Senza svegliarti

Saturnia pyri

Ti osservo mentre dormi sereno abbracciando il cuscino sotto di te. I tratti del volto rilassati. A volte una piccola smorfia ti dona un'espressione buffa da bimbo. Seguo la linea del collo. Ti accarezzo con gli occhi... sfioro da lontano la tua pelle che sa di buono e di mare. Delicata. Le spalle aperte nell'abbandono del sonno, la schiena leggermente inarcata.
Un brivido.
Nel silenzio della stanza si percepisce solo il battito del mio piccolo cuore... ma sono l'unica a sentirlo. Non riesco a smettere di guardarti, non riesco a distogliere lo sguardo da te, così forte e indifeso allo stesso tempo.
Mi avvicino. Non voglio svegliarti. Immagino di scompigliarti i capelli. Mi avvicino ancora. Ho paura che tu senta il mio piccolo cuore scandire gli attimi che ci separano. Non voglio svegliarti. Vorrei solo posare il mio cuore sul tuo, farti sentire ciò che provo a starti accanto senza poterti toccare, a starti accanto senza parlarti, a starti accanto senza che tu mi veda.

...

Fra poche ore non sarò più qui. Me ne volerò lontano verso cieli che non conosci, poserò le ali sul tronco della betulla più piccina - in quel bosco dove ci siamo incontrati - e sognerò di te, in un'altra vita, sognerò di volare nel vento e di sentirti accanto, sognerò del tuo sguardo su di me e mi sentirò reale, non più battito d'ali inquieto sotto le tue ciglia.