Dopo una serie di sorprese emozionanti, un ballo improvvisato in cucina, musica trovata per caso, ma decisamente adeguata, torta pasticciotto crema e nutella, occhi lucidi di lacrime e commozione, il kamikaze, io e i nostri testimoni con rispettivi consorti, ci rechiamo a cena.
Anche lì il kamikaze non smetteva di ripetere il mantra "Amore mio, io non sono bravo come te a organizzare sorprese". Ma, amore, che m'importa? Tu mi rendi felice ogni giorno e sei perfetto così. Rispondevo io in un momento di ispirazione. E via, alla prossima sorpresa distesa su un piatto di rucola e vergata con inchiostro (Seppia! Direbbe la Straf e avrebbe ragione) su carta di legno d'arancio. Una scatolina di latta con un pensiero piccolo piccolo con incise le nostre iniziali. E il kamikaze con gli occhi lucidi a ripetere che lui non aveva fatto nulla, perché troppo impegnato per lavoro. Ma la vuoi smettere? Va benissimo così, di che ti preoccupi?
Quando alla fine della cena, ecco che arriva alle mie spalle a tradimento un biglietto rosso e una scatolina inequivocabile.
Leggo il biglietto con le lacrime che scendono lungo le guance.
Ogni giorno che passa mi rendo conto dell'Amore immenso che provi per me.
Spero di esserne sempre degno.
Spero di riuscire a dimostrarti il mio.
Ti Amo, Alechan.
Sei una Moglie SpeciAle
una donna SpeciAle
sei tutta SpeciAle
P.S.: "Eh... che Anello!!!"
Apro la scatolina e...
Ale: Amore, ma che hai fatto? Non ho parole, è semplicemente stupendo!!!
Kamikaze: Eh eh eh.
Ale: ... e il biglietto poi, che belle cose mi hai scritto.
K: Ah, ma io non sono bravo come te.
A: Ma che dici? Sei bravissimo, un biglietto stupendo, parole profonde.
K: Come, non le hai riconosciute?
A: ???
K: Sono le parole che mi hai scritto tu l'anno scorso poco prima di sposarci. Ho pensato che fossero perfette per oggi.
A: Ah, quindi trattasi di plagio! Mi sembrava strano fossero farina del tuo sacco.
K: Eh, ma te l'ho detto, io non sono bravo come te.
A: Amore, se continui a non essere bravo come me in questo modo, tranquillo. Nessun problema. È stato un anno meraviglioso e questo è un anniversario indimenticabile... e ricorda sempre che:
Il mio giorno più bello nel mondo l'ho vissuto con te
Ricomincia nella notte questa storia troppe volte
E ha tirato botte
Colpi bassi mentre vivo
Che mi tolgono il respiro
E mi danno la certezza che mi ostinerò a mancarti senza raddrizzare il tiro
Quante volte avremmo detto con fermezza che tra noi era finita
Da domani ricomincia un’altra vita
Tranne poi tornare dove siamo stati sempre certi di trovarci
Siamo sempre stati forti
A lasciarci negli abbracci
A proteggerci dai sassi
A difenderci dagli altri
A lasciarci i nostri spazi
A toccare con un dito questo cielo che spalanca l’infinito
Quante volte ci ha deluso
E quante volte ci ha sorriso
Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L’ho vissuto con te
Solo tu mi hai donato
Un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
E da quando c’è stato sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
Che sto con te
Non lasciamo che sia il tempo a cancellarci senza un gesto
Far la fine dei graffiti abbandonati alle pareti
Lentamente sgretolati dalla pioggia e dal calore
Fino a quando c’è uno stronzo che passando li rimuove
Senza avere la certezza di aver dato tutto
Prima di mollare, di tagliare corto
Di imboccare quella strada senza più un rimorso
Fino a quando arriverà qualcuno che starà al mio posto
A lasciarci negli abbracci
A proteggerci dai sassi
A difenderci dagli altri
A lasciarci i nostri spazi
A toccare con un dito questo cielo che spalanca l’infinito
Quante volte ci ha deluso
E quante volte ci ha sorriso
Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L’ho vissuto con te
È con te che è iniziato
Il mio viaggio più bello nel mondo io l’ho fatto con te
È un sorriso che è nato
Sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
Che sto con te
Eravamo solo due perduti amanti
Quando l’universo ha ricongiunto i punti
Sole luna caldo freddo in un secondo solo
Quando finalmente riprendiamo il giro
È una sensazione che mi sembra innata come se con me fossi sempre stata
Come se ti avessi sempre conosciuta
Ma la meraviglia è che ti ho incontrata
E sei tu che mi hai dato
I miei giorni più belli nel mondo li ho vissuti con te
Solo tu mi hai donato un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
Sembri schiudere tutte le porte
Sembri schiuderle tutte le volte che sei con me
Sembri schiuderle tutte le volte
Che sto con te
Francesco Renga
wow...che uomo !!!
RispondiEliminadico sul serio eh?
Eh, lo so bene :-D
EliminaIl kamikaze è un marito e un uomo eccezionAle ;-)
maronna mia !
RispondiEliminache momenti, che battiti
Buauauauauauaaaaaaa. Sono quasi caduta dalla sedia nel leggere questo commento!
EliminaChe meraviglia... tutto!
RispondiEliminaGià :-)
EliminaSì, ma la canzone era per Ambra!
RispondiEliminaSì, ma ho chiesto a Renga se potevo utilizzare solo alcune strofe e se potevo cantarle io e lui mi ha detto: "Fai pure, è un onore".
EliminaE in tutto questo la cosa più bella è che mi mettete sempre in mezzo e NON parlate mai di me facendo ipotesi e trame.
RispondiEliminaStruffola, detta così, sembra che parli di un ménage à trois
EliminaTra te, il kamikaze e l'anello.
Eliminaaaaaawwww romanticoni!!
RispondiEliminaAuguri (ehmm in ritardo..)!
Grazieeeeeeeeeeeeee!!!
Eliminahttps://youtube.com/watch?v=PE_FhTesTzA
RispondiEliminaAhahahah, bellissimo!
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