Brucia la pelle
come un brivido che non ti aspettavi.
Brucia il silenzio che consuma i giorni.
Brucia l'essenza di questo tempo d'ombra.
E io sono qui...
a raccogliere segni e sassi smussati,
a rincorrere giochi di luce intorno ai tuoi occhi,
a scolpire la polvere sulle tue parole,
a non chiamare attesa quel che ci separa.
Ostreghetta Ale, che immagine
RispondiEliminaBuona merenda sui prati
Piccante, eh? ;-P
RispondiEliminaadoro almatadema
RispondiEliminaessì nn è attesa se poi sarà 'per sempre'.
:)
passato mal di testa?
E già, Odette ^_^
RispondiEliminaFortunatamente è passato!!!