Ritratto IX
Danza felice.
Danza nel vento.
Esplode l’estate
nei campi del Sud, nei rami carichi di fichi, nella terra riarsa dal sole,
negli occhi verdi di vita e di sogni. Esplode l’estate nelle feste di
quartiere, nel fruscio delle gonne, negli sguardi che incrociano sguardi,
desideri che il tempo può solo intuire, senza poterne fare parola, men che meno
carezza o bacio furtivo.
E allora danza, danza ridendo, danza col cuore che esplode
nel ritmo, nei passi, nel vortice elettrico e intenso delle fantasie degli
uomini fermi a guardare. Bella. Bella e selvaggia. Bella da far voltare teste e
rivoltare cuori per strada. Bella e terribile. Le mani dure di chi, fin da
bambina, ha scolpito i suoi giorni al ritmo di sole e terra; di chi, fin da
bambina, ha scelto la libertà campestre al banco di scuola; di chi nella terra,
ha trovato il suo senso, il suo battito intenso di vita.
Quella terra così amata da averti fatto dono del potere
antico di cura dei suoi frutti. Piante, alberi e fiori di ogni genere tra le
tue ruvide dita danzano rigogliosi. Conosci la lingua della natura e la libertà
del vento. Conosci la fatica e la lotta, il dolore e l’attesa, la rabbia
furente. Ma sempre, sempre, granitica e fiera, con lo sguardo beffardo di sfida,
affronti il mondo e gli uomini, sostieni il peso del tuo essere donna con la
forza di chi crede in sé, la testa dritta davanti al destino.
E allora danza, danza, piccola Rosa, selvatica figlia dei campi.
Danza, danza furente nel vento, danza col cuore che esplode in onde ridenti di
luce. Danza nella tua estate infinita, nella magia dei tuoi fiori, nel fruscio della
tua giovinezza di un tempo, quando tutto era un gioco di sguardi e tu ridevi all’incrocio
dei sogni.
e la rosetta vien dalla campagna in sul calar del sole..
RispondiEliminaciao Ale, il tempo scorre veloce e tutto evolve