Dante Gabriel Rossetti, Proserpine. Oil on canvas. 1874. Tate Gallery. London. |
Comprendo, accetto, non piango.
Quasi imparo ad aver orgoglio quasi fossi un uomo.
Ma, al primo brivido di viola in cielo
ogni diurno sostegno dispare.
Tu mi sospiri lontano: "Sera, sera dolce e mia!".
Sembrami d'aver fra le dita la stanchezza di tutta la terra.
Non son più che sguardo, sguardo sperduto, e vene.
Sibilla Aleramo, Momenti
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Alla luce del giorno siamo tutti bravi, è quando il buio e il silenzio ci lasciano da soli con i ricordi e le incertezze che ci lasciamo massacrare....
RispondiEliminaMa poi per fortuna torna l'alba a darci forza....
bellissima..
RispondiEliminasembrava fatta apposta per certi stati d'animo.
mi piace il blog, spero di poter ripassare ad aggradarmi con altre poesie.
ciao :)
@ Kalì: per fortuna sì...
RispondiElimina@ Lolita: benvenuta! Torna quando vuoi, qui è sempre aperto ^_^