Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

venerdì 21 febbraio 2020

Rosetta




Ritratto IX

Danza felice.
Danza nel vento.

Esplode l’estate nei campi del Sud, nei rami carichi di fichi, nella terra riarsa dal sole, negli occhi verdi di vita e di sogni. Esplode l’estate nelle feste di quartiere, nel fruscio delle gonne, negli sguardi che incrociano sguardi, desideri che il tempo può solo intuire, senza poterne fare parola, men che meno carezza o bacio furtivo.
E allora danza, danza ridendo, danza col cuore che esplode nel ritmo, nei passi, nel vortice elettrico e intenso delle fantasie degli uomini fermi a guardare. Bella. Bella e selvaggia. Bella da far voltare teste e rivoltare cuori per strada. Bella e terribile. Le mani dure di chi, fin da bambina, ha scolpito i suoi giorni al ritmo di sole e terra; di chi, fin da bambina, ha scelto la libertà campestre al banco di scuola; di chi nella terra, ha trovato il suo senso, il suo battito intenso di vita.
Quella terra così amata da averti fatto dono del potere antico di cura dei suoi frutti. Piante, alberi e fiori di ogni genere tra le tue ruvide dita danzano rigogliosi. Conosci la lingua della natura e la libertà del vento. Conosci la fatica e la lotta, il dolore e l’attesa, la rabbia furente. Ma sempre, sempre, granitica e fiera, con lo sguardo beffardo di sfida, affronti il mondo e gli uomini, sostieni il peso del tuo essere donna con la forza di chi crede in sé, la testa dritta davanti al destino.
E allora danza, danza, piccola Rosa, selvatica figlia dei campi. Danza, danza furente nel vento, danza col cuore che esplode in onde ridenti di luce. Danza nella tua estate infinita, nella magia dei tuoi fiori, nel fruscio della tua giovinezza di un tempo, quando tutto era un gioco di sguardi e tu ridevi all’incrocio dei sogni.

1 soffi di vento:

  1. e la rosetta vien dalla campagna in sul calar del sole..
    ciao Ale, il tempo scorre veloce e tutto evolve

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