Avevo scordato quanto fosse bello guidare di notte, al buio, oscurità perfetta, con le stelle che ti guardano curiose da lassù, con la musica che arriva sempre identica e informe alle orecchie finché quella canzone di qualche anno fa non ti si piazza dritta sul cuore... e la mente attraversa il tempo e ritorna a un volto mai dimenticato, a una voce e una pelle che non mi hanno abbandonato...
Guido nella notte e controllo il movimento dell'auto come il movimento dell'anima. Mi lascio spogliare dal senso, mi libero di ciò che è effimero, ipocrita, faccio il vuoto dentro di me... per lasciar spazio a qualcosa di nuovo. Ma nulla di nuovo attraversa la strada... è solo un turbine di passato che sfregia il ricordo.
Ritorno a quegli occhi, che hanno continuato a bruciarmi l'anima nelle notti d'estate, a quegli occhi che mi hanno guardato come nessuno ha mai fatto, a quegli occhi che ho incendiato in un momento di folle agonia.
Nessun senso di me è racchiuso in parole. Nessun senso di me affiora nel buio. C'è solo questo vuoto trapunto di stelle e quel che è sospeso e non mi lascerà...
Guido nella notte e controllo il movimento dell'auto come il movimento dell'anima. Mi lascio spogliare dal senso, mi libero di ciò che è effimero, ipocrita, faccio il vuoto dentro di me... per lasciar spazio a qualcosa di nuovo. Ma nulla di nuovo attraversa la strada... è solo un turbine di passato che sfregia il ricordo.
Ritorno a quegli occhi, che hanno continuato a bruciarmi l'anima nelle notti d'estate, a quegli occhi che mi hanno guardato come nessuno ha mai fatto, a quegli occhi che ho incendiato in un momento di folle agonia.
Nessun senso di me è racchiuso in parole. Nessun senso di me affiora nel buio. C'è solo questo vuoto trapunto di stelle e quel che è sospeso e non mi lascerà...
Che bella...
RispondiEliminaUn pensiero delizioso e delicato!!
RispondiEliminaBravissima, hai saputo trasmettere
tutto il senso delle parole.
Un abbraccio!!
Bella, bellissima, veramente apprezzzata, sarà che non guido mai la notte per via dei colpi di sonno e che ormai son nell'età che il rimembrar mi giova e dole
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