoz

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    3. Lo penso anch'io...eppure era lì, evidente, a portata di vista. Ma forse lei lo ha notato e altri no. Attenzione selettiva.
      Quanto alla pareidolia, non me lo dica, è una persecuzione! Sulla parete decorata della mia sala, ad esempio, vedo il profilo di una donna e un drago. Mentre un altro profilo di donna lo noto tra le venature della pietra naturale che ho come pannello di riscaldamento.
      Per non parlare del periodo in cui mi si manifestavano forme di cuori ovunque...

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    4. Ognuno ha le sue. Per esempio, io sono perseguitato (e mai termine fu più azzeccato) dalla punteggiatura utilizzata da alcuni per suggerire espressioni del volto umano.
      L'importante è che il fenomeno non superi certi limiti. Infatti, ho spesso avuto istinti omicidi nei confronti di chi usa i segni di interpunzione nel modo suddetto, ma sempre con l'idea di una morte istantanea, meno dolorosa possibile.

      Marcoz

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    5. Ah! Ha fatto bene a dirmelo! Eviterò assolutamente con lei, a meno che (io) non voglia porre fine ai miei giorni.

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  11. il rag. Covacci, il Lord Brummel padano

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    1. Ah, quanta gente frustrata bazzica in giro!

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    2. quasi tutta di Ancona

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    3. Dici, Swann? Sarà colpa dell'inquinamento? Delle logge massoniche? Di Maga Wilma che spara incantesimi random?
      Le sorti dell'umanità mi preoccupano molto.

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  12. che mi frega dell'umanità. sono molto in pena per plenamar

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  13. Caspiterina, se quello che faccio io imperversando sui blog (?) è stalking, quello con cui ho avuto a che fare io come mi toccherà chiamarlo?! Signorina, pensi quello che vuole. La mia indifferenza nei confronti deluso pensiero sulla sottoscritta è totale. E non ho intenzione di inventarmi finti matrimoni finte vedovanze o finte leucemie per starle più simpatica. O avere qualcosa di cui discutere "sensatamente" con lei.

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    1. Già, ha perfettamente ragione, come sempre, del resto. Anche perché tutto è finto, tutto è falso, tutto è costruito apposta per le sue fantasie... bla bla bla bla bla bla...

      Buonanotte!

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    2. Costruito per le mie fantasie?! Ma di che vaneggia? Non ho mai pensato che le finzioni fossero ad hoc per me, sarebbe assurdo solo pensarlo. Alla fine si tratta di una finzione che serve solo a raccattare proseliti compiaciuti e compiacenti. Soprattutto l'ultima.

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    3. Guardi, qui l'unica che vaneggia è lei. Come ho già scritto e ripetuto, che abbia un lettore, che ne abbia cinque o nessuno per me è uguale. Scrivo su questo blog dal 2007, non vado in giro a raccattare proseliti, non spettacolarizzo nulla, non scrivo bugie né finzioni, scrivo solo quel che mi pare, quando mi pare e come mi pare. Per scrivere finzioni di fila per circa otto anni dovrei essere davvero una brava scrittrice o avere per lo meno una memoria prodigiosa nel ricordare tutti i dettagli e nessuna delle due opzioni mi appartiene... Pensi un po', ho persino pubblicato un libro e non ne ho fatto menzione qui, si figuri quanto me ne importa di risultare interessante o simpatica a lei o a chicchessia. Molti di quelli che commentano su questo blog li conosco dal vivo e con alcuni di loro sono persino amica: quando è possibile ci vediamo, siamo in contatto quasi quotidiano tramite WA e ci vogliamo bene. Ho avuto anche esperienze negative con persone conosciute online, come accade nella vita a chiunque. Ma quelle positive sono state di più. Quello che sono nel reale, sono nel virtuale, perché fingere non fa parte del mio modo d'essere e chi mi conosce lo sa bene. Di quel che pensa chi non mi conosce non mi importa nulla. Ho capito che per lei io e l'universo virtuale tutto siamo finti: quindi?
      Francamente lei e i suoi complotti sembrate un disco rotto.
      Che problemi ha con la vita altrui, con le malattie altrui, con i matrimoni, vedovanze o gravidanze altrui? Domanda retorica, ovviamente. Io non devo né voglio né posso convincerla di alcunché, ma mi faccia il piacere o anche no di smetterla con questa cantilena della finzione. Abbiamo capito. Siamo tutti finti. Ripeto, abbiamo capito. Non c'è bisogno che lo ripeta in modo ossessivo e di continuo. Vuole che le dica che mi chiamo Mario? Se la rende più serena, per lei sono Mario, con due bigibidi così!

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    4. Deltoidi, prego.
      Quella dei bicipiti è un'altra delle tue fantasie.

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    5. Bigibidi, prego.
      E non fare finta di non avermeli toccati.
      Sbavando, per giunta!

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    6. ah che bello,
      che bello poter essere e restare sempre se stessi anche qui nel webbe, ma purtroppo per l'ignoranza e l'invidia della gente che ti viene ad infastidire io a suo tempo dovetti prendere la decisione di chiudere il mio bel blogghino ed assumere vesti e sembianze più consone,
      però su facebook mi dicono che tutto ciò non avviene

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    7. uh ed io che pensavo, ti riferissi al fatto che sei arrivato primo da me :(
      su FB pure peggio, mi dicono Fra.

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    8. Fraticello, io per ti preferisco ora, anche se ai tempi di Vittoria eri un gran pezzo di gnocca!
      Cosa succede su FB?
      Ci sono stata per un breve periodo molti anni fa e poi ho chiuso tutto. Brrrrrrrrrrrrrrrr.

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    9. Quelli non erano mica bicipiti...

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    10. Dis-grezione, per Marte!, dis-grezione!!!

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  14. Nel senso che non erano allenati!
    Sempre a pensar male.
    Mi ritiro sommessamente. Vado a creare fiori.

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  15. Mario è veramente brutto, come nome ...

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    1. I miei genitori mi odiavano, evidentemente...

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    2. Mario, dal verbo -ariarsi. Perfetto per questo blog.

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    3. Io M'ario.
      Tu T'ari.
      Egli S'aria.

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    4. Voi v'ariate, non torna. V'ariazioni decisamente poche. E sì che i venti provengono da più direzioni. Invece, sempre i soliti cicloni e ricicloni. Altro che girodivento.

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    5. Non torna perché voi a-variate. Il ristagnar fa vermi in questo mare.

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    6. Non mi riguarda. Riguarda quelli paludati.

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    7. silver, i suoi calembours sono pessimi. sempre. ovunque. si astenga. grazie.

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    8. Più che altro noiosi, triti e ritriti... ma meglio quelli che vomitare oscenità. Visto che comunque non rinuncia a noi* e dobbiamo tenercela.

      *poveri blogger sfigati

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    9. Toh, oggi non ho compiuto la mia buona azione quotidiana. Non è un caso.

      P.S. L'ultima volta che ho vomitato qualcosa è stato vent'anni fa. Salame di Milano, se non sbaglio.

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  16. Attendo il post sul mio acerrimo nemico.

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    1. Povero cucciolo! Mi sa che siete alti uguali, ora che ci penso! Lo vedi che avete qualcosa in comune?

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    2. Cattiva. Cattiva e traditrice.
      http://www.memes.info/wp-content/uploads/2012/12/h.jpg

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  17. Non ho capito chi si festeggia, ma in ogni caso auguri. E complimenti a chi ha fatto quel b e l l i s s i m o biglietto. Stupendo!

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    1. La festeggiata ero io! Grazie per gli auguri. Da quello che ho intuito ti occupi di qualcosa che ha a che fare con la paleografia?
      In un tempo remoto l'ho studiata e non ho perso l'amore per lei. Così ho una collezione di materiale per calligrafia, timbri, sigilli, ceralacca, svariati tipi di carta e inchiostro che uso solo in occasioni speciali. Una delle mie ultime passioni sono le lettere miniate.
      Pellegrina cara, l'unico posto dove mi sia sentita veramente a casa è stato l'abbraccio avvolgente del silenzio di antiche biblioteche. Un silenzio attraversato dal pulviscolo di un raggio di sole che entrava dalle finestre del fondo antico mentre sentivo per la prima volta di essere nel posto dove avrei sempre voluto vivere.

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