Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

venerdì 1 maggio 2009

Radici



Sono nata nel cuore stesso del silenzio
dal sorriso rugoso di un’antica campagna
in mezzo all’erba e al risveglio dei fiori
con un odore di vento sul volto.

Ho camminato su sassi di sabbia
mi son svegliata tra fronde di verde
e i grandi ulivi al di là della notte
mi hanno cullata tra i rami contorti.

Non appartengo a quel cielo di nubi
non all’azzurro del mare ruggente.
Non appartengo alla luce del sole
non a scintille di stelle d’argento.

Ho un solo cuore, una sola promessa
un solo volto, un amore immortale
e tutto è vivo dentro i miei occhi
e tutto vive e respira il suo nome.

A lei appartengo da prima del tempo
alla mia terra ridente di frutti
e non c’è voce che possa spiegare
l’arcano senso di queste radici.

da Tenùmema

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