Il caso vuole che io non sia capace
di assorbire la tua voce in pace.
Non sto bene
oddio mi sento le caviglie in catene.
Il caso vuole che io non sia per niente
quello che tu avevi avuto in mente
non importa
ho comprato una chitarra distorta.
E la porta sbatte per il vento
ho una guancia sopra il pavimento
no, son svenuto
pensandoci mi è piaciuto.
Io vivo inseguito dalle videoteche che non hanno mai dei titoli per me
non ne ho ridato mai uno indietro
è un segreto che sai soltanto te.
Mi manchi tu non ci sei più è sempre accesa la tv
e mi addormento alle tre
perché a quell'ora mi sento sereno
o almeno non mi faccio un caffè.
Mi hanno già pulito il vetro e contemporaneamente
le parole che ho inventato senza averle scritte
non fa niente
ricomincio dal presente.
Io vivo inseguito dalle videoteche che non hanno mai dei titoli per me
non ne ho ridato mai uno indietro
è un segreto che sai soltanto te.
Mi manchi tu non ci sei più è sempre accesa la tv
e mi addormento alle tre
perché a quell'ora mi sento sereno
o almeno non mi faccio un caffè
io vivo inseguito dalle videoteche che non hanno mai dei titoli per
me
non ne ho ridato mai uno indietro
è un segreto che sai soltanto te
mi manchi tu non ci sei più è sempre accesa la tv
e mi addormento alle tre
perché a quell'ora mi sento sereno
o almeno non mi faccio un caffè
Samuele Bersani, Senza titoli
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Scòpo (fine) - Scópo (da scopare)
RispondiEliminaCuccioloLù... con questa storia della dizione ci stiamo mettendo in un bel guaio... giusto questa follia mi mancava... ^_^
RispondiEliminaIn questo caso: scòpo (fine)
PS: i malpensanti evitino battute scontate, questo blog non ospita intenti che non siano culturali...
PPS: non so perché temo i commenti di qualcuno tipo Sgrad o Emix... due nomi a caso... ^_^
Mi piace un sacco questa canzone, ma non posso più ascoltarla.
RispondiEliminaOttimo proposito, cara. Ottimo proposito...:)
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