Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

domenica 14 marzo 2010

Progetti


Un ritmo incessante pulsa nei miei sogni, l'attesa di un gesto imminente, la pazienza del verso, quel placido senso d'azzurro che gocciola sul fondo dei miei occhi chiusi.
Costringo la penna e l'inchiostro su strade riflesse nel vento, per ricordare quel che non sono stata, per afferrare ciò che sarò.
Abbandono un ritaglio d'assenza che non mi appartiene, custodisco sorrisi, impasto terra e respiri per svaligiare la pioggia e disegnarmi altrove.
Una rabbia bambina ha attraversato il silenzio e s'è infranta lì, tra una preghiera e un addio, cancellando la sensazione d'essere solo se qualcuno mi guarda, sciogliendo promesse di nebbia e ipocrisie incostanti.
Trasformerò quel ricordo in una piccola pietra, da lanciare nelle profondità della memoria, in cerchi concentrici d'oblio, senza voltarmi indietro.
Forse allora respirerò di nuovo e non sarai più qui.


7 soffi di vento:

  1. Un abbraccio affettuoso. Daì che arriva la primavera! :-))
    Aloha

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  2. @ Fracatz: ciaooooooooooooo!!!

    @ Soul: non vedo l'ora, non se ne può più del freddo!!! Un abbraccio

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  3. ale ,un inchino alla tua opera e a tutto cio' che scrivi che ci fa venire i brividi

    antonio sangervasio

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  4. Antonio, tu mi sopravvaluti!!!
    Un forte abbraccio ^_^

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  5. ehi..
    che succede???
    dì subito tutto a odettina!

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  6. Odelin Odelette... nulla di che, faccio letteratura e gioco con le parole ^_^

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