Perché la parola è vento, principio primo dell'essere, scintilla dell'infinito

giovedì 20 novembre 2008

In principio


Ti ho visto
al di là dello specchio.
Ero io… eri tu…
e mi guardavi.
I tuoi occhi, i miei occhi.
Non ero io, ma ero io
eri tu che mi guardavi
da dentro
da fuori
da lontano.

Non ti conoscevo
ma sapevo chi eri.
Non ti ho cercato
ma ti ho trovato.
Ti aspettavo
ma non ti ho riconosciuto.

Ho toccato lo specchio.
La mia mano contro la tua
e la luce si è infranta
scatenando una scheggia di sole.

La tua mano ha toccato la mia.
Caldo e freddo.
Eri tu col mio volto
ero io come te.
Continuavo a guardarti stupita
nel riflesso al di là dello specchio.

La tua mano, la mia
turbine di ogni sensazione.
I tuoi occhi, i miei occhi
tutto in ogni possibilità dell’essere
dentro e fuori di noi.

Il mio uguale
il mio opposto.
Tu al di là dello specchio
io tra la notte e il giorno.
Entrambi da una parte diversa
entrambi in una scheggia di sole.

da Versi dell'amore oscuro



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