E l'epilogo arriva inaspettato anche per Alej...
Alej era una creatura di luce in un mondo di cui spesso le sfuggiva il senso.
Alej era amica del buio e dell'ombra.
Alej sapeva cucire sorrisi sulle ali del vento e scatenare tempeste con un sguardo.
Alej comprendeva una lingua che solo le stelle conoscono.
Alej era acqua e silenzio, pioggia su vetri scheggiati, frammento di luna nel riflesso di un verso.
Tutto questo Alej lo è stato totalmente... finché ha avuto un'anima.
Ora che l'anima si è frantumata in polvere secca in riva a un mare oscuro d'agosto, Alej non è più qui.
Senz'anima non sente nulla. Senz'anima si è come morti e i morti non rispondono.
Ad Alej non importa vivere... perché vivere significa sanguinare... e questo Alej, adesso, non può permetterselo. C'è un limite anche al dolore. Ed Alej ha una soglia del dolore decisamente elevata.
Alej non vuole pensare, non vuole provare più nessun sentimento che non sia indifferenza.
Alej vuole restare sola, senza pensieri, senza parole, senza ricordi.
Alej vuole dimenticare di esistere e concentrarsi solo sul proprio respiro.
Alej non sa respirare... forse ha bisogno di impararlo.
Alej sta dicendo addio a coloro che un tempo ha amato, perché i morti non sentono nulla, i morti non hanno un'anima e senz'anima è impossibile amare...
Alej era una creatura di luce in un mondo di cui spesso le sfuggiva il senso.
Alej era amica del buio e dell'ombra.
Alej sapeva cucire sorrisi sulle ali del vento e scatenare tempeste con un sguardo.
Alej comprendeva una lingua che solo le stelle conoscono.
Alej era acqua e silenzio, pioggia su vetri scheggiati, frammento di luna nel riflesso di un verso.
Tutto questo Alej lo è stato totalmente... finché ha avuto un'anima.
Ora che l'anima si è frantumata in polvere secca in riva a un mare oscuro d'agosto, Alej non è più qui.
Senz'anima non sente nulla. Senz'anima si è come morti e i morti non rispondono.
Ad Alej non importa vivere... perché vivere significa sanguinare... e questo Alej, adesso, non può permetterselo. C'è un limite anche al dolore. Ed Alej ha una soglia del dolore decisamente elevata.
Alej non vuole pensare, non vuole provare più nessun sentimento che non sia indifferenza.
Alej vuole restare sola, senza pensieri, senza parole, senza ricordi.
Alej vuole dimenticare di esistere e concentrarsi solo sul proprio respiro.
Alej non sa respirare... forse ha bisogno di impararlo.
Alej sta dicendo addio a coloro che un tempo ha amato, perché i morti non sentono nulla, i morti non hanno un'anima e senz'anima è impossibile amare...
ma noi impediremo con tutte le nostre forze che tu ti autodistrugga.
RispondiEliminafai parte del nostro vivere e non possiamo perderti.
che succede???dove sei andata? Perchè peregrinare in queste lande desolate??? Mi manche ci manchi....
RispondiEliminaRassegnati, lasciati andare alla forza della natura, se hai fede hai un grande vantaggio su tutti noi.
RispondiEliminaIo mi concentro su figure femminili quali la mamma, la madonna e mi è tanto di conforto la musica di "Let it be".
Non arrenderti, anche tu ce la puoi fare.
Ti giunga il mio più caro augurio di pace e bene e con esso la mia benedizione.