![]() |
Foto: Ale |
Mentre tutta l'Italia sperimenta rinfrescanti temperature autunnali, qui in Terronia continuiamo a solidarizzare con l'Equatore. Son giorni di caldo torrido, con tempeste di vento altrettanto torride e nemmeno la forza per trascinarsi sulle mie amate distese di sabbia, tra dune roventi. Potrei provare quella parte di costa con gli scogli, ma il mio spirito di sopravvivenza, quello che mi fa fracassare le gambe anche in piano, mi suggerisce di non sfidare la sorte ulteriormente.
In realtà non ho nemmeno la forza di pensare... la mia pressione oscilla stabilmente a quota 90/50, le pulsazioni non scendono mai sotto i 90 battiti al minuto, di notte non dormo, ma sogno ad occhi aperti che tutti gli uccelli del circondario, notturni e diurni, abbiano un improvviso e perdurante attacco di afonia.
Mio padre ondeggia la sua mole sul dondolo... mio fratello sbadiglia su una sedia con sguardo vacuo; siamo tutti e tre in giardino e sogniamo l'Alaska, mentre mia mamma cucina del pesce dall'odore buonissimo. Oggi è anche mercoledì, giornata di pasto libero... ieri ho preparato il pane e stasera verranno a cena gli zii con i loro meravigliosi nipotini e, soprattutto, con le crocchette di patate.
Ti prego, mio Dio, non ti chiedo mai niente, ma fai abbassare la temperatura di almeno dieci gradi, se no oggi rischio di non mangiare nulla!!! Poi falla rialzare nei giorni in cui mangio il riso, ma non oggi, ti prego!
La mia camera è bellissima, di un intenso azzurro vestito di batik del Kenya e della Costa d'Avorio. L'Africa, oltre a lasciarmi quest'assurda malattia, mi ha portato incantevoli scatole in pietra e in legno, piccoli e filiformi guerrieri Masai, sabbia del Sahara custodita in anfore di vetro, una bambolina senegalese, seta etiope, piccoli manufatti del Marocco.
Voglio ricordare solo questo e gli occhi delle bimbe della missione di Makuyu, la mia piccola Florence e la minuscola Njeri; voglio ricordare solo Korogocho e la dolcezza di padre Daniele, i bimbi sieropositivi del Cottolengo, i detenuti in divisa a righe con cui abbiamo passato una giornata di canti; voglio ricordare la terra nera del Kenya e quella rossa e sottile, i tramonti accesi di rubino, le lezioni ai bambini, le risate, le corse, i loro sguardi e le loro mani sulla mia pelle diafana, incantati dalle linee blu delle vene, le loro carezze infinite sui miei capelli lisci, fonte di stupore infantile, i giochi con gli scarafaggi, la sensazione dell'essenzialità della vita.
Non voglio pensare che, se non fossi mai andata, adesso non starei così, che, se non avessi mai fatto quei maledetti vaccini, adesso avrei una vita normale come tutti. Voglio solo pensare che quelle scatole di pietra e quei batik mi ricordano sorrisi, bambini, leggerezza.
Poi mi capita di osservare meglio quello che sembrava rappresentare dei danzatori scatenati e mi sorge il dubbio che invece si tratti di allegri consumatori di oppio... e non riesco a non ridere...
.
allora fra pesce e crocchette mi fai venire l'acquolina in bocca
RispondiEliminama sono sazia ho già mangiato
mamma mia l'alaska?
no no decisamente questo caldo che l'estate e sempre breve godiamocela
un bacioooooooo
Qui in (quasi) Terronia sta stranamente facendo fresco...probabilmente tra una settimana ci saranno 48 gradi all'ombra.
RispondiEliminaLa telepatia è dietro l'angolo.... tu che puoi vai di red bull!
RispondiElimina@ Inata: giuro che non hai idea del caldo... io odio sudare!!! Un bacione ^_^
RispondiElimina@ Castruccio: scappa, finché sei in tempo ;-P
@ Grace: io che posso? Con tutti i conservanti, coloranti, ecc? Seeeeeeee...
Non sapevo...non conoscevo questa parte della tua storia...dev'essere stata un'esperienza di quelle che lasciano il segno...in tutti i sensi....
RispondiEliminaUna mia amica fatalista dice sempre "chiediti cosa dovevi imparare da questo evento", allora dai un senso anche agli eventi più negativi.
Grazie per questo post, aiuta a rimettere tutto, ma proprio TUTTO, in prospettiva.
LadeaKalì che sorride di nuovo
Sai quale penso sia stato il senso? Che mentre ero lì mi sentivo in colpa per essere nata nel mio Paese, per aver avuto la vita che ho avuto, per avere la mia famiglia e aver potuto studiare... e tutte queste cose senza meriti, se non il caso... allora ho capito che il dolore ci accomuna tutti... e io ho la mia parte... ma non rinnego nulla...
RispondiEliminaSorridi, Kalì, come sorrido io, col cuore... perché riuscire a sorridere rimette sempre le cose a posto
@ale: ma vuoi mettere l'effetto psichedelico?
RispondiEliminaTipo le allucinazioni da pizza? Ahahahaha... ma solo se mi fanno vedere un bel giovanotto ^_^
RispondiEliminaCavoli che storia incredibile e anche pazzesca... comunque hai ragione, sul fatto che siamo capitati in questa vita per caso e ne godiamo privilegi assoluti senza accorgercene nemmeno
RispondiEliminaBasterebbe davvero poco per rendersi conto di quante sono le cose sciocche per cui ce la prendiamo... senza considerare ciò che è davvero essenziale...
RispondiEliminacosì almeno non hai bisogno delle droghe psichedeliche. pensa a quanti soldi hai risparmiato...
RispondiEliminaSe bere una red bull facesse comparire davanti a me chi dico io... ci farei un pensierino ^_^
RispondiEliminaScappare dal caldo?magari
RispondiEliminaEh lo so, per questo mi piaceva quando andavo a lavorare in Bangladesh prima di avere i figli. Perchè almeno per un po', quando torni, non hai l'assillo delle cose stupide e hai un giusto senso di distacco dai problemi inutili che ci facciamo tutti...poi purtroppo passa, ma per un po' ce la fai.
RispondiEliminadefinitivamente " o... "
RispondiEliminaPensa che è dal 2006 che ero convinta fossero danzatori... ^_^
RispondiEliminal'una non esclude l'altra: danzano sotto l'effetto di stupefacente
RispondiEliminaLa copertina, molto "d'epoca", di uno dei dischi jazz più importanti di sempre, che contiene molta Africa.
RispondiEliminahttp://entroporium.com/wordpress/wp-content/uploads/2010/10/bitches-brew1.jpg
Buone vacanze.
ps complimenti per la pressione. La mia lampada da tavolo a casa ha più o meno gli stessi valori...
@ Anonimo: in effetti sì, ma mi fa ridere il fatto di non aver preso in considerazione prima la questione "oppio"... ^_^
RispondiElimina@ Blez: grazie, Maestro! Buone vacanze anche a te...
Sto avendo problemi di connessione con la chiavetta al mare... spero di risolvere... Un bacione ^_^
A volte mi capita di chiedermi cosa mi sarebbe capitato se invece di nascere qui, fossi nato lì... E nonostante tutto capita anche di lamentarmi...
RispondiEliminaTonino