Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

giovedì 12 luglio 2012

Leda

Léon Riesener, La Léda. 1840. Oil on canvas. Musée des Beaux-Arts de Rouen

Ritratto VIII


È lei la tua Leda?
No, sei tu la mia Leda

Dimentica, dimentica tutto.
Parole, parole al vento... o sogni. Stanchezza. Nemmeno un anno. Sfrego i ricordi per cancellarli dal cuore, dall'anima. Restano intatti, mentre brandelli di cuore e anima si sbriciolano tra le dita tremanti. All'alba muoiono i sogni, sulle rive dell'autunno, lentamente trascinati da silenzi sconfitti. L'oblio è il ricordo di ciò che non è stato e ugualmente ferisce. 
Ti ritrovo in ogni piega dei miei pensieri, senza poterti perdere. Tu resterai per me, nonostante tutto, nonostante te, un desiderio di vita, la bellezza dell'ombra, l'incanto di riconoscersi, la poesia dell'attesa, la solitudine senza rimedio, la purezza di un amore incompiuto, la mia anima specchiata nella tua, il sorriso tra le curve del tempo, un abbraccio ritrovato a Nord.

Leda, mia dolce Leda, sei stata il vento che ha rimesso in moto la mia vita e come il vento ti ho lasciato andare senza volerti trattenere.
Leda, mia piccola Leda, mi sono visto riflesso nella tristezza dei tuoi occhi e specchiato dentro il tuo cuore, come diffusa assenza. Quella tristezza ho amato con un bacio sull'anima che non puoi cancellare. Ma tu conservi ancora luce in quello sguardo bambino, mentre il mio è naufragato nel buio.
Leda, orgogliosa e furente Leda, non posso perderti né ritrovarti, perché mi assomigli, e le ferite che ci portiamo addosso hanno la firma dei nostri nomi incisa sulle pietre cadute di un tempo che non ci appartiene.
Leda, mia Leda, perché sei tu la mia Leda, e la mia Leda non è un essere di questo mondo. Tu sei caduta da un cielo estivo carico d'azzurro e di sogni, per ricordarmi che avrei potuto ancora vivere. Ma non è questo il mio tempo, non appartengo che al dolore che mi brucia il respiro e questo mondo non riconosco come mio. Ci resterò per poco, morendo ogni giorno a me stesso, nelle stagioni sprecate, nelle mie ali di carta tatuate di tutto quel che non ho saputo tenere stretto a me, nell'uomo che non volevo diventare. Allora meglio il silenzio, l'oblio di quei giorni, una pietra sull'anima e sul cuore a sigillare i ricordi, ciò che abbiamo sentito, quel che non sarà.
Non posso perderti né ritrovarti, principessa del vento, perché sei in me, perché sei me, piccola luce del Sud, e io sono in te e ci resterò per sempre, oscuro d'ombra e d'abbandono.


21 soffi di vento:

  1. E' tornata la mia Ale...
    Sono contenta dello sfondo estivo. Anche del tuo, vero.

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  2. Posso approfittare dello spazio dei commenti per salutarti e per salutare S. ?
    a presto :-)

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  3. c'è poco da commentare............................................

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  4. Visti gli effetti, si potrebbe farne un film. Ho pronto il titolo. Arma Ledale.

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  5. Risposte
    1. Arma LedAle sarebbe più indicato

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    2. si tratta dell'arma segreta a led di Ale?

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    3. Amalio, ti perfezioni ogni giorno di più... sono estasiata.

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    4. mi perfeziono nel farti cadere le braccia?
      sino al punto di procurarti visioni, crisi mistiche e stati estatici?????

      in ogni caso, se hai bisogno di nozioni di statica ed iperstatica (elettronici, quindi e-statica ecc...) fà un fischio: sarà il vento a portare questa richiesta a me :-) ^_^

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    5. No no, stavolta non mi hai fatto cadere le braccia, al contrario. Il tuo umorismo sta scalando vette sconosciute. Stai studiando? Su su, questa santa laurea a quando? Qui finalmente batte il vento di tramontana e si respira...

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    6. secondo me, ti stai lasciando contagiare e "contaminare" ......

      chi va con lo zoppo impara a zoppicare; se non sarà sereno si rassenererà; tempo rosso di sera bel tempo si spera, tempo rosso di mattina la pioggia s'avvicina; ambarabà ciccì coccò, tre civette sul comò.....
      E ora, con queste "perle", ho preso l'ascensore che mi porta direttamente sull'Everest, altro che vette sconosciute.....

      ecco, ora che (spero ti sia)/sei "disintossicata" puoi essere (finalmente) sincera e dirmi che sto sprofondando in fosse sconosciute, sto procurandoti allucinazioni e che quindi sarai prontissima e allenata per le gare olimpioniche di alluci..... (secondo me la devi rileggere un paio di volte prima che ti caschino le braccia.....)

      Un saluto a te, a Silver Silvan e alla nostra cara S. (posso, vero?)

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    7. Amalio, credo che in questo periodo i miei livelli di intossicazione siano da bollino rosso... per cui...
      Studia! E fai il bravo

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    8. si, ma.... come va col mio umor vitre.. ehm umorismo? ;)

      saluti saluti saluti ^_^
      grazie Virgilio ;-)

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    9. Sto accuratamente evitando di risponderti... non tirarmele fuori le parole... e poi, qui fuori c'è un karaoke osceno. Si prospetta una bella serata. >_<

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    10. karaoke? li fanno ancora?
      Pensavo avessero fatto arakiri con i pokemon e i tamagotchi ;-)

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    11. Ciao Amalio grazie per i saluti...anche se in ritardo :)

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